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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, 20 agosto 1551
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco chiedendogli di raccomandare l'elezione di Antonio Condorello e Francesco Verghetta rispettivamente a sindaco e a Mastro giurato della città di Amantea. Questa elezione potrebbe essere vantaggiosa per lo stesso Franc...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Terranova, 12 settembre 1551
Lettera
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Nicolò Franco scrive ad Antonio Soriceo, confermandogli che il Conte [di Popoli, Giovanni Giuseppe Cantelmo] ha concesso quanto richiesto, cioè ha fatto in modo che Antonio Condorello e Francesco Verghetta diventassero rispettivamente sindaco e Mastro giu...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, 7 maggio 1552
Lettera
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Antonio Soriceo scrive una breve lettera a Nicolò Franco. Questi è arrivato a Napoli, dove potrebbe dimenticarsi di loro "incalavresati". Gli racconta di essere stato a Catanzaro e aver visto alcuni suoi amici, tra cui il capitano Caporelli, e di aver rac...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, 15 luglio 1552
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Ha ricevuto da lui solo due lettere, che lo hanno rallegrato. Entrambe gli "hanno reso lo spirito in queste borrasche" e in esse ha visto ritratti i suoi "pensieri dal naturale". Soriceo ammette di avere letto le le...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, 8 ottobre 1552
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco una lettera dal sapore comico. Comincia dicendo che vorrebbe che "Messer Tammaro, Signor Sabbato, et Mastro Calore, pigliassero un dì tanta piena, che i nostri Ser risolati se n'andassero Pietto a balli a la volta là...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, 8 novembre 1552
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Gli racconta di essere stato in Sicilia e di avere trascorso lì dieci giorni. Ha ricevuto gli "Hndecasyllabi" di Franco per lui e per Pietro Paolo Cicala, per i quali lo ringrazia. Loda i due componimenti, aggiungen...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Roma, 26 gennaio 1555
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Condivide con lui alcune buone impressioni su personaggi della corte dove si trova adesso (si è spostato a Roma): "Basilio et il Cerruto Bolognese", che gli sono "buon compagni et avventurieri". Uno di loro due andr...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Benevento, 13 ottobre 1556
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Lo informa del fatto che l'amato fratello Vincenzo, "padre et maestro di tutti", da tre giorni è caduto in una grave infermità, che ha spinto i medici a giudicare che secondo loro non c'è molto da fare. Soriceo sper...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Benevento, 15 ottobre 1556
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco, annunciandogli la morte del fratello Vincenzo, avvenuta alle ore 15 del giorno stesso. Alle ore XXII hanno provveduto alla sepoltura del corpo. Definisce Vincenzo "maestro di tutti li spirti honorati".
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Benevento, 20 ottobre 1556
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Gli racconta gli ultimi giorni di vita del fratello, a cui è stato accanto fino alla morte. Dice a Franco di avere convinto il fratello a confessarsi e a prendere la comunione prima di morire. Gli ha ricordato anche...
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Soriceo, Antonio
Lettera a Nicolò Franco, Benevento, 18 dicembre 1556
Lettera
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Antonio Soriceo scrive a Nicolò Franco. Gli dice che può darsi che l'Antonio frate di Benevento che gli ha scritto sia il figlio di Bartolomeo Rosso. Non vuole comunque parlare di questo, che è argomento da lasciare a chi tocca. Lancia invettive contro Be...
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Sorrento, Giovan Domenico
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, [1551]
Lettera
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Giovan Domenico Sorrento scrive a Nicolò Franco, raccontandogli un sogno che ha fatto la mattina stessa. Nel sogno gli sembrava di leggere uno dei suoi "Dialoghi piacevoli" quando è comparsa una figura di donna che si è presentata come Aracne, trasformata...
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Sorrento, Giovan Domenico
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, 15 luglio 1552
Lettera
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Giovan Domenico Sorrento scrive a Nicolò Franco. Lo informa del fatto che a Cosenza [Antonio] Soriceo ha ricevuto un nuovo incarico da parte dell'Arcivescovo, e per questo ha avuto cinquanta ducati in più. Soriceo ha voluto coinvolgerlo, affidandogli anch...
