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Franzi, Giacomo
Lettera a Ridolfo Campeggi, Dozza, 1 febbraio 1603
Lettera
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Franzi, [goverantore del feudo di Dozza], invita Campeggi a tener nel debito conto il memoriale, e di darlo in custodia o di mandarlo allo stesso Franzi: spera di poter ritrovare "le persone della comunella che l'hanno fatto scrivere", e crede anzi, con C...
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Fregoso, Cesare
Lettera a Nicolò Franco, Parigi, 13 maggio 1541
Lettera
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Cesare Fregoso scrive a Nicolò Franco, dandogli appuntamento a Torino e assicurandogli la sua vicinanza e benevolenza. Conferma che l'affezione mostrata da Franco è ricambiata, così come le profferte di servigi.
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Freschi, Francesco
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 28 aprile 1604
Lettera
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Freschi informa Ridolfo Campeggi che presso la Rota [di Roma] si sta discutendo della "causa grave de' Garganti", che fa notare "l'amplissime facultà di legettimare" concesse alla famiglia Campeggi. Dal momento che i Garganti cercano di "violare la chiare...
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Gacciola, Dolce
Lettera a Nicolò Franco, Amelia (Terni), 3 luglio 1555
Lettera
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Dolce Gacciola scrive a Nicolò Franco. Fa riferimento a un suo fratello, Torquato, che avrà esagerato con le sue lodi, superando "di molto spatio li termini de la verità". Gli è comunque grato, per aver parlato di lui a Franco, a cui si rivolge con tono o...
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Gacciola, Dolce
Lettera a Nicolò Franco, Amelia, 21 luglio 1555
Lettera
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Dolce Gacciola scrive a Nicolò Franco una lettera ossequiosa. Dice a Franco che la lettera con cui gli ha risposto lo ha dilettato infinitamente, facendolo sentire indegno di fronte a tanta cortesia. Gacciola si chiede se può accettare immeritatamente le ...
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Gacciola, Dolce
Lettera a Nicolò Franco, Roma, 6 agosto 1555
Lettera
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Dolce Gacciola scrive a Nicolò Franco. Loda la sua grandezza e rifiuta gli elogi che Franco rivolge a lui, ritenendoli esagerati. Dice di avergli già annunciato tramite un procaccio precedente di essersi trasferito a Roma, dove ha avuto occasione di visit...
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Gacciola, Dolce
Lettera a Nicolò Franco, Roma, 12 agosto 1555
Lettera
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Dolce Gacciola scrive a Nicolò Franco. Si è trasferito a Roma, dove si trova al servizio di Giovan Berardino Carbone, che spera gli consentirà "anchora di leccarsi i diti in qualche ragaglia di vivanda che avanzi". Lo ha salutato a nome di Franco, trovand...
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Gacciola, Dolce
Lettera a Nicolò Franco, Roma, 22 agosto 1555
Lettera
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Dolce Gacciola scrive a Nicolò Franco. Non vuole essere scortese, per cui gli scrive anche se non ha molto tempo. Sta infatti per partire al seguito di Giovan Berardino Carbone, dunque, se Franco vorrà essere informato sulle cose di Roma, potrà saperne "u...
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Gacciola, Dolce
Lettera a Nicolò Franco, Roma, 10 settembre 1555
Lettera
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Dolce Gacciola scrive a Nicolò Franco. Apprezza e ammira quanto Franco tiene alla libertà: lo capisce, essendo stato circa dieci anni prima al servizio di un Cardinale, in un lavoro che era un giogo insopportabile. Per questo con Carbone ha strutturato il...
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Gacciola, Dolce
Lettera a Nicolò Franco, Roma, 20 settembre 1555
Lettera
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Dolce Gacciola scrive a Nicolò Franco. Ha trovato tra le sue lettere anche una missiva con sonetto. L'ha apprezzato molto. Loda l'ingegno raro di Franco, nella speranza che possa essere già in viaggio per Napoli.
