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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 29 aprile 1614
Lettera
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Su consiglio dei medici, Scarella ha deciso di rimandare all'autunno l'adempimento del suo voto, ma Rinaldi desidera che venga compiuto: da un corriere di Bologna ha avuto ogni possibile rassicurazione, quindi confida nella buona riuscita della consegna. ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 16 marzo 1613
Lettera
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Si rallegra alla notizia che Scarella passerà presto per Bologna e si dispiace per la sua indisposizione: raccomanda all'amico di rimettersi in forze prima di iniziare il viaggio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 22 novembre 1611
Lettera
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Rinaldi perdona a Scarella il suo silenzio poiché egli ne è altrettanto colpevole. È lieto di sapere che l'amico si stia riposando in patria per licenza del Monsignore di cui è al servizio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Erodio Scarella, Bologna, 14 dicembre 1619
Lettera
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Molte delle lettere contenute nel suo secondo volume ['Lettere', Bologna, Cochi, 1620] sono di scuse per i silenzi suoi e degli amici. Poiché un libro che contiene un solo tema può essere noioso, tacerà del silenzio nei confronti di Scarella. A sua difesa...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ettore Canussio (Canusio), Bologna, 9 luglio 1614
Lettera
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Rinaldi riferisce che da diversi giorni non fa altro che informare gli amici della morte del fratello [Giulio Rinaldi] e ricevere lettere di condoglianze. Canussio (Canusio) ha appreso la notizia da altri, ma non si è offeso e gli ha prontamente scritto. ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ettore Canussio (Canusio), Bologna, 2 settembre 1612
Lettera
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Canusio gli ha scritto lettere "serie" quando invece gliene aveva promesse di famigliari. Rinaldi ribadisce quindi che il tono domestico è segno di affetto, e l'osservare i patti segno di retta coscienza.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ettore Canussio (Canusio), Bologna, 16 febbraio 1612
Lettera
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Invia a Canussio (Canusio) un madrigale ['I corrieri orientali alle bellissime dame del Friuli', con incipit "Da la piaggia felice", il componimento rimase inedito ed è presente solo nella prima edizione delle lettere (Cesare Rinaldi, 'Lettere', Venezia, ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ettore Canussio (Canusio), Bologna, 10 giugno 1612
Lettera
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Rinaldi è lieto di aver fatto la conoscenza di Canusio e sente la mancanza dell'amico, chiedendo quindi che ergli inizi a scrivergli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Eugenio Cavallini, Bologna, 17 dicembre 1614
Lettera
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Ha inviato a Cavallini la sua canzone sul silenzio [Rinaldi scrisse una canzone sul tema dal titolo 'Imposto silenzio', pubblicata nella 'Rime', Bologna, Mascheroni, 1619, ma già inviata a un anonimo signore mantovano nel 1611, cfr. lettera del 13.6.1611 ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Bartoletti (Bertoletti), Di casa [Bologna], 14 febbraio 1616
Lettera
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Il Bartoletti è ottimo medico e ottimo poeta: Rinaldi gli commissiona un sonetto su richesta di un ignoto cavaliere. L'argomento sul quale Bartoletti deve poetare scaturisce dal seguente aneddoto: una bellissima dama chiude le tendine della carrozza in fa...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Mainardi, Bologna, 29 gennaio 1616
Lettera
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Invia una copia 'Della suppellettile degli avvertimenti politici, morali, et christiani' [Bologna, eredi di Giovanni Rossi, 1609-1613] di Monsignor [Bonifacio] Vannozzi, curato da Giulio Segni. Quest'ultimo si è occupato anche della pubblicazione di alcun...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Mainardi, Bologna, 20 febbraio 1620
Lettera
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È lieto di sapere che Mainardi e il marchese [Ferdinando Riario] godono di buona salute e di avere notizie riguardo alla loro missione alla corte imperiale [Mainardi e Riario furono membri della legazione inviata dal Granduca di Toscana, Cosimo II de' Med...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Mainardi, Bologna, 24 marzo 1620
