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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 20 febbraio 1619
Lettera | Rinaldi riferisce di aver favorito l'amico raccomandatogli dal suo corrispondente, consentendogli di ottenere il posto nel "Foro de' Criminalisti".
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 4 febbraio 1619
Lettera | Rinaldi dichiara che l'assenza di lettere spesso conduce alla fine delle amicizie. Tuttavia lui non scrive per sottolineare il silenzio dell'amico, ma perché spera di ricevere presto sue lettere.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 12 febbraio 1619
Lettera | Raccomanda al suo corrispondente il portatore della presente lettera, assicurando che si tratta di un giovane di ottima famiglia e studioso delle "belle lettere".
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 28 maggio 1618
Lettera | Rinaldi rifiuta l'invito del suo corrispondente a "corteggiare" un illustre signore perché ritiene che la cortigiania sia una servitù e perché preferisce servire lui.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 16 ottobre 1618
Lettera | La notizia della malattia dell'amico non ha sorpreso Rinaldi che conosce bene la sua abitudine a vivere in modo sregolato e a dedicarsi al pericoloso gioco del "pallone". È lieto di sapere che la febbre è passata e raccomanda al suo corrispondente di cons...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 9 maggio 1619
Lettera | La notizia del ritorno del destinatario [indicato come Monsignore senza farne il nome] si è sparsa in fretta, generando in molti il desiderio di rivedere l'uomo. Anche Rinaldi attende il suo ritorno e chiede la data prevista per la sua venuta.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 25 aprile 1618
Lettera | Rinaldi ritiene che la virtù del suo corrispondente sia sufficiente per opporsi alla maldicenza e all'invidia che qualcuno ha nei suoi confronti. Per celebrare la sua vittoria contro gli invidiosi, gli invia le 'Rime' di Girolamo Preti [Bologna, eredi di ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 12 aprile 1618
Lettera | Rinaldi auspica che gli amici e i padroni smettano di fargli richieste per potersi dedicare alle opere spirituali, doverose nei giorni in cui si fa memoria della passione. Proprio mentre sta scrivendo, sente una compagnia di penitenti battersi e flagellar...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 31 luglio 1620
Lettera | Alla richiesta di essere sincero nel fornire un'informazione al suo corrispondente, Rinaldi risponde che il signor Fulvio [?] è stato escluso a causa della sua superbia. Quanto alla domanda sui suoi gusti, afferma di desiderare da lui lettere più lunghe e...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 12 marzo 1618
Lettera | Ringrazia il suo corrispondente per averlo favorito con la sua lettera e il suo affetto, nonché per avergli raccomandato un suo compatriota, con il quale però non riesce a conversare come richiesto: l'uomo è un ozioso che esce di casa solo con il bel temp...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 9 marzo 1618
Lettera | Riferisce che un amico gli ha chiesto semi di fiori da regalare alla sua amata e che per scherzo Rinaldi gli ha risposto che lui non è un "herbolaio" e che dovrebbe offrire alla sua donna solo il suo amore. Il suo corrispondente gli ha fatto la stessa ric...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 17 febbraio 1618
Lettera | Rinaldi mette in guardia l'amico dalle parole di un uomo che cerca di persuaderlo ad aiutarlo con una grossa somma di denaro.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 20 febbraio 1618
Lettera | Rinaldi ritiene che il parente del suo corrispondente sia stato giustamente arrestato per la sua colpa e che i "Ministri Criminali" abbiano agito con rigore. L'uomo dovrebbe essere contento che il meritato castigo sia stato commutato in una multa di cinqu...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 20 gennaio 1618
Lettera | Rinaldi ammira il suo corrispondente perché non teme i pericoli del luogo in cui soggiorna, ma ritiene che l'uomo potrebbe stare più tranquillo se tornasse in patria: a Bologna regnano la libertà e la quiete grazie all'opera del cardinale [Luigi] Capponi....
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 25 marzo 1618
Lettera | Rinaldi si difende dall'accusa di "mal creato" perché non ha risposto ad una lettera ricordando di aver detto più volte che lui riceve volentieri le lettere degli amici, ma non sempre ha il tempo di rispondere. Perdona l'offesa ricevuta a patto che il suo...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 26 gennaio 1618
Lettera | Rimprovera duramente un amico che, servendosi della sua conoscenza delle "belle lettere", ha scritto per il signor Fulvio [?] una lettera che ha causato la perdita dell'onore a una fanciulla casta e innocente. Rinaldi non può tollerare che uno studioso si...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Di Casa [Bologna], 29 aprile 1619
Lettera | Il suo corrispondente lamenta il furto di una spada che era appesa in una stanza piena di strumenti musicali. Rinaldi ritiene che sia stata tolta di nascosto dai suoi amici che saggiamente ritenevano inopportuno tenere insieme "Marte con le Muse".
