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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Padova, [s. d.]
Lettera | Inviata a un destinatario "incerto", cui continua a scrivere nonostante questi non gli risponda e non gli faccia sapere se si trova a Pavia o a Genova. Lo informa che a Padova risiede in casa di un "Ludimagistro", tra "borgo de' Veri rotti" e "via di Rovi...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Padova, [s. d.]
Lettera | Si sorprende che il destinatario (indicato come "incerto") sia rimasto incappato in "amori di dame e speculazioni di lettere", e lo invita a liberarsi al più presto dal "vischio" amoroso. Studia "ostinatamente", ma dubita della riuscita, ed è anche afflit...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Padova, [s. d.]
Lettera | Il destinatario è indicato come "incerto"; scherzando sulle poche lettere che gli scrive, lo invita a non restare "mutolo". Enuncia un principio etico: la libertà deve essere temperata in modo che non degeneri in licenza, e in questo temperamento risiede ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Padova, [s. d.]
Lettera | Si scusa per la brevità delle sue lettere, contrapposta alla lunghezza di quelle del destinatario (indicato come "incerto"), che dimostrano come accadano più cose a Genova che a Padova. Si rallegra per la ritrovata salute del corrispondente; nomina un "Pi...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Padova, [s. d.]
Lettera | Il destinatario è indicato come "incerto". Sente di non rendere nello studio come potrebbe, per difetto di "memoria"; dubita anche della sua vena poetica. Il suo "Maestro" [forse Giason Denores] lo loda, ma Cebà ritiene che si sbagli. È però determinato a...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Padova, [s. d.]
Lettera | Allude alle sue difficoltà nello studio, ma ribadisce che il poco che sa della 'Poetica' di Aristotele basterà per disquisirne tra i genovesi, tanto che rischia di essere tacciato, per il solo conoscerla, di "troppa riputazione" più che di "poca sufficien...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Scritta dall'autore "in persona di Fabrizio … a Vittoria … per essercitio academico" (lo stesso Cebà precisa in una nota: "Questa lettera fu scritta da me molto giovane, non per parlar da dovero, ma per essercitar lo stile, secondo le leggi della nostr'Ac...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Invita il corrispondente (indicato come "incerto") a non prendersela per il fatto che un "Principe forestiero" si è dimostrato ingrato vero di lui. Ciò dipende dal fatto che i principi "pesano le gratie loro su la sola stadera dell'interesse". Il destinat...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Ringrazia il destinatario (indicato come "incerto") per la sua "liberalità" e per l'affetto dimostratogli.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Rivolge al destinatario (indicato come "incerto"), appena designato senatore della Repubblica di Genova, una serie di consigli su come esercitare la sua carica, sia nella sfera privata sia in quella pubblica.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], [Genova], [s. d.]
Lettera | Racconta al destinatario (indicato come "incerto") l'intenzione di starsene il più possibile ritirato nella sua villa di campagna, dove cerca isolamento e tranquillità, pur essendo anche lì, talvolta, tormentato dagli scocciatori, come avviene in città. C...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Breve biglietto di accompagnamento all'invio dei suoi "versi" [si tratta probabilmente dell'edizione 1611 delle 'Rime' di Cebà, Roma, Bartolomeo Zannetti] donati al destinatario (indicato come "incerto") attraverso Paolo Agostino Spinola.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Afferma di conoscere poco "l'arte del visitare" e quella "dell'essere visitato". Al destinatario [un "incerto" cui Cebà aveva inviato una copia delle sue 'Rime', probabilmente l'edizione 1611 Roma, Bartolomeo Zannetti] augura di proseguire felicemente la ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Declina l'invito fattogli dal destinatario (indicato come "incerto") a comporre dei versi in onore della Vergine Maria, poiché non si trova nella "miglior disposizione" per svolgere questo compito con l'impegno che merita.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Invita il destinatario (indicato come "incerto") a non addolorarsi ececssivamente per la morte di un principe suo amico, perché raramente un principe può legarsi d'amicizia con un privato cittadino in maniera sincera e disinteressata.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Consiglia a un amico (indicato come "incerto") di fuggire la compagnia di un'anziana che ha amato da giovane; la sua natura malinconica rischia di farlo ricadere nell'amore. Allega un [suo] sonetto ispirato alla condizione dell'amico, "Chi mi piacque sul ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Alla domanda se Genova sia tra le migliori repubbliche, risponde al destinatario (indicato come "incerto") che se egli, governandola, mira più all'interesse collettivo che a quello personale, allora essa si trova certamente tra le migliori.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Rivolgendosi a un destinatario indicato come "incerto" [ma che di certo ricopriva un incarico nel governo genovese], afferma che i governanti dovrebbero limitarsi a custodire le leggi, cambiandole il meno possibile: meglio applicare una legge con dei dife...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Carignano (Genova), [s. d.]