Lettera
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Rinaldi non desidera avere notizie della guerra [si riferisce qui alle prime fasi della guerra dei trent'anni, di cui gli è stata fornita notizia anche in altre lettere, in particolare cfr. lettera del 20.2.1620, 'La salute dell'Eccellentissimo Signor Mar...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fabrizio Mainardi, Bologna, 4 ottobre 1618
Lettera
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Ricorda di aver riferito a Mainardi che a breve verranno ristampate le sue 'Rime' [Bologna, Mascheroni-Cochi, 1619]. Tale operazione si deve più al desiderio del "libraro" che al suo, perciò aveva inizialmente deciso di rinunciare ai guadagni e alla revis...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Ferdinando Riario, Bologna, 1 ottobre 1615
Lettera
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Andrea Bernardi scrive a Rinaldi chiedendogli di salutare a nome suo il marchese Ferdinando Riario. Poiché Riario si trova fuori città, Rinaldi non può adempiere a questo incarico se non per lettera.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Baffoli, Bologna, 27 gennaio 1615
Lettera
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Chiede notizie del viaggio di Baffoli da Bologna a Venezia, sperando che sia stato agevole e che abbia ricevuto una buona accoglienza. Non chiede notizie di Venezia poiché gliele ha già fornite Andrea Bernardi, ma spera che Baffoli non si innamori della c...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Baffoli, Bologna, 9 agosto 1614
Lettera
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Gli è stato riferito che Baffoli desidera scrivergli per avere sue lettere. Rinaldi lo precede per dimostrare il suo desiderio di servirlo. Aggiunge che Baffoli si inganna, se pensa che lui sia un uomo che eccelle nelle "belle lettere".
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Carlo Ghisilieri (Ghislieri), Bologna, 4 aprile 1620
Lettera
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Il giorno prima gli è stata consegnata da Don Pietro Especial di Rossell, una copia della 'Salmace' [Bologna, eredi di Giovanni Rossi, 1608] di Girolamo Preti tradotta in castigliano ['La Salmace ydilio del senor Geronimo Preti, traducido de italiano en c...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Cospi, Bologna, 24 gennaio 1616
Lettera
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Rinaldi ha saputo che il Cospi ha chiesto ad altri una copia del volume delle sue 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617]. Rinaldi stesso si propone quindi di inviarglielo non appena sarà stampato.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Malvezzi, Bologna, 31 marzo 1612
Lettera
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Malvezzi gli ha inviato due lettere, ma Rinaldi ne ha ricevuta una sola e se ne duole.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Malvezzi, Di Villa, 1 ottobre 1611
Lettera
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Rinaldi informa Malvezzi che presto arriverà un levriero dal Friuli. Chi lo dona è uomo di buon giudizio e assicura le ottime doti dell'animale.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Musotti, Bologna, 1 marzo 1620
Lettera
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Rinaldi è carico di richieste da parte degli amici, ma non riesce a soddisfarle. È dunque grato a Musotti che, sapendolo impegnato, non lo aggrava di ulteriori compiti, ma si dispiace comunque di non poterlo servire.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Musotti, Bologna, 20 settembre 1619
Lettera
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Musotti gli ha chiesto di procurargli un "Paggetto Moro" e Rinaldi ha immaginato che fosse un dono per la sua promessa sposa. Riferisce di avere già in casa uno "Schiavetto Egittiano", ottenuto libero da un cavaliere maltese: il fanciullo veste alla mores...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Filippo Rebuffi, Bologna, 15 marzo 1615
Lettera
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Chiede notizie del "negotio" che Rebuffi ha preso in carico per conto del signor Bartolomeo: Rebuffi è infatti partito senza riferirgli a che punto si trovi la faccenda. Chiede dunque che gli racconti nel dettaglio cosa è accaduto sino ad ora.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 2 maggio 1616
Lettera