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Sorrento, Giovan Domenico
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, 8 novembre 1552
Lettera
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Giovan Domenico Sorrento scrive da Cosenza a Nicolò Franco. Per prima cosa gli conferma la sua devozione e la servitù nei suoi confronti. Richiama anche la donna presso cui ha interceduto per conto dello stesso Franco. Fa cenno all'"Hendecasyllabo" franch...
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Speroni, Speroni
Lettera a Marco Corner, Padova, [s. d.]
Lettera
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Sperone Speroni si lamenta con l'Abate di Vidor [Marco Corner] di non aver ricevuto risposta alcuna alla precedente missiva in cui gli raccomandava il giovane "Brunello". Gli rinnova l'invito a dare riscontro alla sua richiesta ispirata solo dal desiderio...
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Speroni, Speroni
Lettera a Marco Corner, Padova, [s. d.]
Lettera
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Speron Sperone scrive all'Abate di Vidor [Marco Corner] per raccomandargli un giovane dottore in legge, tale "Brunello", sicuro delle capacità e qualità del ragazzo e soprattutto di quanto potrà essergli utile nella lite che tanto lo occupa.
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[Spinola], [Francesco Antonio]
Lettera a Aurelio Tagliacarne, [Genova], [s. d.]
Lettera
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Data l’assenza continuativa di Aurelio Tagliacarne dall'Accademia degli Addormentati, gli si richiede almeno l’invio dell’impresa accademica. [La lettera si può congetturalmente collocare tra il 1591, anno della rifondazione dell’Accademia degli Addorment...
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Spinola, Opicio
Lettera a Giovan Ambrogio Spinola, Genova, 27 febbraio 1591
Lettera
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A seguito della rifondazione dell’Accademia degli Addormentati, avvenuta il 20 gennaio 1591, si chiede a Giovan Ambrogio Spinola di essere tra i fondatori e di versare una quota associativa annuale di 25 lire.
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Strambone, Camillo
Lettera a Nicolò Franco, Taverna, 16 ottobre 1551
Lettera
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Camillo Strambone scrive a Nicolò Franco e lo ringrazia per il ricordo del cavallo, che è per lui lenitivo e di conforto. Che Franco lo abbia ricordato è per lui non solo motivo di grande vanto, ma vera consolazione, "come gli unguenti a le piaghe". Fortu...
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Strozza (o Strozzi) [Benucci], Alessandra
Lettera a Giovan Francesco Strozzi, Ferrara, 26 ottobre 1531
Lettera
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Alessandra Strozzi fornisce a Zan Francesco [Strozzi] precisazioni circa l'esito di alcune commissioni affidatele come l'acquisto di tessuti e di un velo per madonna Lucretia [Strozzi], compera poi fatta annullare dal cancelliere del Signore Alessandro [A...
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Strozza (o Strozzi) [Benucci], Alessandra
Lettera a Giovan Francesco Strozzi, Ferrara, 23 luglio 1532
Lettera
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Messer Guido [Strozzi] è stato nominato commissario in Romagna, nonostante le sue precarie condizioni di salute; Alessandra sollecita ad una rapida conclusione delle pratiche matrimoniali e alla risoluzione del problema dell'abitazione [si veda la lettera...
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Strozza (o Strozzi) [Benucci], Alessandra
Lettera a Lucia di Carlo de' Strozzi, Ferrara, 18 luglio 1532
Lettera
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Alessandra Strozzi comunica a Lucia Strozzi l'aggravarsi in Ferrara delle condizioni del messere [Guido Strozzi; si vedano le lettere n° 204 e 205], mentre si ignora dove sia messer Giovan Francesco [Strozzi]. Alessandra affida a Lucia l'incarico di fargl...
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Strozza (o Strozzi) [Benucci]; [Ariosto], Alessandra; [Ludovico]
Lettera a Giovan Francesco Strozzi, Ferrara, 5 luglio 1532
Lettera
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Alessandra Strozzi "et il suo cancellero" [Ludovico Ariosto] esternano tutta la loro preoccupazione attorno alle condizioni di salute di messer Guido [Strozzi]; mentre messer Bonaventura [Pistofilo] attende disposizioni [per il matrimonio tra Leona Strozz...