Lettera | Organizza una lettura di un suo poema in casa del destinatario (indicato come "incerto"); alla lettura assisteranno anche un "Academico" e un senatore amico della famiglia del corrispondente.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Il destinatario (indicato come "incerto") ha pubblicato a Parigi alcune critiche a un suo "dialogo" [forse 'Il Gonzaga']: Cebà lo ringrazia ironicamente per averlo aiutato a mortificare la sua superbia, notando però polemicamente che gli è stata preclusa ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Invita il destinatario (indicato come "incerto") a perseverare nella lettura del suo 'Cittadino di Repubblica', anche se può trovarvi errori e mancanze. Precisa che, quando afferma che i cittadini possono avere grandi ricchezze, non entra in contraddizion...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Rifiuta gentilmente una generosa offerta fattagli del destinatario (indicato come "incerto"), che si era probabilmente offerto di finanziare la stampa di un suo poema la cui stesura gli è costata molta fatica [potrebbe trattarsi della 'Reina Ester'; in qu...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Ringrazia il destinatario (indicato come "incerto") per le scuse (non dovute) che gli tributa e per aver fatto conoscere le sue opere ad alcuni non meglio specificati religiosi ("Padri") che, con sua sorpresa, hanno apprezzato soprattutto "Il cittadino di...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Riferendosi alle critiche alla sua 'Reina Ester', precisa che, pur non pensando di aver superato Torquato Tasso, e pur ammirando molte parti della 'Gerusalemme liberata', non ritiene che essa sia un modello di perfezione ineguagliabile, altrimenti non si ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Afferma di voler ripagare un suo persecutore riverendolo e pregando per lui. Il destinatario è indicato come "incerto".
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Invia al destinatario (indicato come "incerto"), amico del fratello Giovan (Gian) Lanfranco, l''Epitafio' [Genova, Giuseppe Pavoni, 1619] che ha composto per la sua morte. [La lettera risale al 1619-1620]. Il destinatario viene invitato a mostrare la prop...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a [non identificato], Genova, [s. d.]
Lettera | Riscrivendo allo stesso "incerto" cui aveva inviato una copia dell''Epitafio' per la morte del fratello Giovan (Gian) Lanfranco [cfr. la lettera con incipit "L'amicitia, che voi haveste"], gli esprime un non meglio precisato sdegno [forse l'interlocutore ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Opicio Spinola, Roma, [s. d.]
Lettera | Riferisce le sue impressioni alla vista di Roma: gli appare come una città ricca di "venerabili e miracolose memorie", ma si tiene ben a distanza dalla corte papale. [Opicio Spinola fu un avvocato e letterato genovese, compagno di studi di Cebà a Padova]....
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Invia tre libri, tra cui un'orazione "per lo D. D." [forse la sua 'Orazione per l'incoronazione del serenissimo Agostino Doria duce della Republica di Genova', Genova, Giuseppe Pavoni, 1601] e un "volume di versi" [forse A. Cebà, 'Rime', Padova, Francesco...
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Ringrazia per i complimenti ricevuti circa i suoi libri.
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Invia un'anticipazione di un suo libro che si sta stampando a Roma [l'edizione 1611 delle 'Rime'], ovvero il madrigale 'Fuggir di prender doni', dedicato al fratello Giovan (Gian) Lanfranco Cebà [cfr. A. Cebà, 'Rime', Roma, Bartolomeo Zannetti, 1611, p. 1...
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Chiarisce alcuni dubbi dello Spinola su un suo madrigale, "Innocente patisci", ispirato al Libro di Giobbe [cfr. A. Cebà, 'Rime', Roma, Bartolomeo Zannetti, 1611, p. 152]. Gli invia un sonetto [non pubblicato assieme alla lettera] che lo invita a non dif...
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Chiede di aiutarlo a cercare protezione contro un suo "avversario" non meglio identificato [probabilmente qualcuno che ha attaccato una delle sue opere, forse la 'Reina Ester'].
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Paolo Aicardo, Genova, [s. d.]
Lettera | Ha ricevuto la lettera dell'Aicardo [medico e letterato ligure amico di Gian Vincenzo Pinelli] per il tramite di Andrea e Opicio Spinola. Discute a proposito di Pietro de' Crescenzi e di un non meglio identificabile "Secundino". Cita anche Gian Vincenzo P...
