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Caro, Annibale
Lettera a [non identificato], [s. l.], [s. d.]
Lettera | Breve biglietto di ringraziamento che si presenta però senza alcuna indicazione cronologica e priva del destinatario, al quale Annibal Caro deve essere legato da un'amicizia "antica". [La lettera è tràdita dalla stampa a cura di Paolo Manuzio 'Lettere vo...
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Caro, Annibale
Lettera a [non identificato], Roma, 17 agosto 1542
Lettera | Breve missiva di lode destinata ad un ignoto cardinale, di cui Annibal Caro si dice essere "servitore familiare". [La missiva si trova nel codice apografo Paris, Fonds Italien, Ital. 1707, cc. 128rv, che tràdita il libro di lettere fatto allestire da Ann...
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Caro, Annibale
Lettera a Ottavio Farnese, Roma, 21 ottobre 1559
Lettera | Ragguaglia il duca Ottavio Farnese sull'andamento del Conclave dal quale uscirà di lì a un paio di mesi Pio IV: il cardinal di Mantova Ercole Gonzaga sta perdendo consensi, Guido Ascanio Sforza di Santa Fiora tentenna, il partito filospagnolo sta premendo...
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Caro, Annibale
Lettera a Ottavio Farnese, Parma, 23 marzo 1557
Lettera | Annibal Caro riferisce della visita di Girolamo Martinengo, abate di San Saluto. Costui proveniva da Mantova, dove aveva saputo dal cardinal Ercole Gonzaga che suo fratello Ferrante Gonzaga era stato chiamato nelle Fiandre. La sua prossima meta sarebbe st...
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Caro, Annibale
Lettera a Ottavio Farnese, Milano, 15 dicembre 1556
Lettera | Annibal Caro trasmette ad Alessandro Farnese le notizie che ha potuto raccogliere sui preparativi della guerra, anche grazie a diversi informatori, tra cui Giuliano Ardinghelli, il «Gherio» [Filippo Gheri] e «il Secretario Croto» [forse Elio Giulio Crotti...
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Caro, Annibale
Lettera a Ottavio Farnese, Roma, 3 giugno 1553
Lettera | Annibal Caro informa Ottavio Farnese sullo stato del "negotio de' frati", a proposito del quale, essendo stato impedito il Papa [Giulio III, Giovanni Maria Ciocchi del Monte], ha preso contatto con Monsignor Reverendo da Montepulciano [Giovanni Ricci]. Gr...
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Caro, Annibale
Lettera a Ottavio Farnese, Roma, [17 giugno 1553]
Lettera | Annibal Caro informa Ottavio Farnese di essersi dato da fare per il "negotio de' frati", come potrà testimoniare un gentiluomo mandato da "Don Severo", e spera che anche Monsignor da Montepulciano [Giovanni Ricci] abbia fatto la sua parte. Lo consiglia c...
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Caro, Annibale
Lettera a Paolo Manuzio, Roma, 24 gennaio 1538
Lettera | Gli presenta il poeta burlesco Mattio Franzesi, in viaggio da Roma a Padova, dove prenderà servizio presso Piero Strozzi
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Caro, Annibale
Lettera a Paolo Manuzio, Ravenna, 20 gennaio 1540
Lettera | Annibal Caro esorta l'amico Paolo Manuzio a raggiungerlo a Ravenna, ironizzando che se la visita fosse stata rimandata avrebbe dovuto sopportare la pena "d'aver bando de la libraria di Cesena", luogo di studio amato e frequentato dallo stesso Manuzio [Pao...
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Caro, Annibale
Lettera a Paolo Manuzio, Roma, 6 novembre 1541
Lettera | Annibal Caro scrive a Paolo Manuzio, dicendosi contrario a dare alle stampe una missiva di Giovanni Guidiccioni, dove si "parlò onoratamente di me". Nonostante tale remora, Annibal Caro decide ugualmente di inviare all'amico la lettera in questione, alleg...
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Caro, Annibale
Lettera a Pier Vettori, Roma, 31 marzo 1541
Lettera | Annibal Caro scrive in risposta a Pier Vettori che lo aveva esortato ad aiutare Cosimo Rucellai [Cosimo di Palla Rucellai], intercedendo a suo favore con alcuni "galantuomini". Dopo aver accennato alla visita a Francesco Maria Molza, fatta in compagnia de...
