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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 22 marzo 1622
Lettera | Spera che il dono inviato da Campana non si rovini o venga rubato durante il viaggio e lo ringrazia, immaginandolo impegnato nelle preghiere della Settimana Santa.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 29 maggio 1622
Lettera | Rinaldi dichiara di essere felice un solo giorno a settimana, quello in cui riceve e scrive lettere, al punto che desidera un corriere così veloce da portare tutti i giorni le sue lettere a Campana.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 13 febbraio 1624
Lettera | Il suo lungo silenzio è dovuto al fatto che è stato impegnato a contendersi con altri l'eredità di un parente. Ha vinto la disputa, ma questa gli ha causato grandi travagli e una grande perdita di tempo che non potrà essere ricompensata. È lieto comunque ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 9 aprile 1624
Lettera | Si rammarica per la morte della madre di Campana e lo consola lodando il suo affetto filiale.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 12 aprile 1622
Lettera | Rinaldi dichiara di amare molto l'animale che gli ha donato Campana: è mansueto e di grande compagnia, gli è molto affezionato, lo segue dovunque e quando esce di casa, lo guarda desiderando presto il suo ritorno. Ringrazia dunque l'amico per il regalo.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 7 giugno 1622
Lettera | Ha saputo che la nave di Pellegrino Rossi tarda ad arrivare, ma la cosa non deve sorprendere perché i viaggi per mare sono imprevedibili e le ragioni del ritardo possono essere diverse. Tuttavia egli è certo che il capitano si sarà liberato con scaltrezza...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 26 aprile 1622
Lettera | Rinaldi afferma che preferirebbe passare tutto il suo tempo a studiare e scrivere, se non fosse obbligato ad andare in chiesa; la scrittura infatti lo aiuta ad esercitare la memoria, ma non è necessaria a ricordare i favori ricevuti da Campana. Lo ringraz...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 3 maggio 1622
Lettera | Rinaldi afferma che il signore con cui Campana ha parlato lo ha lodato troppo, facendo di lui un ritratto esagerato che maschera i suoi difetti e i suoi reali meriti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, Bologna, 17 maggio 1622
Lettera | Ritiene che, per evitare che le sue continue lettere portino Campana alla nausea, dovrebbe sospendere ogni tanto il loro invio. Tuttavia sa che se smettesse di scrivere, egli se ne dispiacerebbe e per questo lo ringrazia.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Campana, [s. l.], [s. d.]
Lettera | Per passare il tempo desidera leggere l''Adone' [Parigi, Oliviero di Varano, 1623] di [Giovan Battista] Marino: se l'autore non mente nelle sue lettere, sarà presto stampato. Campana potrebbe rinfacciargli che allora Rinaldi non desidera più quello che gl...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pierantonio Carcani, Bologna, 14 agosto 1619
Lettera | Non avendo ricevuto notizie dell'arrivo di Carcani a casa, teme per la sua salute. Lo sollecita dunque a scrivergli per evitare che il suo silenzio sia interpretato o come dimenticanza o come disprezzo.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pietro Antonio Carcani, Bologna, 27 gennaio 1620
Lettera | Si duole per la morte del padre di Carcani e si dispiace di non poter più conversare con l'amico allo studio di Bologna perché ora ha preso il posto del padre come "economo". Lo sollecita però a non dimenticare la loro familiarità.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pietro Antonio Carcani, Bologna, 6 novembre 1619
Lettera | La lettera che aveva scritto a Carcani è stata smarrita dal corriere. Rinaldi dunque non ha colpa e assicura all'uomo di non aver mai voluto pregiudicare la loro amicizia.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pietro Grappi, Bologna, 7 giugno 1622
Lettera | Riferisce la notizia dell'infermità del signor Sebastiano che gli fa desiderare una vita più duratura e priva di dolori. Spera però che Grappi, novello sposo, metta presto al mondo dei figli per riscattare la caducità umana. Se l'amico non morirà, promett...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pietro Paolo Bissaro (Bissari), Bologna, 12 dicembre 1615
Lettera | Agli alti versi del Bissaro, Rinaldi risponde in prosa con questa lettera di ringraziamento imitando la ninfa Eco.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pietro Scalabrini, Bologna, 3 febbraio 1613
Lettera | Il viaggio di Scalabrini a Roma gli ha portato molti onori e Rinaldi vorrebbe che tutti i cortigiani fossero in grado di ottenerli senza ricorrere all'adulazione, ma solo per mezzo della virtù. Manda i suoi saluti a Roberto Fontana.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pietro Scalabrini, Bologna, 16 settembre 1612
Lettera | Rinaldi ringrazia per la lettera di Scalabrini e lo sollecita a recarsi a Bologna, offrendosi come suo servitore.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pompeo Nencini, Bologna, 24 novembre 1612