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 19 marzo 1618
Lettera | Esorta il suo corrispondente a non servirsi della scusa di non saper cosa scrivere per celare i suoi numerosi impegni che gli impediscono di scrivergli. Non si dilunga a ragionare oltre perché, se non ha tempo di scrivere, non ne ha nemmeno per leggere.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 10 gennaio 1618
Lettera | L'amico lamenta l'assenza di lettere di "negotio" nel volume di Rinaldi ['Lettere', Venezia, Baglioni, 1617]. Rinaldi spiega che, non essendo impegnato a corte, non dovendo trattare cause e gestire una casa, si applica solo ai suoi studi e scrive solo agl...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 15 gennaio 1617
Lettera | Esorta l'amico a dirgli che cosa è secondo lui il carnevale. Per Rinaldi si tratta di una festa per giovani dissoluti, amanti senza controllo e vecchi "rimbambiti" che mette in pericolo i suoi amici e che è facilmente giudicabile dal nome stesso, per cui ...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 20 marzo 1619
Lettera | Rinaldi accetta di soddisfare la richiesta del suo corrispondente, tuttavia gli chiede di non pregarlo, ma di comandarlo secondo l'autorità che gli spetta.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 14 febbraio 1619
Lettera | Rinaldi declina l'invito dell'amico a corte e a cercare un principe da servire perché ricusa le maldicenze tipiche dei cortigiani e il suo tempo è dedicato solo allo studio. Non esclude però che, quando l'amico otterrà la nomina a cardinale, potrebbe camb...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 15 maggio 1617
Lettera | Rinaldi ritiene che il dolore dell'amico sia causato dai suoi amori passati, il primo tenace e il secondo più debole, ma meno scusabile: così come non c'è differenza nella fiamma scaturita dal cipresso o dal salice, allo stesso modo ogni errore brucia e d...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 5 febbraio 1622
Lettera | Si scusa per aver tardato a rispondere e spiega che la causa risiede nel fatto che un accenno fatto nella sua lettera lo ha lasciato dubbioso: sembra infatti che Rinaldi stia lavorando a un "terzo parto" [è possibile che si ipotizzi qui una terza edizione...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], [s. l.], [s. d.]
Lettera | Si scusa per il suo lungo silenzio, dovuto anche al timore di disturbare il suo corrispondente, ma è certo però che il suo affetto sarà sufficiente a perdonarlo.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 27 febbraio 1624
Lettera | Riferisce che un uomo voleva assassinare un signore suo amico, ma è rimasto ucciso nell'impresa. L'amico ora è in carcere e la ferita sulla mano destra guarirà presto, come presto avverrà la sua liberazione grazie alla compassione dei giudici.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 22 dicembre 1621
Lettera | Dichiara perpetua servitù nei confronti del suo corrispondente e manda i suoi saluti per le feste natalizie.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], [s. l.], [s. d.]
Lettera | Chiede di non essere accusato di spergiuro per aver composto un madrigale ['Morivan l'herbe, e i fiori', allegato alla lettera] perché il giuramento di non comporre più poesie non valeva per le poesie spirituali. Il madrigale è dovuto alla sua devozione e...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 19 aprile 1622
Lettera | La "vivacità" delle lettere del suo corrispondente gli ha fatto capire che egli è un poeta e quindi anche un amante: chiede che gli mandi qualche sua poesia, o nella sua lingua nativa o in toscano, e racconta di essere stato innamorato anche lui di una do...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 26 aprile 1622
Lettera | Il suo corrispondente è in attesa del rimborso di un grosso prestito che ha fatto a una persona appena conosciuta e che vive in un paese lontano: Rinaldi lo loda per tanta generosità e spera che egli lo favorisca allo stesso modo nel negozio che gli ha af...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], [s. l.], [s. d.]
Lettera | Ringrazia il dedicatario per i favori ricevuti, nonostante Rinaldi lo riempia di cose leggere, destinate a sparire entro la fine dell'anno: spera così di potergli dedicare un'opera di ingegno che duri almeno dodici mesi e che non sfiorisca in un giorno co...