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Caro, Annibale
Lettera a Pietro Aretino, Ravenna, 11 aprile 1540
Lettera | Annibal Caro risponde a Pietro Aretino riguardo alla richiesta di aiutare Vittore Soranzo [poi vescovo di Bergamo] nella causa in cui era stato coinvolto, rimettendosi al giudizio di Giovanni Guidiccioni e del suo auditore Bernardino de' Medici. Dopo un l...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro comunica al vescovo Giovanni Guidiccioni, presidente di Romagna, che alcune truppe pontificie hanno finalmente raggiunto le porte del castello di Savignano, preso d'assedio dai suoi abitanti. Successivamente ad un breve scontro armato, in cui...
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Caro, Annibale
Lettera | Seconda lettera inviata da Casal de' Frati di Porto [segue la lettera del 15 febbraio 1540: "A ore XIX giunsero le celate al castello di Savignano, e subbito"]. Qui Annibal Caro, parlando coi "capitani" ["Capitan Giovanni" e "Capitano Bellantonio"] vede s...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro, intendendo a sedare la ribellione degli abitanti di Savignano, scrive a Giovanni Guidiccioni mostrandosi titubante nei confronti della strategia proposta dai capitani per la riconquista del castello i quali, contrari alle esecuzioni, sarebbe...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro aggiorna Giovanni Guidiccioni sul mancato accordo con i savignanesi e l'esecuzione del prigioniero "Matteo Bertone", uno di coloro che partecipò all'aggressione ai danni dell' "Auditore" [Bernardino de' Medici], dopo il tentativo fallito con ...
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Caro, Annibale
Lettera | In seguito alla conquista del castello di Savignano [per la vicenda cfr. le lettere del 15 febbraio 1540 a Giovanni Guidiccioni: "A ore XIX giunsero le celate al castello di Savignano"; "Siamo a sette pre, e tornando da rivede le genti, m'è parso" e quell...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro è di rientro a Roma, dopo una sosta nelle Marche per evitare la caldo stagione e non gravare sul Turco, il cavallo, ora affidato alle cure del "signor Ruffino". Qui scrive a Giovanni Guidiccioni, dicendosi sollevato nell'apprendere, da alcune...
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Caro, Annibale
Lettera | In questa lettera destinata a Giovanni Guidiccioni, Annibal Caro descrive l'ulteriore scontro con Giovanni Gaddi, "più bel piantatore" di Paolo III [Alessandro Farnese]. Nonostante le richieste di Annibal Caro infatti il Gaddi [Giovanni Gaddi] stenta a co...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro, superate le controversie con Giovanni Gaddi, comunica a Giovanni Guidiccioni il rinnovo di un anno del suo servizio nella Provincia di Romagna. Annibal Caro prosegue la lettera facendo accenno a un ignoto "Reverendissimo", il quale, stando a...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro, giunto a Recanati, comunica a Giovanni Guidiccioni la prossima partenza per Civitanova e lo prega di informarlo del suo arrivo a Roma, della disposizione dell'"amico" [Giovanni Gaddi] e della "sicurezza di quell'altro" [Niccolò Ardinghelli]....
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Caro, Annibale
Lettera | Insospettito dalle mancate risposte da parte di Giovanni Guidiccioni in seguito alla sua partenza da Fossombruno, Annibal Caro mette in atto una via più sicura per condurre la missiva a destinazione: il cappellano del suo beneficio di Monte Granaro, in vi...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro, a Serra San Quirico in compagnia di Antonio Allegretti, scrive a Giovanni Guidiccioni, per il quale si prospetta una nunziatura in Portogallo. Dando notizia di una visita frettolosa a Serra San Quirico da parte di Lorenzo Fogini [o Lorenzo F...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro scrive a Giovanni Guidiccioni, neoeletto Governatore della Marca, rimproverandolo bonariamente per l'eccessivo scrupolo con il quale accorse a Jesi, come verrà poi riferito anche a Niccolò Ardinghelli. Prossimo ad incontrare "il Maffeo" [Bern...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro scrive a Giovanni Guidiccioni, aggiornandolo riguardo la "causa de la Mandola", secondo quanto saputo da alcune lettere recapitate da Luigi Gaddi [fratello di Giovanni e Niccolò Gaddi] presso Giovanni Gaddi, insieme ad altre "informazioni del...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro si rallegra assieme a Giovann' Antonio Facchinetti della nomina a cardinale di Bartolomeo Guidiccioni, zio di Giovanni Guidiccioni, Presidente di Romagna, appresa grazie a "messer Alberto" [Alberto del Bene]. [La missiva si trova nel codice ...