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Strozzi, Andrea
Lettera a Federico Borromeo, Pisa, 22 gennaio 1609
Lettera
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Vorrebbe dedicare a Borromeo l'ultima sua fatica letteraria, conferita presso l'Accademia degli Alterati, dove è principe Giovan Battista Strozzi. Si tratta dell' ''opra di sei giorni'' ridotta in ottava rima, scrivendo la quale spera di essere riuscito a...
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Strozzi, Gabriello
Lettera a Federico Borromeo, Roma, 15 maggio 1599
Lettera
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Il padre predicatore ringrazia Borromeo per la benevolenza nei suoi confronti: gli ha permesso di entrare nelle grazie del cardinal Montalto [Andrea Baroni Peretti Montalto] e può sperare, per l’anno successivo, nel pulpito della basilica di San Lorenzo i...
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Strozzi, Gabriello
Lettera a Federico Borromeo, Roma, 11 settembre 1599
Lettera
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Confortato dalla protezione e benevolenza di Borromeo, che ringrazia, si è permesso di domandare approvazione per la predicazione sul pulpito di San Lorenzo in Damaso al cardinal Cinzio [Aldobrandini] e a Virginio Orsini, il quale a sua volta lo ha raccom...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Roma, 16 febbraio 1593
Lettera
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Invia due testi, una prosa e una poesia, pregando Borromeo di scusarne la mediocrità e domandando la cortesia di volerli migliorare, come già altre volte accaduto. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduce dalla biografia di Borromeo]
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Roma, 17 settembre 1594
Lettera
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Il ritardo, di cui si scusa, con cui spedisce l' 'Oratione' di [Scipione] Ammirato è dovuto al fatto che avrebbe voluto accompagnarla con qualche suo verso. Ora invece vi acclude una sua orazione, che spera l'abbelisca e la tuteli dalle critiche, ad esemp...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Roma, 21 settembre 1594
Lettera
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Condividono il dolore per la ferita alla mano di Virginio [Orsini], consolati dal sapere che è stata procurata combattendo per la fede. Come richiesto, ha fatto visita a Grazioso [Graziosi], che si promette al servizio del Borromeo. Infine riferisce che q...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Roma, 22 settembre 1594
Lettera
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Ha fatto visita il giorno prima al signor Grazioso [Graziosi], rassicurandolo che quanto prima avrebbe spedito al cardinale le sue scritture. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduce dalla biografia di Borromeo]
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Roma, 30 settembre 1594
Lettera
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Scriverà il ''Padre da Montelibano'' e così Borromeo avrà modo di ponderare le sue intenzioni circa il partir da Roma; in ogni modo, lo Strozzi si mette a disposizione del suo corrispondente. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduce dal...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Roma, 7 ottobre 1594
Lettera
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Giustifica il suo ritardo nell'andare a far visita al cardinal Borromeo nominando certi ''Banditi'' che lo impediscono e citando al proposito una frase di [Francesco] Berni e una massima di Aristotele. Promette di tornare entro metà novembre; lo trattiene...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 11 ottobre 1594
Lettera
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Avvisa del suo arrivo a Firenze, dove ha trovato le sue cose in ordine, a ciò si aggiunge il piacere di saperlo favorito da Borromeo, che ringrazia e riverisce. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduce dalla biografia di Borromeo]
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 22 ottobre 1594
Lettera
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Chiede di poter avere la promessa lettera per la granduchessa [Cristina di Lorena], alla quale farà visita portando anche le reverenze di Borromeo. Ringrazia per i complimenti rivolti al suo ''picciol Poema'', si impegnerà per comporne uno maggiore. Infin...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 24 dicembre 1594
Lettera
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Riferisce di aver presentato tre sere prima la lettera di Borromeo alla granduchessa [Cristina di Lorena], la quale si è mostrata molto riconoscente dell'affetto di Borromeo verso di lei e verso il cardinale [Carlo di Lorena] suo fratello. Unisce anche i ...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 28 gennaio 1595
Lettera
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Invia a Borromeo una canzonetta da lui battezzata ''Ingannamondans'' perché, adeguandosi al tempo corrente,''a vederla in viso par da Carnovale, a penetrarla bene riesce un'altra cosa''; essa è tale che, anche i musici, che vogliono cose allegre, potranno...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 22 aprile 1595
