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Menzini, Benedetto
Lettera a Anton Maria Salvini, Roma, 24 novembre 1691
Lettera | Menzini si scusa con l'abate Salvini: ha ricevuto copia del Vocabolario [dell'Accademia della Crusca], ed è in grande obbligo nei suoi confronti. Lo invita dunque a stracciare la lettera precedente, e gli chiede a chi può inviare una lettera di ringraziam...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Anton Maria Salvini, Roma, 3 maggio 1693
Lettera | Menzini comunica a Salvini che la copia dell'Ariosto speditagli quasi un anno prima gli è appena arrivata, per difetto di chi doveva fargliela avere: il volume, in ogni caso, è ben tenuto e di ottima lettura. Menzini è in buona salute: ha da poco ultimato...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Anton Maria Salvini, Roma, 3 novembre 1695
Lettera | Menzini aveva potuto leggere, grazie a una copia prestatagli da un amico, i 'Discorsi accademici' di Anton Maria Salvini, e si apprestava a ordinarne copia a Firenze, quando, appunto, un esemplare gli è arrivato come dono dallo stesso Salvini: Menzini si ...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Anton Maria Salvini, Roma, 30 aprile 1701
Lettera | Nel dubbio se sia il caso di mandare prima un'orazione o una canzone, Menzini manda a Salvini entrambe, e deciderà dunque quale leggere per prima. Vi aggiunge in coda i saluti di Filippo Leers.
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 16 luglio 1694
Lettera | Menzini non può accettare quanto scrittogli da del Teglia, che non abbia cioè a cuore la sua posizione: appena qualche giorno prima, venuto a sapere del proposito di pubblicare alcuni componimenti arcadici e visto che mancava del Teglia tra gli autori, Me...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 2 maggio 1693
Lettera | Menzini ha ricevuto il sonetto speditogli da del Teglia, e vi trova molti elementi positivi: la "vivezza dei concetti" e il suo adeguarsi "all'uso moderno" lo renderanno gradito nei consessi accademici e al popolo tutto. Porterà i saluti al comune amico F...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 23 maggio 1693
Lettera | Menzini assicura del Teglia che si informerà a proposito di un libro ricevuto assieme all'Ariosto speditogli da Anton Maria Salvini. Ha molto apprezzato il sonetto scritto per il duca di Lorena, e invita del Teglia a far avere a Filippo Leers copia dell'e...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 27 giugno 1693
Lettera | Menzini si rallegra per l'ingresso del corrispondente nell'Accademia degli Apatisti di Firenze, luogo "profittevole per la gioventù fiorentina". Comunica di poi i nomi arcadici dei comuni amici Filippo Leers e Selvaggia Borghini. Aspetta dunque alcuni com...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 9 luglio 1693
Lettera | Menzini ha molto apprezzato l'anacreontica di del Teglia, che indica un deciso progresso nelle sue doti poetiche. Ringrazia poi per le notizie sulle composizioni del Salvini, e ringrazia per il sonetto inviato all'attenzione di Filippo Leers.