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Galeota, Giovan Battista
Lettera a Nicolò Franco, Napoli, 26 febbraio 1558
Lettera
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Giovan Battista Galeota scrive a Nicolò Franco. Lo ringrazia per avergli inviato il "Capitolo sul levare delle Berrette", che ha apprezzato. Gli conferma la sua affezione e il desiderio che ha di servirlo. Prega Franco di mandargli sue lettere accompagnat...
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[Gallio], [Tolomeo]
Lettera a Antonio Campeggi, Roma, 16 dicembre 1600
Lettera
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A testimonio del ricordo che Antonio Campeggi ha del cardinale di Como [Tolomeo Gallio], ha voluto augurargli buone feste. Il cardinale ringrazia, e conferma che ogni manifestazione dell'affetto del corrispondente è meritata dall'affetto nutrito da Gallio...
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Galtiero, Marcantonio
Lettera a Nicolò Franco, Napoli, 9 luglio 1559
Lettera
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Marcantonio Galtiero scrive a Nicolò Franco per informarlo circa gli ultimi accadimenti napoletani. Il nuovo governatore generale non corrisponde all'opinione positiva che si aveva di lui, ed è già finito nel registro degli sfaccendati. Galtiero ha salut...
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Gambara, Francesco
Lettera a [Orsina] [Volta Campeggi], Brescia, 28 giugno 1602
Lettera
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In ragione del vincolo di amicizia che lo lega alla famiglia Campeggi, Francesco Gambara comunica [a Orsina Volta Campeggi] la morte del proprio fratello, conte Lucrezio: ne risulta addolorato "per lo sviserato amore" che gli portava. Chiede alla corrispo...
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Gambara, Francesco
Lettera a Ridolfo Campeggi, Brescia, 28 giugno 1602
Lettera
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Memore del proprio vincolo di amicizia con casa Campeggi, Francesco Gambara scrive a Ridolfo per annunciare la morte del proprio fratello, conte Lucretio, evento che lo ha "talmente trafitto" da non trovar sollievo alcuno. Prega dunque il corrispondente d...
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Gambara, Veronica
Lettera a Lodovico Dolce, Correggio, 28 aprile 1537
Lettera
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Veronica Gambara scrive a Lodovico Dolce, sapendo che egli la reputa scortese per il ritardo nella riposta alla lettera e ai due sonetti che le ha mandato; è rimasta scioccata nel vederli, facendole perdere "l'ardire" di poter rispondere adeguatamente. Un...
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Gattinara-Lignana, Mercorino, Conte di Valenza
Lettera a Nicolò Franco, Valenza, 10 dicembre 1544
Lettera
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Mercorino Gattinara Lignana scrive a Nicolò Franco, dichiarandosi dispiaciuto per non averlo visto a Valenza. Lì avrebbe voluto mostrargli il castello e donargli una casa e uno scrittoio. Ora, non dimentico della promessa, gli manda almeno lo scrittoio. P...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 31 gennaio 1543
Lettera
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Dopo aver parlato con Pierfrancesco [= Ricci, segretario particolare di Cosimo I], che a sua volta aveva avuto parere positivo da Cosimo I, Gelli scrive a Varchi invitandolo caldamente a tornare a Firenze: l'affare è ancora segreto, tanto che nemmeno Luca...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 3 febbraio 1543
Lettera
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A seguito di colloquio con Luca Martini, che crede che Varchi sia a Bologna e non a Ferrara, Gelli teme che le due lettere già spedite possano non arrivare a destinazione: rinnova dunque caldi inviti a venire a Firenze, a farlo quanto prima e a farlo in t...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 3 febbraio 1543
Lettera
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Pur avendolo già scritto nella precedente lettera del 31 gennaio, Gelli invita caldamente Varchi a rientrare a Firenze, e anzi, come gli conferma messer Pierfrancesco [Ricci], a farlo "più presto sia possibile, e senza dirlo a persona": questo perché Varc...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 10 febbraio 1557
Lettera
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Gelli scrive a Varchi a proposito della locazione della sua casa: qualcuno la vorrebbe affittare, dando venticinque scudi a Varchi e cento a Jacopo Serzelli, per poi pagare i restanti venticinque scudi a giugno e versarne dodici di pigione. L'ipotesi semb...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 21 ottobre 1561
Lettera
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Stretto da una contingenza economica sgradevole, Gelli scrive a Varchi per riavere una somma prestatagli qualche tempo prima: l'urgenza è grande, e Gelli sarebbe davvero felice di riavere i danari.