Lettera
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Si felicita per la guarigione di Borromeo e si scusa per aver scritto solo una volta da quando il cardinale milanese lo ha onorato del privilegio della pensione. Ora spedisce una orazione da lui pronunciata nella cittadina Compagnia di san Benedetto: l'ar...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 16 maggio 1595
Lettera
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Si complimenta per l'elezione alla cattedra arcivescovile e invita il suo corrispondente a non temere: mercé l'esempio e la guida di san Carlo, saprà condurre nei modi migliori la città di Milano. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduc...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 31 luglio 1595
Lettera
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Saluta Borromeo e dichiara la costanza del suo servizio. [Il luogo di arrivo è incerto: in quelle settimane Borromeo viaggiava da Roma a Milano]
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 27 novembre 1595
Lettera
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Chiede a Borromeo di raccomandare al ''S.r Presidente'' l'espletamento della causa di Carlo Panciatichi: questi a Milano deve legittimamente riscuotere un credito, di cui gode i diritti fin dal tempo di Carlo V [d'Asburgo], e il cui ritardo ora pare unic...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 2 aprile 1596
Lettera
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Invia a Borromeo l''Oratione [in lode di Torquato Tasso fatta ne l'Academia degli Alterati]' di [Lorenzo] Giacomini [Firenze, Giorgio Marescotti, 1595 e Filippo Giunti, 1596]: ha ottenuto molto successo a Firenze e piacerà al cardinale per la pietà e dott...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 21 maggio 1596
Lettera
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Invia le sue condoglianze per la morte [di Ersilia Farnese, moglie di Renato Borromeo e cognata dell'arcivescovo di Milano], e riferisce circa l'arrivo a Firenze del cardinal legato [Alessandro de Medici], di passaggio per la Francia; insieme a lui viaggi...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 6 agosto 1596
Lettera
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Ha ricevuto la visita di Antonio Batista, che portava una lettera di presentazione scritta da Borromeo tre mesi prima; lo ha raccomandato al ''Monsignor Nunzio'' che si è offerto di ospitarlo finché Batista troverà una sistemazione. [Nel sunto di registr...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 13 settembre 1596
Lettera
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Presenta a Borromeo [Filippo] Massini, insigne professore allo studio di Pisa e ora chiamato all'ateneo di Pavia. Per misurarne il valore, osserva Strozzi, il cadinale consideri che l'unversità lombarda lo ha voluto reclutare nonostante non fosse vacante...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 2 agosto 1597
Lettera
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Felicitandosi per la guarigione di Lorenzo Giacomini, della cui pericolosa malattia già aveva discorso con Borromeo nei mesi precedenti, invia ora al cardinale le 'Orationi et Discorsi' [Sermartelli, Firenze, 1597] di quello scrittore fiorentino, sicuro c...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 7 marzo 1598
Lettera
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Presenta Niccolò Guicciardini e Luigi Guicciardini, fratelli del tesoriere segreto del papà [Filippo Guicciardini?], giunti a Roma con il desiderio di mettersi al servizio di Borromeo. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduce dalla biog...
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 15 maggio 1598
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Invia un sonetto sul Santissimo Sacramento. [Il luogo d'arrivo è incerto, in quelle settimane Borromeo era al seguito della missione ferrarese di papa Clemente VIII]
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 11 luglio 1598
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Ringrazia il cardinale per aver offerto al padre Gabriello Strozzi l'incarico di predicare durante l'Avvento nel Duomo di Milano. [Il luogo d'arrivo è incerto, in quelle settimane Borromeo era al seguito della missione ferrarese di papa Clemente VIII]
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 30 gennaio 1599
Lettera
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Saluta Borromeo e gli annuncia la visita di Giuliano de Medici, che sta per giungere a Roma insieme al cardinale di Firenze [Alessandro de Medici]. [Il luogo di arrivo della missiva non è espresso, si deduce dalla biografia di Borromeo]
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Strozzi, Giovan Battista
Lettera a Federico Borromeo, Firenze, 25 settembre 1599
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Chiede a Borromeo la licenza per potersi far leggere i libri proibiti dall'Indice [non può farlo di persona per via della malattia agli occhi]. È certo che gli altri cardinali della Congregazione dell'Indice saranno consenzienti anche solo al conoscere la...
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