Scheda 45 di 53

Anna Scattola
Università degli Studi di Padova
anna.scattola@phd.unipd.it

Titolo della ricerca
La lirica di encomio nel Rinascimento: teoria e prassi poetica di un genere sociale
Inizio attività di ricerca
novembre 2020
Fine prevista attività di ricerca
gennaio 2024
Abstract

La lirica encomiastica del Rinascimento italiano ha di recente riscontrato maggiore e puntuale attenzione critica, ma tuttora manca una visione più completa del fenomeno. Questa ricerca, quindi, ha l’intento di indagare la teoria retorica e la produzione laudativa, nell’ambito della lirica in volgare, attraverso una prospettiva ampia, in senso sia cronologico sia geografico, in modo da comprendere meglio la rilevanza di questa prassi compositiva e le sue modalità di diffusione e di espressione, tematica e retorica soprattutto, nel periodo compreso tra la seconda metà del Quattrocento e la fine del Cinquecento.
La prima parte di questa tesi riguarda il fronte teorico, nel tentativo di individuare una precettistica retorica dell’encomio, più specifica per la poesia e la lirica. Attraverso una sintesi della teoria epidittica antica e della sua ricezione tra Umanesimo e Rinascimento, si cerca quindi di verificarne l’applicazione, traslata dall’originario ambito oratorio a quello poetico. Per ricostruire queste indicazioni teoriche, sono esaminati materiali di diversa natura, principalmente in volgare, composti tra gli ultimi decenni del XV secolo e la fine del XVI: trattati di retorica e poetica, commenti, lezioni, dialoghi, che forniscono precetti più o meno estesi rispetto all’elaborazione retorica e stilistica della lode poetica.
La seconda e più cospicua parte di questa ricerca riguarda lo studio della prassi lirica rinascimentale, esaminata attraverso un approccio retorico e tematico, per individuare gli argomenti principali della lode e altre strategie ricorrenti. Per delineare un quadro del fenomeno il più esteso ed esemplificativo possibile, il corpus di componimenti encomiastici di riferimento deve essere costruito a partire da un’ampia scelta di autori e antologie (soprattutto occasionali), compresi tra la seconda metà del XV secolo e la fine del XVI. Questo insieme testuale è poi ulteriormente ripartito nelle diverse tipologie di lode, individuate principalmente in modo empirico, sulla base dei soggetti e delle occasioni a cui si riferisce l’encomio, ma verificate anche attraverso il riferimento alla teoria epidittica; tra le categorie identificate per questa ricerca sono comprese, ad esempio, la lode di figure femminili, quella rivolta ai principi oppure ai religiosi, ma anche l’encomio funebre, quello nuziale e pure di argomento militare. Attraverso questa suddivisione in base ai destinatari e alle occasioni, quindi, è possibile esaminare i temi laudativi attraverso gruppi di testi piuttosto omogenei tra loro, per evidenziare le strategie retoriche e gli argomenti specifici per ciascuna tipologia e quelli invece ricorrenti in modo più trasversale.
In questo modo, quindi, si cerca di portare maggiore comprensione rispetto alla scrittura lirica d’encomio, che durante il Rinascimento risulta essere un fenomeno variegato e altamente produttivo, in dialogo con la teoria retorica, ma anche autonomo rispetto alle modalità compositive.

Tipo di lavoro
studio critico
Bibliografia personale inerente la ricerca
  1. Anna Scattola, «Alle Signore Principesse di Ferrara»: un canzoniere encomiastico di Torquato Tasso, in «Studi tassiani», LXVIII, 2020, pp. 97-111.