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, [s. d.]
Lettera
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Dal momento che agli altri membri dell'Accademia Fiorentina non pare opportuno leggere il giorno di san Giovanni, patrono di Firenze, Gelli propone a Varchi di spostare la lezione in Accademia alla domenica successiva, cioè al primo di luglio.
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Cosimo de' Medici, Firenze, 9 febbraio 1544
Lettera
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Gelli comunica a Cosimo I di una recente scoperta linguistica sua e di Pierfrancesco Giambullari a proposito della parola 'marzocco': solo i fiorentini impiegano questo termine per indicare il leone, dal che si può riconoscere che l'origine di Firenze di...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Francesco Melchiorri, Firenze, 3 marzo 1553
Lettera
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Se due sono i tipi di amicizia - una nata dalla natura, l'altra per elezione e per desiderio di volerla conservare -, Melchiorri ha saputo guadagnarsi una amicizia naturale da parte di Gelli: ciò avviene in ragione della sua viva affezione per gli uomini ...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Lodovico Beccadelli, Firenze, 9 maggio 1562
Lettera
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Come ha avuto modo di riferirgli Lelio Torelli, monsignor Lodovico Beccadelli e monsignor Antonio Agostini, impegnati nella compilazione dell'Indice dei libri proibiti, hanno trovato nei 'Capricci del bottaio' di Gelli alcuni passi detti "troppo licenzios...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Lodovico Beccadelli, Firenze, 9 giugno 1562
Lettera
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Gelli scrive a monsignor Beccadelli di aver ricevuto le censure sui 'Capricci del bottaio': si propone di correggere il testo e di riscrivere la lettera di dedica per poter chiarire quali interventi sono stati operati sul testo. Di qui, rispedirà tutto a ...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Lodovico Beccadelli, Firenze, 13 giugno 1562
Lettera
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Gelli riesce ad inviare a monsignor Beccadelli una versione espurgata dei suoi 'Capricci [del bottaio]', dai quali sono stati tolti numerosi passi riguardanti il purgatorio e la pratica delle indulgenze. In tutta ingenuità confessa di non sapere perché, a...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Tommaso Cambi, Firenze, 8 settembre 1548
Lettera
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Molte sono le opinioni sull'origine dell'amicizia: a detta di Gelli, essa nasce dalla somiglianza degli animi e dei costumi, oltre che dalla somiglianza della disposizione astrale. La vicinanza tra le persone procede anche da una "armoniosa proporzione" t...
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Gentile, Valentino
Lettera a Nicolò Franco, Scigliano, 10 gennaio 1552
Lettera
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Valentino Gentile scrive a Nicolò Franco una lunga lettera dal tono ironico, in cui conduce alcune considerazioni sarcastiche sulla barba alludendo alla pelaia, cioè alla sifilide. Scrive a Franco perché in lui sono congiunte due cose rare: "somma gentile...
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Geremia, Tommaso
Lettera a Nicolò Franco, Benevento, 19 ottobre 1556
Lettera
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Tommaso Geremia scrive a Nicolò Franco una lettera di condoglianze e di consolazione per la morte del fratello Vincenzo. Dice a Franco che se tutte le persone che gli hanno voluto bene scrivessero delle missive avrebbero da leggere moltissimi testi. Fa ri...