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Caro, Annibale
Lettera a Silvano Razzi, Roma, 30 marzo 1566
Lettera | Non ha potuto rispondergli prima perché occupato con Lorenzo Lenzi. Si scusa di non potergli mandare una lezione di «messer Leonardo» (forse il Salviati; in tal caso potrebbe trattarsi dell'Orazione in morte del Varchi) perché Antonio Allegretti l'ha pres...
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Caro, Annibale
Lettera a Torquato Conti, Frascati, 26 maggio 1566
Lettera | Preoccupato dell'insoddisfazione di Torquato Conti per il nipote Ottavio Caro, ha provveduto a richiamarlo a Roma, anche per tentare di farlo nominare cavaliere di S. Lazzaro. Si scusa per il comportamento insofferente del nipote e assicura al corrispond...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro scrive a Cristoforo Spiriti, vescovo di Cesena, dicendosi riconoscente delle lodi che gli aveva rivolto dinanzi a Giovanni Guidiccioni, Presidente di Romagna, e ringraziandolo di alcune "offerte" avanzate in suo favore presso la corte pontifi...
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Caro, Annibale
Lettera | Annibal Caro ammonisce bonariamente Cristoforo Spiriti, vescovo di Cesena, per essersi dilungato con scuse eccessivamente ampollose rivolte al "Presidente" [Giovanni Guidiccioni], persona che "arebbe più caro d'esser un poco amato da vero, che molto adora...
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Casella, Giovan Agostino
Lettera a Giovan Vincenzo Imperiale (Imperiali), Sant'Angelo dei Lombardi, 2 dicembre 1633
Lettera | Invia gli auguri di Natale e si dichiara disponibile a soddisfare i suoi “comandamenti”.
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Casimiro, Giovanni
Lettera a Pietro Bonarelli, Varsavia, 1654
Lettera | Giovanni Casimiro II di Polonia scrive a Pietro Bonarelli per ringraziarlo dell'ossequio dimostrategli durante il soggiorno in Italia.
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Casini, Gemignano
Lettera a Ridolfo Campeggi, Malalbergo, 29 aprile 1601
Lettera | Casini sente dire che Ridolfo Campeggi vuol licenziare tale "Thomaso suo fattore": ecco dunque che raccomanda un non meglio precisato "giovane fattore dell'illustrissimo signore [Michele?] Guastavilani", che vorrebbe servire Campeggi e che se ne viene a B...
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Casoni, [Lorenzo]
Lettera a Benedetto Menzini, Napoli, 24 agosto 1694
Lettera | Casoni si congratula con Menzini per l'incarico assegnatogli dal Papa [quello di bussolante]: se ne rallegra, consapevole che Menzini gli porgerà occasione per servirlo.
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Casoni, Lorenzo
Lettera a Benedetto Menzini, Napoli, 10 maggio 1701
Lettera | Casoni ha ricevuto una canzone e un'orazione di Menzini, l'una in volgare e l'altra in latina: lo ringrazia dunque e, in attesa di altre occasioni per fargli conoscere la propria stima, esprime ancora una volta la propria riconoscenza.
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Castelletto, Bernardo
Lettera a Giulio Guastavini, Genova, 12 settembre 1586
Lettera | Castelletto trasmette a Guastavini le trascrizioni di alcuni epitaffi latini situati a Genova e in altri luoghi delle riviere liguri: si intuisce che tale ricerca è stata 'commissionata', per il tramite di Guastavini, da Gian Vincenzo Pinelli. Castelletto...
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Castellini, Giovanni Zaratino
Lettera a Camillo Cittadini, Faenza, 16 luglio 1609
Lettera | A Ravenna si è festeggiata pubblicamente la conferma del legato pontificio [Bonifacio Caetani]. Castellini è addolorato per la disgrazia di Gasparo Murtola, che è in prigione, ha perso i suoi protettori e rimane offeso da Giovan Battista Marino. Il Marino...
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Castellini, Giovanni Zaratino
Lettera a Camillo Cittadini, Faenza, 12 gennaio 1610
Lettera | Gli sembra incredibile che Giovan Battista Marino sia stato catturato a Ferrara, perché intorno alle feste di Natale [1609] era a Bologna, dove ha confidato a un amico di voler partire per Torino. Alcuni dicono che sia stato preso altrove, ma di certo è a...
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Castiglione (Castiglioni), Valeriano (Valerian)
Lettera a Ottavio Rossi, Argono [San Paolo d’Argon], [s. d.]