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 16 gennaio 1694
Lettera | Menzini invita del Teglia a non prestare attenzione alle critiche di un malevolo lettore. Per contro si dice felice della canzone pastorale di cui gli scrive del Teglia, e sarà felice di vederla. La salute di Menzini è invece ad un cattivo punto: da quatt...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 23 giugno 1697
Lettera | Menzini ha letto con piacere la seconda anacreontica di del Teglia, degna sorella della prima, che era assai leggiadra: conta di recuperare anche la prima, così da metterle a confronto. Del Teglia può contare senza dubbio alcuno su Filippo Leers: nel caso...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Albano, 8 aprile 1704
Lettera | Menzini scrive poco e in fretta, in vista dell'imminente partenza del postino. Gli sarà cosa assai gradita se del Teglia verrà a Roma, perché così i due amici potranno parlare di poesia. Si raccomanda per le lettere rimaste alle poste di Firenze, e ricord...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 19 ottobre 1686
Lettera | Menzini si lamenta di non aver ricevuto lettere di del Teglia da lungo tempo, come pure non ha ricevuto riscontro alcuno dell'arrivo delle lettere da lui spedite. Comunica di aver composto una canzone per la conquista di Buda, che ha trasmesso in lettura ...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 4 luglio 1687
Lettera | Menzini si rallegra del proposito di del Teglia di presentare al cospetto di Cosimo III una sua canzone: la scelta è conveniente e gli raccomanda di fargli sapere il risultato dell'abboccamento. Ha avuto notizia dell'arrivo a Firenze di un "cavaliere", e ...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 15 agosto 1687
Lettera | Menzini si scusa per le correzioni, forse un po' troppo veementi, su di un sonetto di del Teglia. Scusandosi poi del ritardo della propria lettera, dovuta al caldo eccessivo di agosto, invia saluti ad Anton Maria Salvini, "uno dei più illustri letterati d...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 25 agosto 1687
Lettera | Menzini ha letto una canzone e un componimento anacreontico speditigli da del Teglia e gliele rimanda con qualche suggerimento: vi riconosce una buona vena poetica, ma lo inviata a evitare "maniere antiche e durette". Si dice dispiaciuto per la morte di t...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 24 novembre 1687
Lettera | Menzini ha ricevuto dal corrispondente la sua canzone, che rimanderà alla prima occasione utile: l'ha molto apprezzata e vi riconosce buone capacità poetiche, che invita a coltivare ancora leggendo i buoni autori. Informa che le trattative per la casa con...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 12 novembre 1689
Lettera | Menzini restituisce a del Teglia due sonetti inviatigli qualche tempo prima: li trova migliori degli altri letti finora, e invita a coltivare ancora una volta le proprie capacità poetiche; il "bel latrocinio" compiuto da del Teglia nella chiusa di uno dei...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 8 dicembre 1689
Lettera | Menzini si scusa per non aver risposto subito alla lettera di del Teglia: molte occupazioni gli impediscono di assolvere ai propri obblighi con il voluto tempismo. Si rallegra ancora per l'attività poetica di del Teglia, che cammina con sicurezza sulla st...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 24 dicembre 1689
Lettera | Menzini si scusa, una volta di più, del ritardo della risposta e per non aver risposto a tutti i quesiti di del Teglia: sono molte le occupazioni che gli impediscono di assolvere ai propri obblighi, tra i quali quello di inviare - come promesso già da tem...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, [dicembre 1689]
Lettera | Menzini ringrazia del Teglia per la risposta a proposito delle sue considerazioni sul suo componimento, e spera di poter inviare quanto prima un altro suo testo. Si accorda infine col corrispondente per avere una cassa di vino.
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 4 febbraio 1690
Lettera | Menzini comunica a del Teglia di aver visto a Roma "il sig. Lodovico Fantoni", che fece finta di non conoscerlo: chiede dunque se del Teglia sa nulla della sua venuta a Roma. Invia ulteriori raccomandazioni poetiche, e soprattutto si raccomanda per la cas...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 27 marzo 1690
Lettera | Menzini riconosce di rispondere con qualche ritardo all'ultima lettera di del Teglia. Chiede nuove di Francesco Redi, di cui non ha notizie da tempo ormai, e comunica che il cardinal Radziejowski si prepara a partire per la Polonia: Menzini, cui era stato...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 8 aprile 1690
Lettera | Menzini riesce finalmente a spedire a del Teglia il componimento promesso, un'elegia riuscita "con una certa vena felice", che spera piaccia a del Teglia. Anche se da qualche tempo non scrive più molto, ha in animo di dare alla stampa alcune sue poesie, e...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 16 marzo 1691
Lettera | Menzini si scusa del ritardo della risposta, ma la lettera di del Teglia gli arriva solo in quel medesimo giorno, e si affretta dunque a rispondere. Ringrazia per le parole di conforto espresse da del Teglia a fronte della difficile situazione economica d...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 31 marzo 1691
Lettera | Menzini conferma di essere deciso a non tornare in Toscana: sa che quanti lo hanno sostenuto un tempo lo sosterranno anche in futuro, e ciò accadrà anche se rimane a Roma. Non intende riempire le proprie lettere di lamentele, come il Petrarca o il Tasso:...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 13 aprile 1691
Lettera | Menzini non si cura minimamente di non essere citato tra gli autori spogliati del 'Vocabolario' della Crusca: i curatori si comportano da "gentiluomini assai assai villani", e Menzini sa sfoderare all'occasione "unghie tanto lunghe" per difendersi nel mod...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 20 aprile 1691
Lettera | Grande è la stima di Menzini verso Anton Maria Salvini, e ha avuto modo di vedere molti suoi sonetti: ne vedrà volentieri altri, quando del Teglia avrà la compiacenza di fargliene avere alcuni. Si rallegra anche dei sonetti del corrispondente, garbati e t...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 10 maggio 1691
Lettera | Menzini attende lo scritto promesso da del Teglia; ha letto il suo sonetto, ove riconosce buone qualità, e si ripromette di leggerlo "in qualche erudita adunanza".