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Geremia, Tommaso
Lettera a Nicolò Franco, Benevento, 15 marzo 1559
Lettera
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Tommaso Geremia scrive a Nicolò Franco. Ha ricevuto la sua dolcissima lettera nei giorni precedenti. Si dice contento di essere libero uomo perché così può rispondere con calma a Franco. Geremia dice che se l'ambizione è cura di avere onori, allora gli af...
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Gesualdo, Giovanni Andrea
Lettera a Nicolò Franco, Pontecorvo, 11 febbraio 1551
Lettera
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Giovanni Andrea Gesualdo scrive a Nicolò Franco. Dovendo inviare con lo stesso messo una lettera al Conte [di Popoli, Giovanni Giuseppe Cantelmo], ha pensato di approffittarne per mandarne una anche a Franco. Gli annuncia che di lì a qualche giorno sarà a...
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Giolito de' Ferrari, Gabriele
Lettera a Antoine Perrenot de Granvelle, Venezia, 19 settembre 1551
Lettera
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Giolito de' Ferrari scrive a Granvelle supplicandolo affinché la propria casa di Trino, nel Monferrato, sia risparmiata dai soldati imperiali in campagna, mobilitati in seguito alla recente occupazione francese di San Damiano, Chierasco e Chieri.
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Giolito de' Ferrari, Gabriele
Lettera a Antoine Perrenot de Granvelle, Venezia, 28 ottobre 1551
Lettera
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Non avendo verosimilmente ricevuto risposta alla lettera del 19-9-1551, Giolito de' Ferrari torna a supplicare Granvelle, in una forma più diffusa ed elaborata, affinché la propria casa di Trino, nel Monferrato, sia risparmiata dai soldati imperiali in ca...
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Giovio, Giacomo
Lettera a Nicolò Franco, Sinisi, 3 ottobre 1553
Lettera
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Giacomo Giovio scrive a Nicolò Franco. Si ripromette di scrivergli più spesso, ma non vuole disturbarlo. Ora gli scrive principalmente per raccomandare tale Giovan Battista Cotogno che sta per arrivare a Napoli, il quale "s'è tutto transfigurato" nella vi...
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Giovio, Paolo
Lettera a Lodovico Domenichi, Roma, 12 luglio 1549
Lettera
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Se non lo ringraziò a suo tempo adeguatamente per avere tradotto le vite di papa Leone, di papa Adriano e del cardinale [Pompeo] Colonna [Paolo Giovio, 'Le vite di Leon decimo et d'Adriano VI sommi pontefici, et del cardinal Pompeo Colonna', Firenze, Torr...
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[Giulio], Monterentio
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 10 settembre 1605
Lettera
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Monsignor [Giulio] Monterenzi ringrazia Ridolfo Campeggi per la sua lettera di congratulazione, scritta in occasione della sua nomina a "commissario della camera [ovvero della Reverenda Camera Apostolica presso la Santa Sede]". In ragione della "particola...
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Giusti, Bernardino
Lettera a Ridolfo Campeggi, Venezia, 1 settembre 1609
Lettera
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Ritrovandosi a Venezia, tale Bernardino Giusti scrive a Ridolfo Campeggi per fargli riverenza: gli si dice servitore, e lo invita a valersi di lui. Si fermerà in effetti "per quindici o vinti giorni apresso la persona del signor colonnello Giulio Pelegrin...
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Giustiniani, [Benedetto]
Lettera a Antonio Campeggi, Roma, 6 marzo 1602
Lettera
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Il cardinale [Benedetto] Giustiniani, [prefetto del tribunale apostolico della segnatura di grazia], chiede ad Antonio Campeggi di sostituirlo in una richiesta fattagli da Astorre Volta, di "tenere a battesimo una creatura che di corto è per nascergli". T...
