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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 31 gennaio 1543
Lettera
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Dopo aver parlato con Pierfrancesco [= Ricci, segretario particolare di Cosimo I], che a sua volta aveva avuto parere positivo da Cosimo I, Gelli scrive a Varchi invitandolo caldamente a tornare a Firenze: l'affare è ancora segreto, tanto che nemmeno Luca...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 3 febbraio 1543
Lettera
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A seguito di colloquio con Luca Martini, che crede che Varchi sia a Bologna e non a Ferrara, Gelli teme che le due lettere già spedite possano non arrivare a destinazione: rinnova dunque caldi inviti a venire a Firenze, a farlo quanto prima e a farlo in t...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 3 febbraio 1543
Lettera
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Pur avendolo già scritto nella precedente lettera del 31 gennaio, Gelli invita caldamente Varchi a rientrare a Firenze, e anzi, come gli conferma messer Pierfrancesco [Ricci], a farlo "più presto sia possibile, e senza dirlo a persona": questo perché Varc...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 10 febbraio 1557
Lettera
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Gelli scrive a Varchi a proposito della locazione della sua casa: qualcuno la vorrebbe affittare, dando venticinque scudi a Varchi e cento a Jacopo Serzelli, per poi pagare i restanti venticinque scudi a giugno e versarne dodici di pigione. L'ipotesi semb...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, 21 ottobre 1561
Lettera
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Stretto da una contingenza economica sgradevole, Gelli scrive a Varchi per riavere una somma prestatagli qualche tempo prima: l'urgenza è grande, e Gelli sarebbe davvero felice di riavere i danari.
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Benedetto Varchi, Firenze, [s. d.]
Lettera
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Dal momento che agli altri membri dell'Accademia Fiorentina non pare opportuno leggere il giorno di san Giovanni, patrono di Firenze, Gelli propone a Varchi di spostare la lezione in Accademia alla domenica successiva, cioè al primo di luglio.
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Cosimo de' Medici, Firenze, 9 febbraio 1544
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Gelli comunica a Cosimo I di una recente scoperta linguistica sua e di Pierfrancesco Giambullari a proposito della parola 'marzocco': solo i fiorentini impiegano questo termine per indicare il leone, dal che si può riconoscere che l'origine di Firenze di...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Francesco Melchiorri, Firenze, 3 marzo 1553
Lettera
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Se due sono i tipi di amicizia - una nata dalla natura, l'altra per elezione e per desiderio di volerla conservare -, Melchiorri ha saputo guadagnarsi una amicizia naturale da parte di Gelli: ciò avviene in ragione della sua viva affezione per gli uomini ...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Lodovico Beccadelli, Firenze, 9 maggio 1562
Lettera
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Come ha avuto modo di riferirgli Lelio Torelli, monsignor Lodovico Beccadelli e monsignor Antonio Agostini, impegnati nella compilazione dell'Indice dei libri proibiti, hanno trovato nei 'Capricci del bottaio' di Gelli alcuni passi detti "troppo licenzios...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Lodovico Beccadelli, Firenze, 9 giugno 1562
Lettera
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Gelli scrive a monsignor Beccadelli di aver ricevuto le censure sui 'Capricci del bottaio': si propone di correggere il testo e di riscrivere la lettera di dedica per poter chiarire quali interventi sono stati operati sul testo. Di qui, rispedirà tutto a ...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Lodovico Beccadelli, Firenze, 13 giugno 1562
Lettera
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Gelli riesce ad inviare a monsignor Beccadelli una versione espurgata dei suoi 'Capricci [del bottaio]', dai quali sono stati tolti numerosi passi riguardanti il purgatorio e la pratica delle indulgenze. In tutta ingenuità confessa di non sapere perché, a...
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Gelli, Giovan Battista
Lettera a Tommaso Cambi, Firenze, 8 settembre 1548
Lettera
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Molte sono le opinioni sull'origine dell'amicizia: a detta di Gelli, essa nasce dalla somiglianza degli animi e dei costumi, oltre che dalla somiglianza della disposizione astrale. La vicinanza tra le persone procede anche da una "armoniosa proporzione" t...
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