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Cebà, Ansaldo
Lettera a Marcantonio Doria, Carignano (Genova), [1621]
Lettera
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Sta inviando molti suoi scritti in prosa al cardinale Alessandro d'Este; al Doria manda invece un sonetto (non trascritto) e il 'Principio dell'istoria romana'. Confessa che avrebbe seguito con meno impegno la stampa del 'Principio' e degli 'Essercizii Ac...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Marcantonio Doria, Carignano (Genova), [1621]
Lettera
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Ricordando le molte accuse rivolte alla 'Reina Ester' (cita a questo proposito il versetto 6 del Salmo 111), e le poche voci alzatesi contro di esse, rivendica il suo diritto a difendere il suo poema [il riferimento è al 'Gonzaga'] e a esprimere il suo pe...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Marcantonio Doria, Carignano (Genova), [1621]
Lettera
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Si sfoga con l'amico circa il grave fardello che gli è toccato [la messa all'Indice della 'Reina Ester']. Indica come responsabili di questa sua persecuzione "un cavaliero, che, per nobiltà, e per dignità, non è de' minori d'Italia", e "un fantaccino, che...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Marcantonio Doria, [s. l.], [1623]
Lettera
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Cebà dedica la raccolta delle epistole per Sara Copia al gentiluomo Marcantonio Doria; gli riferisce dell'ammirazione mostrata da Sara per il suo poema sulla regina Esther ["La Reina Esther poema eroico d'Ansaldo Cebà gentiluomo genovese", Genova, Pavoni,...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Maria Margherita Doria, [Genova], [s. d.]
Lettera
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Invia a Suor Maria Margherita [figlia di Marcantonio Doria] un madrigale a lei dedicato ("De la gratia celeste", trascritto all'inizio della lettera), affermando che gradirà ricevere qualche sua lettera dalla Francia.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Melchiorre Frate, Genova, [s. d.]
Lettera
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Informa di aver raccolto alcune notizie circa una formula di giuramento, in merito alla quale ha interrogato sia Leonardo Spinola [giureconsulto e letterato genovese, destinatario di alcune lettere di Cebà], sia alcuni membri dell'ordine teatino e di que...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Melchiorre Frate, Genova, [s. d.]
Lettera
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Discute a proposito di una formula di giuramento, utilizzando vari termini in greco. La lettera è scritta in latino. [Il destinatario era membro dell'ordine dei Carmelitani Scalzi].
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Melchiorre Frate, Genova, [s. d.]
Lettera
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Si compiace del vigore fisico e mentale del corrispondente. Ritiene che l'adulescens di cui gli ha parlato sia il figlio di un tal Vincenzo. Cita il fratello Gian Lanfranco; accenna alla propria salute malferma. La lettera è in latino. [Frate Melchiorre f...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Melchiorre Frate, Genova, [s. d.]
Lettera
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Non si sente in buona salute, se l'amico è malato; e se è lontano, sente diminuito il suo valore. Manifesta quindi il proposito di ritrovarsi più spesso con Frate Melchiorre. La lettera è in latino. [Il destinatario faceva parte dell'ordine dei Carmelitan...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Melchiorre Frate, Genova, [s. d.]
Lettera
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Confessa di essere pigro nello scrivere lettere; ma questa sua pigrizia forse non è troppo molesta all'amico, visti i suoi tanti impegni. Ha pregato per la salute di Frate Melchiorre, e ora che egli si è ristabilito, anche lui sente di star meglio. Ha com...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Melchiorre Frate, Genova, [s. d.]
Lettera
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Si complimenta per uno scritto di retorica composto dall'amico. Gli promette che saluterà per suo conto un "Andrea" loro amico comune [forse Andrea Spinola]. Cita un passo dell''Epistola ai Romani' di San Paolo [7, 23]. [Il destinatario era membro dell'or...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Melchiorre Frate, Genova, [s. d.]
Lettera
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Scrive all'amico, gravemente malato, per incoraggiarlo, ricordandogli che la cattiva salute accrescerà la sua forza; gli chiede inoltre di intercedere per lui presso Dio con le sue preghiere. La lettera è scritta in latino. [Frate Melchiorre era membro de...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Muzio Vitelleschi, Genova, [s. d.]