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Godoi, Giovan Battista
Lettera a Nicolò Franco, Fondi, [1549]
Lettera
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Giovan Battista Godoi scrive a Nicolò Franco chiedendogli di farsi tramite per la consegna alla donna amata di una sua opera intitolata "Cosmographia et Geographia". Elogia l'intelletto e l'acutezza di questa donna, affermando che il suo divino ingegno me...
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Godoi, Giovan Battista
Lettera a Nicolò Franco, Fondi, 18 marzo 1549
Lettera
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Giovan Battista Godoi scrive a Nicolò Franco elogiandolo e lodandolo come "oracolo di buon giudizio". Lo ringrazia per aver corretto la sua 'Sphera', consegnata all'illustrissima moglie del Conte [Giovanni Giuseppe Cantelmo, Conte di Popoli], e gli manda ...
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Godoi, Giovan Battista
Lettera a Nicolò Franco, Fondi, 12 maggio 1549
Lettera
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Giovan Battista Godoi scrive a Nicolò Franco dicendogli che si aspettava una sua lettera di risposta, dopo che gli aveva mandato il testo dell'"Horologio di notte". Gli chiede almeno qualche riga di risposta.
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Godoi, Giovan Battista
Lettera a Nicolò Franco, Fondi, 30 maggio 1549
Lettera
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Giovan Battista Godoi si scusa con Nicolò Franco perché è stato a Traetto con la moglie e non ha avuto tempo di vedere bene la canzone che gli ha mandato. La canzone però è stata letta dagli altri, Venturi, [Giovan Battista] Tizzone e anche dalla "illustr...
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Godoi, Giovan Battista
Lettera a Nicolò Franco, Traetto, 31 luglio 1549
Lettera
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Giovan Battista Godoi scrive a Nicolò Franco una lettera molto breve e ossequiosa, in cui lamenta la mancanza dell'amico e si dice al servizio di lui e del Conte [di Popoli, Giovanni Giuseppe Cantelmo].
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Gonzaga, Camillo
Lettera a Prospero Bonarelli, [Novellara], [s. d.]
Lettera
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Camillo Gonzaga Conte di Novellara informa Prospero Bonarelli della morte di sua madre.
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Gonzaga, Carlo
Lettera a Ridolfo Campeggi, "del Poggio", 9 novembre 1605
Lettera
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Carlo Gonzaga scrive a Ridolfo Campeggi di aver molto amato la sua "pastorale" [allude al 'Filarmindo', uscito a Bologna per gli eredi di Giovanni Rossi nel 1605], di cui ha visto per intero i primi due atti ed è stato interrotto nella visione degli altri...
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Gonzaga, Ferdinando
Lettera a Francesco IV Gonzaga, Roma, 1 settembre 1612
Lettera
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Il cardinale Ferdinando Gonzaga intercede presso il fratello Francesco duca di Mantova riguardo il privilegio di stampa chiesto da Traiano Boccalini per i 'Ragguagli di Parnaso' [editi in quello stesso 1612 a Venezia presso Pietro Farri (I Centuria); ne...
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Gonzaga, Ferdinando
Lettera a Traiano Boccalini, Mantova, 8 novembre 1613
Lettera
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Il duca di Mantova Ferdinando Gonzaga ringrazia Traiano Boccalini per la seconda centuria dei 'Ragguagli di Parnaso' avuta in dono ed esprime il suo dispiacere per non averlo potuto ricevere a Mantova [La Centuria era stata stampata in quell'anno 1613 a V...
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Gonzaga, Ferrante
Lettera a Nicolò Franco, Mantova, 20 luglio 1545
Lettera
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Ferrante Gonzaga risponde con una brevissima lettera a Nicolò Franco, rendendogli grazie della sua missiva e confermandogli il suo favore, "volendo che in luogo di gratie serva l'animo che sempre havrò pronto al commodo et beneficio vostro".
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