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Testi, Fulvio
Lettera a Camillo Molza, Modena, [dicembre 1623]
Lettera
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Testi racconta al conte Molza di essere stato a colloquio con la principessa Giulia [d'Este] per domandare licenza, ma di non averla ottenuta. Infatti la sovrana lo ha esortato a portare pazienza, gli ha prospettato l'ira del Duca [Cesare d'Este] e infine...
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Testi, Fulvio
Lettera a Carlo Emanuele Di Savoia, Modena, 1 aprile 1617
Lettera
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Nel dedicare la sua raccolta di poesie a Carlo Emanuele I di Savoia, Testi afferma che la poesia fu inventata per rendere memorabili, con parole che non si utilizzano nel linguaggio quotidiano, "le cose ch'eccedono la comune condizione della natura". Le ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Modena ("Di casa'), 2 febbraio 1618
Lettera
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Testi invia al duca Cesare "sei altre querele" per ubbidire ai suoi ordini, scusandosi per la loro scarsa vivacità, dal momento che egli scrive con poco tempo a disposizione e quasi improvvisando.
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Modena ("Di casa'), 2 febbraio 1618
Lettera
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Manda al Duca le poche "querele" che gli sono sovvenute in poco tempo. Se qualcuna di esse risulterà gradita al sovrano egli si affretterà a fare "il cartello".
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Roma, 30 settembre 1620
Lettera
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Testi comunica al Duca Cesare d'Este che la prima azione che compie una volta destatosi è quella di scrivere al suo sovrano per adempiere ai suoi comandi. Informa inoltre il Duca che il suo nome è tenuto in grandissima considerazione a Firenze e a Roma, s...
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Roma, 3 ottobre 1620
Lettera
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Scrive al Duca Cesare di avere poche notizie da riferirgli, dal momento che il Papa [Paolo V] si trova a Frascati. Testi pensa che Roma si stia infiacchendo a causa di un pontificato troppo lungo, anche se l'etica impone al clero di sperare nella perpetua...
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Roma, 7 ottobre 1620
Lettera
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Avvisa il Duca Cesare d'Este che le notizie contenute in questa lettera saranno molto diverse da quelle che gli aveva riferito in precedenza dal momento che il secolo corrente "non ha fermezza fuor che nelle mutazioni". [Gaspare] Borgia è stato estromesso...
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Tivoli, 17 ottobre 1620
Lettera
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Testi si trova a Tivoli e racconta al Duca Cesare le "delizie" di cui sta godendo durante il soggiorno presso la residenza del cardinale [Alessandro] d'Este. Prima di tutto descrive la città: non è molto popolata ma conserva le tracce della sua antica bel...
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Roma, 14 novembre 1620
Lettera
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Testi spiega al Duca Cesare d'Este di non avergli scritto ultimamente perché non aveva notizie rilevanti da comunicare. Dalla Germania, infatti, arrivano notizie a fatica e, nel tempo che la lettera impiegherebbe per giungere a Modena, diventerebbero già ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Roma, 14 novembre 1620
Lettera
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Testi scrive al Duca Cesare d'Este che, tramite la testimonianza di Gobatta Codibò (Codebò), tornato in patria, potrà essere certo della sua perpetua devozione. Chiede perdono al Duca per il fatto che molti affari lo trattengano ancora a Roma, ma si dice ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Cesare D'Este, Modena, 26 gennaio 1622
Lettera
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Testi rimette al giudizio del duca Cesare d'Este la controversia tra lui e il signor [Ludovico] Carretti. Afferma di aver eseguito gli ordini del duca con il mettere per iscritto la sua opinione, sia per quanto riguarda lo svolgimento dei fatti, sia per q...
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Testi, Fulvio
Lettera a Ercole Piatese, [Modena], [1621]
Lettera
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[L'editrice congettura la data e i luoghi di partenza e arrivo della lettera]. Testi ringrazia Ercole Piatese delle congratulazioni per la nascita di un suo nuovo figlio. Si dichiara debitore nei suoi confronti per le innumerevoli grazie e favori da lui r...
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Testi, Fulvio
Lettera a Fabio Masetti, Modena, 3 agosto 1613
Lettera
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Testi ha bisogno di recapitare ad Alessandro Tassoni "certi fogli d'un'opera che si stampa" [forse si tratta de 'La tenda rossa: risposta di Girolamo Nomisenti a i Dialoghi di Falcidio Melampodio', Francoforte (Modena), 1613. Lo stesso Tassoni scrive al c...
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Testi, Fulvio
Lettera a Fabio Masetti, Modena, 17 agosto 1613
Lettera
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Ringrazia per le condoglianze che Masetti gli ha fatto pervenire in occasione della morte del fratello Valerio. Testi resta così erede degli obblighi che il fratello aveva contratto con Masetti e spera di cogliere ogni occasione utile per servirlo.