Lettera
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Ringrazia il Padre Muzio (Preposito Generale della Compagnia di Gesù) per l'apprezzamento espresso per un suo componimento [un sonetto] su San Francesco Saverio. [Poiché per quest'ultimo viene usato l'appellativo di beato, la lettera dovrebbe essere poste...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Muzio Vitelleschi, Genova, [s. d.]
Lettera
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Ringrazia ed elogia la Compagnia di Gesù [di cui Vitelleschi era Preposito Generale].
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Niccolò Strozzi, Genova, [s. d.]
Lettera
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Lo ringrazia per gli elogi, e rifiuta cortesemente il suo invito a inserire suoi versi in un'opera che lo Strozzi sta per pubblicare, le "Selve di Parnaso". [Quest'opera dell'abate Niccolò Strozzi (1590-1654), che dagli anni Quaranta del Seicento sarà Acc...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Nicolò Cebà, [Genova], [s. d.]
Lettera
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Ripercorre la sua carriera di letterato, con l'intento di spiegare al nipote Nicolò le sue scelte prima che questi si lasci condizionare dall'opinione che il "mondo" ha delle sue opere. Afferma di aver composto tutte le sue opere con "cognitione di letter...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Opicio Spinola, Roma, [s. d.]
Lettera
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Riferisce le sue impressioni alla vista di Roma: gli appare come una città ricca di "venerabili e miracolose memorie", ma si tiene ben a distanza dalla corte papale. [Opicio Spinola fu un avvocato e letterato genovese, compagno di studi di Cebà a Padova]....
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Paolo Agostino Spinola, Genova, [s. d.]
Lettera
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Invia tre libri, tra cui un'orazione "per lo D. D." [forse la sua 'Orazione per l'incoronazione del serenissimo Agostino Doria duce della Republica di Genova', Genova, Giuseppe Pavoni, 1601] e un "volume di versi" [forse A. Cebà, 'Rime', Padova, Francesco...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Paolo Agostino Spinola, Genova, [s. d.]
Lettera
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Ringrazia per i complimenti ricevuti circa i suoi libri.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Paolo Agostino Spinola, Genova, [s. d.]
Lettera
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Invia un'anticipazione di un suo libro che si sta stampando a Roma [l'edizione 1611 delle 'Rime'], ovvero il madrigale 'Fuggir di prender doni', dedicato al fratello Giovan (Gian) Lanfranco Cebà [cfr. A. Cebà, 'Rime', Roma, Bartolomeo Zannetti, 1611, p. 1...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Paolo Agostino Spinola, Genova, [s. d.]
Lettera
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Chiarisce alcuni dubbi dello Spinola su un suo madrigale, "Innocente patisci", ispirato al Libro di Giobbe [cfr. A. Cebà, 'Rime', Roma, Bartolomeo Zannetti, 1611, p. 152]. Gli invia un sonetto [non pubblicato assieme alla lettera] che lo invita a non dif...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Paolo Agostino Spinola, Genova, [s. d.]
Lettera
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Chiede di aiutarlo a cercare protezione contro un suo "avversario" non meglio identificato [probabilmente qualcuno che ha attaccato una delle sue opere, forse la 'Reina Ester'].
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Paolo Aicardo, Genova, [s. d.]
Lettera
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Ha ricevuto la lettera dell'Aicardo [medico e letterato ligure amico di Gian Vincenzo Pinelli] per il tramite di Andrea e Opicio Spinola. Discute a proposito di Pietro de' Crescenzi e di un non meglio identificabile "Secundino". Cita anche Gian Vincenzo P...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Pier Giuseppe Giustiniano (Giustiniani), Carignano (Genova), [s. d.]
Lettera
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Ringrazia per il vino e i versi che gli ha inviato, lodando questi ultimi, cui risponderà al più presto. Lo ammonisce di non onorarlo troppo oltre i suoi meriti.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Pier Giuseppe Giustiniano (Giustiniani), Carignano (Genova), [s. d.]