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A causa di un maldicente, Fiorelli è stato spinto a lasciare Bologna senza salutare gli amici, ma, giunto a casa, ha fatto ammenda scrivendo delle lettere. Rinaldi ritiene che egli abbia agito bene e si augura che possa tornare presto in città.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 20 agosto 1619
Lettera
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Per soddisfare la richiesta di Fiorelli, ha parlato con [Romolo] Paradiso. Riferisce che Paradiso nel 1607 ha iniziato a narrare in poesia l'impresa di Massenzio, dopo essersi documentato sull'argomento. Paradiso gli ha mostrato una parte del poema e Rina...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 23 giugno 1619
Lettera
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Ringrazia Fiorelli per aver mandato il signor [?] Prata e altri signori a visitare il suo museo. Chiede infine che non rimandi oltre il suo rientro in patria da Perugia.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 10 gennaio 1619
Lettera
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Si rammarica dell'incidente di cui è stato vittima Fiorelli, colpito dai calci del suo cavallo. Rinaldi ritiene che l'animale traditore non vada più tenuto in casa, ma consegnato a un mugnaio. Infine mette in guardia l'amico da nuovi incidenti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 24 dicembre 1619
Lettera
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Fiorelli non ha risposto alla lettera scritta da Rinaldi e lui immagina che la mancata replica sia dovuta al fatto che il suo contenuto rappresentasse il saldo di un debito di amicizia. Manda infine i suoi auguri di buone feste.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 28 luglio 1618
Lettera
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Sapere che i principi elargiscono doni ai poeti lo aiuta ad alleviare la sua malinconia: è il caso delle 'Rime' [Bologna, Cochi, 1618] di Girolamo Preti che sono state onorate da una "catena d'oro", dono di Alfonso d'Este. Sarebbe altrettanto felice di sa...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 16 maggio 1618
Lettera
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Rinaldi riferisce che il medico gli ha imposto una "purga" e proibito la speculazione [intellettuale], tuttavia ha deciso di trasgredire a quest'ultimo ordine per scrivere a Fiorelli, mandargli i suoi saluti e raccomandargli il "servigio" di un amico.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 26 febbraio 1618
Lettera
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Loda l'idillio di Fiorelli [non identificato]. Qualcuno critica alcune metafore che sembrano troppo ardite, ma Rinaldi è disposto a perdonargli questo difetto, attribuendolo al suo ingegno e al nuovo gusto moderno. I versi sono armoniosi al punto che chia...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Flavio De Blasio, Bologna, 1 marzo 1616
Lettera
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Invita il destinatario a perseverare nello studio della Legge nonostante la fatica dell'apprendimento.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Agostini, Bologna, 1 maggio 1615
Lettera
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Dichiara che, nonostante i timori di Agostini, l'avere sue notizie non è tedioso e apprezza l'artificio con cui distoglie l'attenzione dalle sue "molestie" interiori augurandogli buone feste. Spera comunque che egli sia felice e lieto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Angeloni, Bologna, 16 luglio 1611
Lettera
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Loda Angeloni per aver efficacemente descritto gli amori irragionevoli nella sua commedia ['Gl'irragionevoli amori', Venezia, Bizzardo, 1611] e spera che un giorno egli possa parlare anche degli amori onesti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Angeloni, Bologna, 29 gennaio 1617
Lettera
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Cesare Sega gli fece dono di una copia della sua commedia 'Gl'irragionevoli amori' [Venezia, Bizzardo, 1611] e da allora Rinaldi divenne amico di Angeloni, benché non sia stato costante nello scrivere lettere.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Angeloni, Bologna, 16 aprile 1617
Lettera
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La lettera, inviata da Angeloni a febbraio, è arrivata ad aprile insieme a una sua opera: la 'Flora' [Padova, Crivellari, 1614], che è giustamente arrivata in primavera. Già in passato, nonostante non si conoscano di persona, Angeloni gli ha inviato due d...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Beltrami, Bologna, 25 giugno 1611
Lettera