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Testi, Fulvio
Lettera a Fabio Masetti, Modena, 7 settembre 1613
Lettera
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Manda a Masetti due fogli dell'opera [forse si tratta de 'La tenda rossa: risposta di Girolamo Nomisenti a i Dialoghi di Falcidio Melampodio', Francoforte (Modena), 1613] destinati ad Alessandro [Tassoni], di cui aveva parlato in precedenza [nella lettera...
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Testi, Fulvio
Lettera a Fabio Masetti, Modena, 7 febbraio 1618
Lettera
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Manda a Masetti la lettera ottenuta dal principe Luigi [d'Este] tramite suo fratello [padre Costantino Testi]: il fratello [?] attualmente non scrive, dal momento che si trova a Ferrara per certe faccende, ma verrà a Roma al termine della quaresima. Testi...
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Testi, Fulvio
Lettera a Fabio Masetti, Modena, 27 giugno 1618
Lettera
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Testi scrive a Masetti di non conoscere in prima persona gli affari romani e quindi non sa cosa rispondere alla proposta fattagli da [Michele] Priuli. È ben consapevole che il fratello [Costantino Testi], dovendo prestare servizio "senza incommodo e spesa...
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Testi, Fulvio
Lettera a Fabio Masetti, Modena, 13 luglio 1618
Lettera
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Spedisce a Masetti una lettera da recapitare ad Alessandro Tassoni, a cui egli spiega diffusamente la faccenda in questione. La situazione è favorevole, Masetti può concludere in fretta l'affare e, con prudenza, parlare con il cardinale [d'Acquino. Si ved...
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Testi, Fulvio
Lettera a Fabrizio Serbelloni, Milano, 18 giugno 1618
Lettera
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Dopo un lungo girovagare finalmente Testi è giunto a Milano, ma lì ha trovato la sorella [?] affetta da doloroso gonfiore al braccio: i medici sostengono sia podagra, mentre secondo lui si tratta di flussione. Comunque ella migliora di giorno in giorno e ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Fabrizio Serbelloni, Milano, 26 dicembre 1618
Lettera
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Testi informa il conte Serbelloni di trovarsi a Milano, accolto di buon grado dalla sorella e dal cognato che non gli fanno mancare nulla. Si mostra contento di essere arrivato, anzi, afferma che sarebbe stato molto meglio essere venuto prima, lasciando ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Isabella D'Este, Modena, 10 dicembre 1621
Lettera
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Spiega a Isabella d'Este di non aver risposto ai versi che la signora donna Antonia [?] gli ha mostrato non per mancanza di devozione ma perchè il suo ingegno è troppo debole. Per poterlo fare gli sarebbe infatti necessario conoscere totalmente l'intenzio...
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Testi, Fulvio
Lettera a Lettori, Modena, 23 luglio 1613
Lettera
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Epistola ai lettori della prima raccolta di rime ['Rime', Venezia, Gio. Batt. Ciotti, 1613]. Ha composto le sue "poche rime sparse" più per assecondare la sua natura che per ottenere fama e gloria. Alcuni di questi componimenti, qualche mese prima, erano ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Maurizio Di Savoia, Modena, [agosto 1623]
Lettera
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[L'editrice colloca cronologicamente la lettera nell'agosto del 1623]. Testi scrive per conto del Duca Cesare d'Este al cardinal Maurizio di Savoia per raccomandargli monsignor Baranzone [Francesco Maria Baranzoni?], già suo suddito. Chiede al cardinale d...
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Testi, Fulvio
Lettera a Niccolò Strozzi, Modena, 4 gennaio 1620
Lettera
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Scrive all'abate Niccolò Strozzi, che, molti giorni prima, tramite il signor [Agostino] Mascardi, gli aveva chiesto una delle sue composizioni. Desiderava inviargli qualcosa di nuovo, ma il suo ingegno non ha prodotto nulla, come succede all'agricoltore s...
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Testi, Fulvio
Lettera a Niccolò Strozzi, Modena, 1 agosto 1620
Lettera
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Testi scrive all'abate Niccolò Strozzi che le 'Rime' ['Rime di Fulvio Testi all'invittissimo principe Carlo Emanuello duca di Savoia', in Modona, per Giulian Cassiani, 1617] da lui pubblicate recentemente, non hanno avuto miglior fortuna del loro autore. ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Niccolò Strozzi, Modena, 8 agosto 1620
Lettera
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Testi scrive all'abate Strozzi di aver ricevuto 'Il Solimano' [di Prospero Bonarelli, Firenze, 1619] che gli aveva richesto [nella lettera del 01/08/1620]. Nel frattempo racconta di aver messo "sossopra il mondo" per riuscire a recuperare una copia delle ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Niccolò Strozzi, Modena, 19 agosto 1620
Lettera
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Testi informa l'abate Strozzi di avergli spedito la canzone ['Al Padre Maestro Constantino Testi mio fratello. Che fallaci sono le speranze della Corte'] per ricevere correzioni e invece, per sua gentilezza, egli gli ha tributato solo elogi e lodi. Ammett...