Lettera | Il viaggio da Bologna a Pistoia è molto difficoltoso, ma, come lui stesso riferisce, quello di Nencini è stato ostacolato anche da un temporale. Il dispiacere che prova Nencini per la sua partenza assicura a Rinaldi la sua sincerità.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pompeo Nencini, Bologna, 20 aprile 1619
Lettera | Nella sua lettera, Nencini esprime il dubbio di aver già scritto a Rinaldi in precedenza, decidendo di averlo effettivamente fatto. Tuttavia Rinaldi è sicuro di aver ricevuto da lui una sola lettera.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Pompeo Valconio, Bologna, 3 agosto 1618
Lettera | Valconio ha scritto un sonetto in lode di Rinaldi, non perché lo conosca, ma per adeguarsi al costume dei suoi amici friulani, dai quali ha sempre ricevuto favori e onori.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Non incolpa il frate per la perdita della lettera indirizzata al Barone d'Aspromonte [Vincenzo II La Farina] perché lo scritto non era stato affidato a lui. Si pente di questa scelta perché il corriere si è rivelato inaffidabile, tuttavia possiede una cop...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Dall'Oro gli ha chiesto alcune composizioni ma Rinaldi non ricorda dove le ha messe e se ne scusa, ricordando come il padre domenicano sia sempre stato generoso nelle lodi nei suoi confronti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Ha letto il poema di Ansaldo Cebà 'Lazaro il mendico' [Genova, Pavoni, 1614], inviatogli da dall'Oro, e lo ha trovato meritevole di lode. Aspetta con trepidazione di ricevere anche l''Ester' ['La Reina Ester', Genova, Pavoni, 1615], poema che sarà sicuram...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Principe dell'Accademia degli Insipidi, Di Casa [Bologna], 26 gennaio 1618
Lettera | Raccomanda il signor Ottavio [?] perché possa entrare a far parte dell'accademia. Farebbe una presentazione più efficace se avesse il sentore di qualche voto contrario, ma spera che egli sarà accettato ancora prima di ricorrere al voto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Manda ai tre signori i suoi saluti e gli auguri per le feste imminenti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi ringrazia il Querini, che nella sua "Galeria ha lodato tanti eccellenti scrittori, e tanti famosi cavalieri e principi", per averlo lodato in una lettera inviata al padre Michele Micheli. [Da una lettera di Querini a Traiano Boccalini, databile al...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Vanti ha mandato copia di una lettera inviata a lui da Rinaldi perché la inserisca nel suo volume [si riferisce qui al volume che era in preparazione proprio in quegli anni 'Lettere', Venezia, Baglioni, 1617]. Gli amici insistono perché la sua opera veda ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ridolfo Campeggi, Di Casa [Bologna], 6 luglio 1613
Lettera | Fabrizio, servitore licenziato da Campeggi per la sua pigrizia, si è recato da Rinaldi pieno di rammarico, promettendo per il futuro maggiore diligenza. Anche se sa che Fabrizio ama molto il suo padrone, Rinaldi preferisce che egli provveda da solo a chie...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ridolfo Fantucci, [s. l.], 7 dicembre 1614
Lettera | Il consiglio che gli ha dato Fantucci è molto saggio e, se potesse seguirlo, il "negotio" sarebbe già stato conclusto. Tuttavia deve trattare con un uomo saccente, che non si fida di nessuno tranne che di sé stesso. Avrebbe il timore di non riuscire nell'...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Roberto Fontana, Bologna, 12 febbraio 1609
Lettera | Fontana avrebbe voluto vedere la nube apparsa durante la festa per le nozze di [Ferdinando] Riario [che sposò Laura Pepoli nel 1608]: perciò Rinaldi ne dà un resoconto. Riferisce che alle dieci di sera, mentre ancora era in corso il banchetto, le finestre...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Roberto Poggiolini, Bologna, 19 gennaio 1615
Lettera | Invita Poggiolini alla rappresentazione, in casa di [Melchiorre] Zoppio, del 'Tancredi' [Bologna, Cochi, 1614] di Ridolfo Campeggi. Spera che il suo sia un desiderio realizzabile, favorito dalla passione di Poggiolini per questo genere di rappresentazioni...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Rolandino Maffei, Di casa [Bologna], 14 gennaio 1615
Lettera | Secondo il parere di alcuni signori, Maffei è un uomo troppo solitario, poiché, al momento di divertirsi, egli si ritira a studiare. Ma Rinaldi non lo biasima: loda la sua inclinazione e la sua perseveranza perché lo studio delle "belle lettere" è un gioc...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Romolo Paradiso, Bologna, 12 aprile 1615
Lettera | Chiede notizie del "negozio" che gli ha chiesto per Giulio Segni. Sa che non c'è stato tempo a sufficienza per occuparsene, ma lo sollecita a causa dell'affetto che porta nei confronti di Segni.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Romolo Paradiso (Paradisi), Di Casa [Bologna], 24 dicembre 1614
Lettera | Manda i suoi auguri per le feste e spera che Paradiso possa gradirli nonostante sia molto impegnato al servizio del cardinale legato di Bologna [si tratta di Luigi Capponi che fu legato pontificio a Bologna tra il luglio 1614 e il novembre 1619]. Esprime ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Romolo Paradiso (Paradisi), Di Casa [Bologna], 20 novembre 1614