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Ricorda con piacere le conversazioni che ebbe con Beltrami e spera che torni presto a Bologna con i Savorgnani [Tristano, Urbano, Antonio]. Chiede che Beltrami esorti per conto suo quei gentiluomini a dedicarsi agli studi, guardandosi dall'ozio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Boemi, Bologna, 29 dicembre 1612
Lettera
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Si rallegra del fatto che Boemi è sempre stato un suo fedele amico. L'invito ad andare in Friuli accresce il desiderio di Rinaldi di recarvisi, stimolato dalle insistenze di alcuni signori con i quali, quando il tempo sarà propizio, farà il viaggio. Infin...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Boemi, Bologna, 20 agosto 1612
Lettera
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Rinaldi ringrazia per il favore dimostrato da Boemi nei suoi confronti e conferma che era sua intenzione recarsi in Friuli a metà settembre, come gli aveva riferito Ettore [Canusio]. Tuttavia deve terminare un lavoro e la sua costituzione cagionevole lo d...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Buoncompagni, Bologna, 10 novembre 1614
Lettera
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Rinnova il suo desiderio di servire Buoncompagni per guadagnarsi il patrocinio della sua casata.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Cibò, Di Casa [Bologna], 12 agosto 1614
Lettera
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Si rammarica che Cibò sia stato indisposto e si ritiene imperdonabile per non essere corso a trovarlo: non lo sapeva, ma avrebbe dovuto. Spera di rimediare andando a visitarlo l'indomani e si rallegra della sua guarigione.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Corrado, Bologna, 29 maggio 1617
Lettera
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Ringrazia Corrado che lo favorisce di frequente con le sue lettere e riferisce della partenza della signora Celia [Maria Malloni, detta Celia Comica Confidente] che ha lasciato in città molti innamorati. Quanto a lui, ha apprezzato le maniere della dama, ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Cosimo Nucci, Bologna, 22 dicembre 1615
Lettera
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Rinaldi è lieto di sapere che i travagli di Nucci siano cessati. Lo ringrazia per il ricordo che sempre egli reca di lui. Al Nucci che gli chiede notizie circa lo stato della pubblicazione delle 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617], Rinaldi risponde che su...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 26 agosto 1615
Lettera
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Si scusa per aver scambiato le missive dirette a Francesco Forteguerri e Francesco Rondinelli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 3 gennaio 1616
Lettera
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Giulio Segni gli ha portato da Venezia notizie del signor [Valerio?] Marcellini. Della cosa si compiace anche Monsignor [Bonifacio] Vannozzi che, attraverso una terza persona, gli ha mandato gli auguri per le feste. Ringrazia Forteguerri per gli auguri d...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 10 luglio 1615
Lettera
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Ha ricevuto una lettera da [Bonifacio] Vannozzi in cui Forteguerri lo riempie di lodi, ma crede che siano eccessive. Si ritiene allora in obbligo di essere all'altezza di tali lodi.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 16 giugno 1615
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Si rallegra nel sapere che Forteguerri sta godendo della compagnia di [Bonifacio] Vannozzi, del quale ha molto caro il suo 'Della suppellettile degli avvenimenti politici, morali et christiani' [Bologna, eredi di Giovanni Rossi, 1609-1613]. Ringrazia per ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 15 marzo 1620
Lettera
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L'amicizia che lega Forteguerri ad Agostino Cancellieri è sufficiente a Rinaldi per lodare quest'ultimo. Spera che Cancellieri, di ritorno da Venezia, possa fermarsi a Bologna qualche giorno così che Rinaldi possa mostrargli l'affettuosa lettera di Forteg...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 13 maggio 1619
Lettera
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Annuncia che Camillo Campigli, gentiluomo di Pisa, sta per inviargli un "Maimone" [si tratta di una scimmia, appartenente al genere macaca]. Poiché teme i pericoli del viaggio, dirà a Campigli di consegnarlo a Forteguerri, al quale chiede di trovare un ve...
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