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Testi, Fulvio
Lettera a Niccolò Strozzi, Modena, 5 settembre 1620
Lettera
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Testi accompagna con questo breve biglietto l'invio delle sue 'Rime' ['Rime di Fulvio Testi all'invittissimo principe Carlo Emanuello duca di Savoia', Modena, Giulian Cassiani, 1617] all'abate Strozzi. Facendo professione di umiltà, definisce le sue poesi...
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Testi, Fulvio
Lettera a Niccolò Strozzi, Modena, 23 dicembre 1620
Lettera
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Testi informa l'abate Niccolò Strozzi di aver recapitato al principe [Alfonso d'Este] la sua lettera e di aver parlato al Duca [Cesare d'Este] della sua intenzione di dedicargli le rime ['Selva di Parnaso', mai pubblicate]. Il Duca se ne è molto compiaciu...
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Testi, Fulvio
Lettera a Niccolò Strozzi, Modena, 7 maggio 1621
Lettera
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Testi scrive all'abate Niccolò Strozzi di aver ricevuto, tramite il conte [Luigi] Boschetti, il plico con una sua lettera di lamentele. L'abate Strozzi lo accusa infatti di non aver consegnato al Duca Cesare la lettera che egli aveva inviato. Testi respin...
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Testi, Fulvio
Lettera a Niccolò Strozzi, Modena, 30 dicembre 1621
Lettera
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Testi ringrazia l'abate Niccolò Strozzi per gli auguri di Natale che da lui ha ricevuto e ricambia di tutto cuore.
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Testi, Fulvio
Lettera a Ottavio Tiene, Roma, 16 aprile 1614
Lettera
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Testi scrive al conte Ottavio Tiene che gli è capitato per mano l''Alceo' ['L'Alceo, Favola Pescatoria D'Antonio Ongaro, Fatta Recitare in Ferrara Dall'ill.mo S. Enzo Bentivogli (Bentivoglio) Mentre La Seconda Volta Era Principe Dell'Accademia Degl'Intrep...
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Testi, Fulvio
Lettera a Tiburzio Masdoni, Buonoporto, 31 luglio 1621
Lettera
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Ringrazia il conte Tiburzio Masdoni per il cavallo che gli ha mandato, anche per questo motivo il Testi si considera in debito con lui. Si scusa di non avere il tempo di scrivergli molto ma si rende comunque disponibile a adempiere ad ogni sua richiesta. ...
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Testi, Fulvio
Lettera a Tomaso Fiorelli, Modena, 1 ottobre 1609
Lettera
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Testi si schermisce dalle soverchie scuse che ha ricevuto da Fiorelli, le quali sostiene essere assolutamente non necessarie. Anzi, se già prima era obbligato nei suoi confronti, ora gli risulterà impossibile estinguere tutti i debiti di cortesia preceden...
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Thiene, Giulio
Lettera a Vincenzo I Gonzaga, Ferrara, 17 marzo 1603
Lettera
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Con questa missiva Giulio Thiene informa il duca che Traiano Boccalini, nuovo governatore di Comacchio, gli ha fatto visita per dichiararsi servitore del duca. Thiene suggerisce al duca di raccomandargli le aree di caccia. Nella lettera viene citato Checc...
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Thiene, Giulio
Lettera a Vincenzo I Gonzaga, [s. l.], 18 settembre 1605
Lettera
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Giulio Thiene consiglia al duca di stringere rapporti con il nuovo governatore di Comacchio [Paolo Mastri di Meldola] perché si occuperà delle campagne lì attorno. Scrive anche che la gestione di Traiano Boccalini ha impoverite di fagiani le aree di cacci...
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Titi, Roberto
Lettera a Francesco Maria Vialardi (Vialardo), Bologna, 29 ottobre 1605
Lettera
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Titi scrive a Vialardi replicando quanto scritto in una missiva precedente [cfr. il doppio ricevimento di cui parla Vialardi nella lettera del 12 novembre 1605, "In un medesimo tempo ho havuto due di Vostra Signoria"]; dichiara di ricordarsi di quanto dev...
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Tizzone, Giovan Battista
Lettera a Nicolò Franco, Sulmona, 24 novembre 1548
Lettera
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Giovan Battista Tizzone scrive a Nicolò Franco, entrato al servizio del conte di Popoli Giuseppe Cantelmo e con lui recatosi a Popoli. Si scusa per non avergli scritto ma dice che se Franco si fosse mostrato più austero e severo e non così amorevole, si s...
