Lettera | Silvio di Gaeta scrive a Nicolò Franco, inondandolo di lodi. Dice che, non appena ha saputo dal signor Marcantonio Pagano che la persona con cui aveva ragionato così dolcemente in casa sua era Franco, si è subito dispiaciuto per non avere potuto conoscerl...

Lettera | Silvio di Gaeta scrive a Nicolò Franco. Non avendo ricevuto risposta a una missiva che gli aveva inviato il martedì precedente, gli riscrive. Mantiene un tono molto ossequioso. Gli dice che la promessa fattagli da Lorenzo de' Buoni che Franco avrebbe mand...

Lettera | Silvio di Gaeta scrive a Nicolò Franco e lo ringrazia per le lodi, che per lui sono un incoraggiamento a continuare a scrivere. La "cortese dimostratione" di Franco è per lui "cagione potentissima di accender et incitar l'animo mio agli studi et al vero p...

Lettera | Silvio di Gaeta scrive a Nicolò Franco. Gli comunica la morte della moglie, che lo ha addolorato e lasciato in un mare di lacrime. Ha scritto in suo ricordo e lode tre sonetti, che manda a Franco.

Lettera | Nicolò Franco scrive a Silvio di Gaeta, ricambiando le lodi e mostrando di avere apprezzato la sua ultima lettera e altre, "anchora che vadano per una strada diversa da la mia et da quella di molti". Gli dice di avergli celato il nome nell'occasione dell'...

Lettera | Nicolò Franco scrive a Silvio di Gaeta lodando i suoi scritti, al punto tale che la lettura di essi gli ha "in modo fermato il gusto a l'apparere degli altri, che poco desidero io più cose che la diligenza de l'altrui penna soglia condire et di dolcezza e...

Lettera | Nicolò Franco scrive a Silvio di Gaeta una lettera molto breve. Se non può vederlo e quindi non può godere della sua presenza, vorrebbe almeno godere dei suoi libri: gli chiede quindi un Orazio in prestito per due giorni.

Lettera | Nicolò Franco scrive a Silvio Di Gaeta giudicando negativamente un libro che il corrispondente gli ha sottoposto. Dice che le sue lettere sono più belle della legatura del libro stesso. La lettera contenuta nel libro è indegna di lui e dei suoi meriti.

Lettera | Nicolò Franco scrive a Silvio di Gatea. Apprezza i sonetti che ha scritto in lode della moglie, dicendogli che il danno fattogli dalla morte è stato almeno in parte ristorato con questi componimenti "belli et vaghi". Dice che se a lui dovesse capitare di ...