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Ringrazia per il vino e i versi che gli ha inviato, lodando questi ultimi, cui risponderà al più presto. Lo ammonisce di non onorarlo troppo oltre i suoi meriti.
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Cebà, Ansaldo
Lettera | In risposta al vino e ai versi ricevuti, invia alcuni suoi libri.
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Ringrazia per le lodi che il Giustiniano gli ha tributato nei suoi versi.
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Ringrazia per i complimenti al suo poema ['La reina Ester', Genova, Giuseppe Pavoni, 1615], e invita il Giustiniano a sottoporlo anche al giudizio dei suoi figli.
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Cebà, Ansaldo
Lettera | Difende la condotta da lui adottata in qualità di commissario della fortezza del Priamar a Savona, quando disobbedì all'ordine ricevuto dal Senato genovese di consegnare al podestà di Savona un soldato che doveva essere punito; in particolare, difende il ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera | La lettera è indirizzata "Al Duce, Governatori, e Procuratori della Repubblica di Genova", cui Cebà dedica il suo 'Principio dell'istoria romana', che essi ricevono idealmente dalle mani di suo fratello [Antonio Cebà: in una sorta di breve premessa, Ansal...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Riccardo Benedetto Riccardi, Carignano (Genova), [agosto 1621]
Lettera | Ringrazia il Riccardi [medico della famiglia Doria, nonché letterato e membro dell'Accademia degli Addormentati] per l'aiuto prestatogli per un suo "negozio" [sebbene non sia precisato, si tratta della messa all'Indice della 'Reina Ester', per ottenere la...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Riccardo Benedetto Riccardi, Carignano (Genova), [settembre 1621]
Lettera | Lo ringrazia ancora per l'aiuto prestatogli per il suo "negotio" [il tentativo di ottenere la revoca della messa all'Indice della sua 'Reina Ester': cfr. lettera al Riccardi dell'agosto 1621, con incipit "Il mio negotio ha buon aiuto"], per il quale ha pa...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 19 maggio 1618
Lettera | Cebà, prontissimo a scusarla per il ritardo della sua risposta, esprime a Sara Copia la gratitudine che prova per l'ammirata attenzione da lei mostrata nei riguardi del suo poema, "Esther" ["La Reina Esther poema eroico d'Ansaldo Cebà gentiluomo genovese"...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 10 giugno 1618
Lettera | La lunga missiva, che esordisce con lo schermirsi di Cebà dagli appellativi lusinghieri che Sara gli rivolge, alterna lodi alla sensibilità e al talento della destinataria a commenti sulle letture e sugli studi compiuti sia da lei sia da Cebà stesso, che ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 23 giugno 1618
Lettera | Cebà, ringraziando Sara per la cortesia da lei mostrata nei confronti di un suo amico da lei recatosi, manifesta il timore che la giovane donna, riluttante a divenire cristiana, riesca invece, con la sua grazia dolce quanto il miele di Nestore di cui par...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 1 settembre 1618
Lettera | Cebà, poiché Sara gli ha fatto scrivere da altri, negandogli due sottoscrizioni, esprime la sua preoccupazione per la malattia che l'ha colpita, impedendole anche tale riguardo verso di lui; si augura peraltro che i libri e le missive siano realmente giun...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 1 dicembre 1618
Lettera | Con riferimento a una missiva inviatagli da Sara il giorno 16 novembre, Ansaldo si dice grato per l'omaggio di cui gli si prospetta l'arrivo (sebbene - egli afferma - l'unico dono che desidera da Sara sia il suo attaccamento); rammenta inoltre le preghier...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 15 dicembre 1618
Lettera | Cebà si profonde in lodi per il regalo giuntogli da parte di Sara: una pettiniera ricamata, definita dall'autrice (Sara stessa) fiori e paragonata all'acqua. Ansaldo, che si ripromette di trasmettere la pettiniera ai nipoti, la giudica in verità corrispon...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 19 gennaio 1619
Lettera | L'autore rassicura Sara sul piacere con il quale ha accolto la pettiniera, nonostante sottolinei modestamente la sua volontaria disabitudine a ricevere ciò che, invece, la spontanea generosità di Sara gli porge. Inoltre, poiché il decoro della pettiniera ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 26 gennaio 1619
Lettera | Cebà anticipa a Sara la visita di un suo messo, il servitore Marco, incaricato di recare a lei e al suo sposo (d'animo inevitabilmente nobile, visto che a Sara è congiunto) i saluti di Ansaldo e l'omaggio di un po' di frutta per il prossimo Carnevale. Le ...
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