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 26 maggio 1691
Lettera | Menzini comunica che il sonetto su Amarillide di del Teglia verrà letto l'indomani in una seduta accademica [nel consesso degli Arcadi]. Se del Teglia manda qualche plico, per cortesia lo affranchi, ché "Zefiro grida et ha ragione". Che vuol dire questa e...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 7 giugno 1691
Lettera | Del Teglia non si spaventi della laconicità di Menzini: la sua gamma stilistica nello scriver lettere è assai ampia, e la laconicità è d'uopo quando è impegnato. La sua è forse superbia? Certo, perché qualcuno dei "pastori Accademici" lo ha chiamato "Re d...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 23 giugno 1691
Lettera | Menzini confessa di non capire l'ultima lettera di del Teglia: vi si dicevano molte cose senza senzo. Per parte sua, Menzini può dire che la liberalità degli amici fiorentini è stata a dir poco striminzita. La sua non è superbia, è magnanimità: ha saputo ...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 30 giugno 1691
Lettera | Pur sapendo che quel che si fa tardivamente, alla fine non si fa mai, Menzini presta fede alle parole di Del Teglia. Non sa bene che dire del sonetto di del Teglia, scritto in lode di Menzini: se lo lodasse, sarebbe piaggeria; se lo disprezzasse, sarebbe ...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 14 luglio 1691
Lettera | L'Accademia [dell'Arcadia] vuole ascrivere tra i propri membri il dottor Giuseppe Zamboni: Menzini prega del Teglia a volerglielo comunicare, e di invitarlo a scrivere qualche composizione pastorale. Quanto alle composizione di cui scrive del Teglia, Menz...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 27 agosto 1691
Lettera | Menzini aspetta nella missiva successiva di del Teglia gli "effetti della sua gentilezza", e aggiunge alla lettera un biglietto per Giuseppe Zamboni: prega dunque del Teglia di farglielo avere, e di spedire a Roma qualche sonetto. Spedirà la prossima sett...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 14 marzo 1692
Lettera | Menzini si rallegra della composizione musicale di del Teglia: l'ha trovata assai buona, e l'ha fatta leggere anche a Filippo Leers, che vi ha trovato a sua volta "decoro e leggiadria". Non può mandare la canzone composta a Frascati, perché avrebbe bisogn...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 2 agosto 1692
Lettera | Menzini scrive a del Teglia mentre si trova in preda di una dolorosa "flussione alla guancia sinistra"; comunica che, come che sia, ha cercato da parte sua di rispettare il "cerimoniale della cortesia". Vedrà volentieri l'egloga in cui Menzini figurerebbe...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 7 marzo 1693
Lettera | Menzini ha letto con piacere l'elegia di del Teglia, e così anche il Custode dell'Accademia [Gian Mario Crescimbeni], che si propone di inserire del Teglia nel repertorio degli Arcadi. Ha terminato il primo libro della 'Filosofia morale', ma ora si trova ...