Lettera
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In risposta al vino e ai versi ricevuti, invia alcuni suoi libri.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Pier Giuseppe Giustiniano (Giustiniani), Carignano (Genova), [s. d.]
Lettera
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Ringrazia per le lodi che il Giustiniano gli ha tributato nei suoi versi.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Pier Giuseppe Giustiniano (Giustiniani), Carignano (Genova), [s. d.]
Lettera
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Ringrazia per i complimenti al suo poema ['La reina Ester', Genova, Giuseppe Pavoni, 1615], e invita il Giustiniano a sottoporlo anche al giudizio dei suoi figli.
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Riccardo Benedetto Riccardi, Carignano (Genova), [agosto 1621]
Lettera
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Ringrazia il Riccardi [medico della famiglia Doria, nonché letterato e membro dell'Accademia degli Addormentati] per l'aiuto prestatogli per un suo "negozio" [sebbene non sia precisato, si tratta della messa all'Indice della 'Reina Ester', per ottenere la...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Riccardo Benedetto Riccardi, Carignano (Genova), [settembre 1621]
Lettera
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Lo ringrazia ancora per l'aiuto prestatogli per il suo "negotio" [il tentativo di ottenere la revoca della messa all'Indice della sua 'Reina Ester': cfr. lettera al Riccardi dell'agosto 1621, con incipit "Il mio negotio ha buon aiuto"], per il quale ha pa...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 19 maggio 1618
Lettera
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Cebà, prontissimo a scusarla per il ritardo della sua risposta, esprime a Sara Copia la gratitudine che prova per l'ammirata attenzione da lei mostrata nei riguardi del suo poema, "Esther" ["La Reina Esther poema eroico d'Ansaldo Cebà gentiluomo genovese"...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 10 giugno 1618
Lettera
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La lunga missiva, che esordisce con lo schermirsi di Cebà dagli appellativi lusinghieri che Sara gli rivolge, alterna lodi alla sensibilità e al talento della destinataria a commenti sulle letture e sugli studi compiuti sia da lei sia da Cebà stesso, che ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 23 giugno 1618
Lettera
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Cebà, ringraziando Sara per la cortesia da lei mostrata nei confronti di un suo amico da lei recatosi, manifesta il timore che la giovane donna, riluttante a divenire cristiana, riesca invece, con la sua grazia dolce quanto il miele di Nestore di cui par...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 1 settembre 1618
Lettera
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Cebà, poiché Sara gli ha fatto scrivere da altri, negandogli due sottoscrizioni, esprime la sua preoccupazione per la malattia che l'ha colpita, impedendole anche tale riguardo verso di lui; si augura peraltro che i libri e le missive siano realmente giun...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 1 dicembre 1618
Lettera
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Con riferimento a una missiva inviatagli da Sara il giorno 16 novembre, Ansaldo si dice grato per l'omaggio di cui gli si prospetta l'arrivo (sebbene - egli afferma - l'unico dono che desidera da Sara sia il suo attaccamento); rammenta inoltre le preghier...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 15 dicembre 1618
Lettera
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Cebà si profonde in lodi per il regalo giuntogli da parte di Sara: una pettiniera ricamata, definita dall'autrice (Sara stessa) fiori e paragonata all'acqua. Ansaldo, che si ripromette di trasmettere la pettiniera ai nipoti, la giudica in verità corrispon...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 19 gennaio 1619
Lettera
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L'autore rassicura Sara sul piacere con il quale ha accolto la pettiniera, nonostante sottolinei modestamente la sua volontaria disabitudine a ricevere ciò che, invece, la spontanea generosità di Sara gli porge. Inoltre, poiché il decoro della pettiniera ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 26 gennaio 1619
Lettera
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Cebà anticipa a Sara la visita di un suo messo, il servitore Marco, incaricato di recare a lei e al suo sposo (d'animo inevitabilmente nobile, visto che a Sara è congiunto) i saluti di Ansaldo e l'omaggio di un po' di frutta per il prossimo Carnevale. Le ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 23 febbraio 1619
Lettera