Lettera | Nonostante si trovino nella stessa città e Paradiso non alloggi lontano da casa sua, Rinaldi si rammarica di non aver ancora avuto l'occasione di incontrarlo di persona. Non osa presentarsi a casa di Paradiso per non recare disturbo, così ha deciso di scr...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Romualdo Bilotta, Bologna, 3 febbraio 1620
Lettera | Rinaldi riferisce di aver abbandonato la penna alla prima notizia del "santissimo Giubileo", per imbracciare la spada in difesa della sua anima. Loda Bilotta per la sua lettera e confessa di aver desiderato di averla scritta lui. Non può rispondere in mod...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ruggero Tritonio, Bologna, 24 luglio 1612
Lettera | Tritonio gli ha chiesto di commemorare la morte dello zio [Ruggero Tritonio], ma Rinaldi si rifiuta perché ormai non pratica più la poesia. Gli altri due "virtuosi" che gli ha nominato non li conosce, e a Bologna è solito chiedere composizioni solo a Giul...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Sallustio Braccali, Bologna, 29 luglio 1619
Lettera | Sono arrivate nelle sue mani alcune lettere indirizzate a Braccali e Rinaldi si è premurato di sapere chi le ha mandate. Poiché Braccali non ha offeso nessuno e non ha dato nulla alle stampe, ma è ricco di doti che possono generare invidia, gli invia le l...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Sallustio Braccali, Bologna, 22 febbraio 1620
Lettera | Nonostante abbia avuto solo una breve conversazione con Agostino Cancellieri, è grato a Braccali di averglielo presentato. Riferisce di aver scritto a [Camillo] Campigli con la speranza di non infastidirlo. Ricorda infine a Braccali la sua promessa di tor...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Sallustio Braccali, Bologna, 6 dicembre 1619
Lettera | Rinaldi riferisce di aver saputo della difficoltà di Braccali a obbedire al suo "Serenissimo Padrone" [?] e dell'indizione del capitolo generale per il diciannove gennaio. Si rallegra nel sapere che presto egli raggiungerà [Camillo] Campigli, ma lo prega ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Sallustio Braccali, Bologna, 20 agosto 1619
Lettera | La rabbia di cui Rinaldi ha parlato a Braccali nella sua lettera precedente è dovuta al fatto che si è dovuto privare di una cosa a lui molto cara. Per scuotersi di dosso la collera, si propone perciò di concentrarsi sui meriti di Braccali.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Sallustio Braccali, Bologna, 17 luglio 1619
Lettera | Rinaldi ha nostalgia delle sere in cui, dopo cena, gli amici gli facevano visita per conversare, mentre ora è costretto a stare da solo. Tra gli amici perduti c'è anche Braccali, il quale però nella sua lettera riferisce sentimenti simili ai suoi. Di un a...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Santo (Santi) Magnanini, Bologna, 10 ottobre 1615
Lettera | Ringrazia per le lodi ricevute sia da Costanzo Pellegrini sia da Magnanini stesso e per il fatto che egli ritenga le sue opere "pellegrine". Manda i saluti di [Pietro] Geri.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Santo (Santi) Magnanini, Bologna, 6 maggio 1611
Lettera | Rinaldi si lamenta perché Magnanini si prende il merito della loro amicizia, quando invece fu Costanzo Pellegrini a presentarli. Tuttavia, se tale affermazione deriva dal fatto che in un'amicizia tutte le cose sono in comune, lo perdona e gli concede di e...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Sebastiano Crivelli, Bologna, 22 novembre 1619
Lettera | Rinaldi dichiara che Crivelli non deve scusarsi per non avergli comunicato di persona la sua partenza da Bologna, ma lo ringrazia per avergli scritto del suo prossimo ritorno.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Sebastiano Tomasini, Bologna, 2 settembre 1612
Lettera | Rinaldi racconta di aver scritto due lettere, una a Tomasini e l'altra a Ettore [Canusio], e di averle affidate a un servitore perché le spedisse, ma ha il sospetto che questi abbia usato il denaro per comprare la frutta di cui è goloso. Chiede dunque a T...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi non conosce Ruti, ma [Girolamo] Angelini gli ha parlato di lui e dei suoi meriti, facendogli sperare nel suo affetto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Impiegando la metafora della battaglia, Rinaldi allude alle contese letterarie fra accademici Oziosi [di Napoli] e Spensierati [di Ferrara], ai quali appartiene. Invia quindi al Vinta, priore e segretario del Granduca di Toscana [Cosimo II de' Medici], al...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Sigismondo Lini, Bologna, 4 aprile 1615
Lettera | Si dichiara al servizio di Lini e si scusa se, al momento, la mancanza di tempo gli impedisce di portare a termine la sua richiesta. Alfonso Giannotti gli scriverà per suo conto e gli restituirà le sue "scritture": le ha lette, ma ancora non può dargli il...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Elogia Ferrari per la sua orazione ['Oratione nel felice nascimento del primogenito delli ser.mi sig.ri d. Francesco Gonzaga et l'infanta d. Margherita di Savoia prencipi di Mantova e di Monferrato', Milano, Lantoni, 1611] sulla nascita del figlio [Ludovi...
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