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Lettera a Francesco del Teglia, Roma, 25 aprile 1693
Lettera | Menzini ringrazia del Teglia per le sue cortesie, e si rallegra nel sentire che forse farà un viaggio a Roma, cosa che darebbe loro il destro per incontrarsi. Avrà forse ricevuto per altra via una canzone scritta da Menzini, che fa parte di una collana di...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco Maria de' Medici, Roma, 7 settembre 1686
Lettera | Nella convinzione di far cosa gradita, Menzini si rallegra per l'avvenuta nomina del de' Medici a cardinale, e desidera inviare anche i rallegramenti di "sua M.stà la regina" [= Cristina di Svezia].
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Menzini, Benedetto
Lettera a Francesco Redi, Roma, 24 aprile 1688
Lettera | Nella speranza di trovare Redi meno occupato del consueto, Menzini si augura che abbia potuto leggere "qualche particella" della sua 'Arte poetica', che si sta stampando a Roma proprio in quei giorni: Menzini vi ripone non poche speranze, trattandosi del ...
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Lettera a Francesco Redi, Roma, 12 giugno 1688
Lettera | Menzini non ha ancora terminato "l'elegia" promessa a Redi, ma spera di potergliela mandare entro breve, quando probabilmente il Redi sarà in campagna perché "le muse amano la verdura". Il soggiorno romano procede bene, anche se, nei negozi quotidiani, oc...
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Menzini, Benedetto
Lettera | Menzini comunica a del Teglia di essere finalmente arrivato a Roma, pur con qualche ritardo rispetto a quanto previsto a causa del tempo poco clemente; è stato accolto a breve distanza da Roma da una carrozza mandata dalla regina Cristina di Svezia. Scriv...
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Menzini, Benedetto
Lettera | Menzini raccomanda buone letture al figlio di del Teglia, e suggerisce di attenenrsi soprattutto "al Petrarca ed al Tasso, perché il misto di questi due rende i componimenti egregi". Si impegna a farlo ascrivere a "qualche celebre accademia", e comunica c...
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Menzini, Benedetto
Lettera | Menzini si propone di suggerire l'ascrizione del figlio di del Teglia, Francesco, presso "l'Accademia principale di Roma", quella degli Umoristi. Comunica che il lunedì della settimana seguente inizierà a Roma la stampa del 'Panegirico' in lode di Cristin...
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Menzini, Benedetto
Lettera | Menzini spera che sia arrivata a Firenze la copia promessa del 'Panegirico' a Cristina di Svezia, e rinnova la propria fattiva disponibilità per il figlio di del Teglia per quel che riguarda l'ascrizione agli Umoristi romani. Si lamenta che il Cacozzi non...
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Menzini, Benedetto
Lettera | Menzini ringrazia del Teglia per la canzone che gli ha inviato in lettura, nella quale vede un ottimo esercizio poetico. Si raccomanda a lui e al figlio, e lo saluta cordialmente.
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Menzini, Benedetto
Lettera a Giuseppe Semenzi, Firenze, 23 giugno 1682
Lettera | Menzini ringrazia il padre somasco Semenzi per le lodi tributategli, nelle quali riconosce anche l'intervento "del signor Maggi" [= Anton Maria Maggi]. A quanto intende, Semenzi apprezza soprattutto le sue 'Satire', al momento ancora sette: Menzini confes...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Jacopo Rilli, Roma, 30 novembre 1699
Lettera | Onorato per l'ascrizione all'Accademia Fiorentina, Menzini si sente come gemma di poco valore tra altre di sicuro pregio: viva, in ogni caso, è la riconoscenza verso Rilli e verso gli altri membri tutti dell'Accademia. Manderà presto a Firenze "qualcosett...
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Menzini, Benedetto
Lettera a Lorenzo Bellini, Roma, 19 maggio 1696
Lettera | Menzini dichiava di ricevere per tramite di [Lorenzo] Panciatichi copia di un libro di Bellini: rende dunque "infinite grazie" per il dono.
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