Lettera | Valeriano Castiglione (Valerian Castiglioni) informa Ottavio Rossi del ritrovamento di un'epigrafe - rinvenuta durante la costruzione delle fondamenta di un palazzo - simile a un'altra trattata da Rossi nelle "Memorie Bresciane" circa "due marmi d'Hercole...
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Castiglione, Valeriano
Lettera | Per la sua ammissione tra gli Affidati [risalente al 1618], scrive ai suoi nuovi sodali: "Affidato nella cortesia delle Signorie Vostre Illustrissime, sonomi disposto ad accettar il titolo accademico. Che per altro non è atta a sostenerlo la mia debolezza...
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Castiglione, Valeriano
Lettera a Accademia degli Animosi, Savigliano, [s. d.]
Lettera | Essendo stato ammesso [non dopo il 1617] tra gli Animosi, indirizza loro alcune parole di ringraziamento: "Godo non poco che le Signorie Vostre Illustrissime m'habbino habilitato a gli esercitii vertuosi facendomi accademico. Ha gran tempo che ne stavo de...
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Castiglione, Valeriano
Lettera | Reagendo alla notizia della sua cooptazione nel sodalizio, scrive: "Fui eletto ad orare nell'aprirsi di cotesta illustrissima Accademia, e mi parve honor bastante alla debolezza del mio merito. Piace hora alle Signorie Vostre Illustrissime anco eleggermi ...
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Castiglione, Valeriano
Lettera | Per la sua affiliazione agli Insensati [non posteriore al 1629], scrive: "E' piaciuto alle Signorie Vostre Illustrissime nominarmi accademico: io non so dar loro parole in ricompensa dei fatti. Troppo sarei insensato se non conservassi sentimento per dimo...
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Castiglione, Valeriano
Lettera | In occasione della sua ammissione tra gli Occulti, scrive: "Dopo i ringratiamenti dell'esser aggregato tra le Signorie Vostre Illustrissime, pago il debito accademico. Sarà impresa la lettera medesima, che chiusa e sigillata cela i pensieri della mia ment...
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Castiglione, Valeriano
Lettera | Per essere stato "aggregato nell''Accademia", così ringrazia i suoi nuovi sodali: "Dopo l'aviso d'esser fatto accademico dalle Signorie Vostre Illustrissime, altra armonia non esce dalla mia bocca fuorché della loro lode. Dalla sirena comune impresa tosto...
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Castiglione, Valeriano
Lettera a Agostino Lampugnani, Bologna, [s. d.]
Lettera | Offre a Lampugnani un lusinghiero giudizio per la sua 'Cecilia predicante' [prima ed. Venezia, Meietti, 1618]: "La 'Cecilia predicante', sacra rappresentatione di Vostra Paternità, da se stessa predica il proprio merito. Io non mancarò tuttavia di predica...
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Castiglione, Valeriano
Lettera a Alessandro Arbaudi, [Torino?], [s. d.]
Lettera | [Lettera inviata "di casa"]. Ringrazia per il dono di un dipinto: "Dono proportionato alla stagione estiva mi fa Vostra Signoria mandandomi l'incendio di Troia. Pittura di fuoco, che m'accende il petto di gratitudine, ove le notturne fiamme resero il cuor...
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Castiglione, Valeriano
Lettera a Alessandro Costanzia, [Torino?], [s. d.]
Lettera | [Lettera inviata "di casa"]. Al suo corrispondente, qui ricordato come "primo segretario dell'Altezza Reale di Savoia", per aver ricevuto in dono delle pesche scrive: "Con avidità goderò le persiche da Vostra Signoria donatemi, e con non minor gusto di qu...
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Castiglione, Valeriano
Lettera a Alfonso Falcombello, [Torino?], [s. d.]
Lettera | [Lettera inviata "di casa"]. Accetta l'invito rivoltogli ad assistere alle prediche del suo interlocutore, per il quale usa l'appellativo di "priore e commissario generale agostiniano", così elogiandolo: "Non debbo ricusare l'invito che Vostra Paternità M...
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Castiglione, Valeriano
Lettera a Andrea Porta, Padova, [s. d.]
Lettera | In relazione a un ricevuto "dono di riccami", scrive: "Dal dono di Vostra Signoria son rubbato a me stesso in virtù della gratitudine, onde a lei sono astretto a donarmi. La isquisitezza dei ricami, emoli de' favolosi d'Aragne, e la vaghezza dei trapunti ...
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