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Tizzone, Giovan Battista
Lettera a Nicolò Franco, Fondi, 15 marzo 1549
Lettera
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Giovan Battista Tizzone scrive a Nicolò Franco dopo la sua partenza per Napoli. Si tratta di una lettera molto breve, in cui Tizzone, anche a nome di Giovan Battista Godoi e di Venturi, esprime il dolore in cui li ha lasciati la partenza di Franco, che s...
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Tolomei, Claudio
Lettera a [Alessandro] [Farnese], Piacenza, [s. d.]
Lettera
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Il Tolomei chiede al cardinale [Alessandro Farnese] la "grazia" che gli esporrà a voce Pierantonio Pecci [il "gentilhuomo senese" di molte lettere dell'epistolario]. [La lettera è senza indicazione di anno ma va compresa tra il marzo 1546 (Tolomei era a P...
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Tolomei, Claudio
Lettera a Alessandro Guglielmi, Roma, 6 giugno 1542
Lettera
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Claudio Tolomei chiede nuovamente copia di due orazioni recitate da Alessandro Guglielmi in propria difesa [quando era stato accusato di abuso di autorità per aver fatto giustiziare nel 1537 Mariano di Pier Alessandro da Radicofani].
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Tolomei, Claudio
Lettera a [Alfonso] [d'Avalos], Roma, 30 maggio 1532
Lettera
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Il Tolomei era creditore di un certo capitano Ermosiglia di duecento scudi. Questo capitano, riconosciuto debitore per ordine del capitano Mendes, dopo il decesso di quest'ultimo sostiene di aver pagato i duecento scudi, ma "ad uno altro". Il Tolomei chie...
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Tolomei, Claudio
Lettera a [Andrea] [Corner], Roma, 15 ottobre 1543
Lettera
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Dopo aver consolato [Andrea Corner], vescovo di Brescia, per la morte dello zio [il cardinale Francesco Corner, morto pochi giorni prima di questa lettera, il 26 settembre 1543], Tolomei invita [Andrea] a venire a Roma per gestire gli affari dello zio, tr...
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Tolomei, Claudio
Lettera a [Andrea] [Corner], Roma, 26 aprile 1543
Lettera
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Tolomei scrive al vescovo di Brescia, [Andrea Corner], per avvisare della venuta di "quello huomo da bene di cui io vi parlai già qui in Roma", [e per il quale il Tolomei chiese al Corner ospitalità, si deduce]. Lodando l'aspetto fisico di quest'"huomo", ...
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Tolomei, Claudio
Lettera a [Claude] [de Longwy de Givry], Roma, 1 marzo 1539
Lettera
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Claudio Tolomei chiede al "cardinal Macone" [Claude de Longwy de Givry, vescovo di Mâcon dal 1510 e successivamente di Langres: creato cardinale da Clemente VII nel suo ultimo anno di pontificato, svolse numerose missioni diplomatiche in Italia] di interc...
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Tolomei, Claudio
Lettera a Febo Tolomei, Roma, 27 novembre 1541
Lettera
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Tolomei scrive che mediante alcune "lettere d'Annibale" [non precisato] ha saputo "il successo de le cose di costì" [di Siena]. Si rallegra che la città ricominci a "rispirare" e a "ricrearsi", soprattutto grazie al "risoluto provedimento di Monsignor di ...
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Tolomei, Claudio
Lettera a Filiberto Rioni, Bologna, [s. d.]
Lettera
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Tolomei rimprovera in maniera aspra un corrispondente che evidentemente non ha mantenuto quanto promesso. Stanco degli "ingannuzzi" Tolomei considera la loro amicizia oramai compromessa e affida a un congedo insolitamente brusco ("A Dio") l'espressione de...
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Tolomei, Claudio
Lettera a Francesco Montarchi, Roma, 5 dicembre 1543
Lettera
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Claudio Tolomei manda a Francesco Montarchi due lettere dirette a principi affinché le copi in bella.
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Tolomei, Claudio
Lettera a Francesco Monterchi, Roma, 5 dicembre 1543
Lettera
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Al “carissimo amico” Monterchi [che in effetti visse lungamente a stretto contatto con il T.: faceva anch'egli parte dell'Accademia della Virtù e farà parte della segreteria del ducato di Parma e Piacenza, nel quale il Tolomei, dalla creazione del ducato ...
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Tolomei, Claudio
Lettera a Giorgio Dati, Roma, 17 aprile 1541
Lettera
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Claudio Tolomei informa Giorgio Dati di averlo scelto come interlocutore di un'opera che sta scivendo sul tema dell'imitazione.
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