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L'esordio della missiva, riecheggiando una frase scritta da Sara in una risposta precedente, auspica che ella si contempli un giorno nello specchio non di Platone (fatalmente imperfetto), bensì nel cristallino specchio di Cristo. Cebà esprime alla donna l...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 9 marzo 1619
Lettera
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Di Sara - donna nobilissima, e pertanto suo eletta interlocutrice - Cebà ricorda commosso la missiva datata 24 febbraio, detta "dolcissima": elogia la generosità di lei e ancora giustifica il diniego di Marco ad accettare altri doni, cui già aveva alluso ...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 30 marzo 1619
Lettera
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Nell'elogiare l'ingegno fine e sottile di Sara, Cebà constata tuttavia come la giovane donna, disposta a lasciarsi persuadere dai ragionamenti filosofici di Aristotele così come ad abbandonarsi all'incanto della poesia, non riesca a schiudere il proprio c...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 11 maggio 1619
Lettera
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Dopo aver ricevuto la risposta di Sara, con data 26 aprile, alla missiva speditale il giorno 30 marzo 1619, Cebà teme che le osservazioni lì formulate sull'opportunità (anzi, sulla necessità) dell'abiura del Giudaismo da parte della donna l'abbiano infast...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 8 giugno 1619
Lettera
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Richiamandosi direttamente all'epistola del giorno 11 maggio 1619, in cui aveva ventilato l'ipotesi di rinunciare alla corrispondenza con Sara, Cebà esordisce, nella risposta alla replica di lei nel frattempo sopraggiunta, discolpandosi dall'addebito di a...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 22 giugno 1619
Lettera
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Cebà ringrazia innanzitutto Sara, che ha dedicato alla memoria di un suo fratello un proprio componimento; osserva che tali versi rendono onore, più che alla parentela, all'intrinseca nobiltà del congiunto; inoltre, spedisce a Sara un epitafio da cui risu...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 10 agosto 1619
Lettera
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Cebà si rammarica, nelle prime righe della missiva, per la mancata risposta di Sara alla sua lettera, accompagnata da un libro, del 22 giugno 1619. Ritiene poco probabile, sebbene non da escludere del tutto, lo smarrimento della propria epistola, consegna...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 31 agosto 1619
Lettera
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Cebà apre la lettera con una metafora nautica: per attestare la sua fedeltà e assiduità di corrispondente, afferma che la sua flotta solca di frequente le acque del Mare Adriatico. Osserva tuttavia con amarezza che di rado Sara fa tesoro delle merci che l...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 18 ottobre 1619
Lettera
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Ansaldo, nello scusarsi per aver lasciato trascorrere molto tempo prima di prendere la penna e rispondere alle missive giuntegli da Venezia in data 28 agosto e 20 settembre, riferisce le proprie molteplici angustie, fisiche e morali. Tra le sofferenze del...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 9 novembre 1619
Lettera
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La breve missiva ha lo scopo di preparare Sara alla contemplazione del ritratto di Cebà, ormai spedito alla volta di Venezia. Mentre continua a dirsi servitore della donna, Cebà rammenta però la loro differenza di credo. Come postilla, aggiunge un sonetto...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 29 agosto 1620
Lettera
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Dopo aver mostrato meraviglia per il mancato cenno, da parte di Sara, alle lettere da lui speditele i giorni 19 e 22 agosto, Cebà fa riferimento a quanto dichiarato dalla sua corrispondente in una recente missiva - ossia di essersi sentita sempre in qualc...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 5 settembre 1620
Lettera
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L'argomento principale della lettera - l'invito rivolto alla giovane ebrea affinché abbracci il Cristianesimo - si sviluppa nella missiva a partire dall'omaggio in versi latini inviato alla Copia da un Dottor Vicentino [Baldassarre Bonifacio], e di cui el...
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Cebà, Ansaldo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio), Genova, 12 settembre 1620
Lettera
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Alle professioni di venerazione di Sara, Cebà replica di non meritare un tipo di stima che, iperbolicamente esposta, gli sembra soffusa, vagamente, d'idolatria. Egli, creatura fragile e assai imperfetta, non si considera meritevole di una simile devozione...
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