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], [s. l.], [s. d.]
Lettera | Si scusa per aver tardato a scrivere e afferma di essersi deciso a farlo approfittando della solennità corrente, per la quale manda i suoi auguri. [La lettera porta come argomento 'Ad istanza d'un amico'].
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 10 maggio 1622
Lettera | Rinaldi riferisce di aver fatto una buona caccia e spera che, allo stesso modo, il suo corrispondente sia riuscito a catturare la "Fiera" che rincorre da tanto tempo e che fugge solo perché non conosce i meriti di chi la insegue. Lo ringrazia infine per i...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 16 giugno 1622
Lettera | Riferisce la morte di un amico [probabilmente il Sebastiano di cui parla nella lettera del 7.6.1622, ' Riprendo me stesso, perch'io son trascurato, piango'] a soli ventisei anni: la morte di un giovane è sempre giudicata prematura, ma Rinaldi esorta il su...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], [s. l.], [s. d.]
Lettera | La presente opera in lode di S. Nicolò non può che essere dedicata a chi ha un animo rivolto alle cose sacre: il gentiluomo cui scrive è la persona adatta a tale dedica anche per la sua devozione al santo in questione. [La lettera porta come argomento 'Le...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], [s. l.], [s. d.]
Lettera | Dedica al "Reverendo Padre" la prima pubblicazione dei suoi componimenti musicali. [La lettera porta come dicitura 'Lettera Dedicatoria ad istanza d'un amico'].
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Rinaldi, Cesare
Lettera a cardinale [Alessandro] d'Este, Bologna, 22 dicembre 1618
Lettera | Scrive per fare gli auguri di buon Natale e ringrazia per la "liberalità" che il cardinale mostra nei suoi confronti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi si scusa per aver impiegato tanto tempo per rispondere alla lettera che Bentivogli gli ha scritto a Pasqua.
Archilet
Rinaldi, Cesare
Lettera | Per portare a termine il suo lavoro in prosa [si riferisce qui alla prima edizione del suo libro di lettere (Cesare Rinaldi, 'Lettere', Venezia, Baglioni, 1617) che stava prendendo forma già in quegli anni] Rinaldi aveva pensato di passare l'estate in vil...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi sa che Bentivogli è un uomo sollecito, per questo ha accettato di scrivergli per conto di un gentiluomo, il quale vorrebbe sapere se egli è in grado di ottenere per lui da un signore una "licenza d'arme". Invia a questo scopo il nome [taciuto nell...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi elogia Celia per la sua capacità di impersonare tanto una regina, quanto una dea, e la ringrazia per averlo lodato in un "ridotto" di cavalieri. Tuttavia egli ritiene che ella abbia esagerato con le lodi e che la stima che ha guadagnato presso que...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Il ritardo nella pubblicazione delle sue 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617] è dovuto al fatto che sta trascrivendo a mano l'intero volume per non lasciarlo alla mercé di copisti inadeguati. Per la stampa ha deciso di affidarsi a [Tommaso] Baglioni che ha...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi scrive al Passi, priore di S. Michele in Murano, paragonando il suo volume di 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617] a un esercito che fugge dal nemico in modo disordinato perché ha deciso di non ordinare le sue missive per "capi". Sa che la "pompa d...
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Rinuccini, Giovan Battista
Lettera a Prospero Bonarelli, [Fermo], [s. d.]
Lettera | Giovan Battista Rinuccini, arcivescovo di Fermo, raccomanda a Prospero Bonarelli un "funambolo".
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Rizzo, Giovan Matteo
Lettera a Nicolò Franco, Belcastro, 6 gennaio 1552
Lettera | Giovan Matteo Rizzo scrive a Nicolò Franco. Dopo aver fatto riferimento all'immagine di Franco che ha portato con sé da Cosenza, Rizzo si dice soddisfatto e riconoscente per i giudizi di Franco sui suoi scritti. Gli comunica che lo aveva spinto a scrivere...
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Rizzo, Giovan Matteo
Lettera a Nicolò Franco, Belcastro, [1552]
Lettera | Giovan Matteo Rizzo scrive a Nicolò Franco, lodandolo e ringraziandolo per gli elogi a lui rivolti.
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Rizzo, Giovan Matteo
Lettera a Nicolò Franco, Le Rose, 3 agosto 1552
Lettera | Giovan Matteo Rizzo prima si scusa con Nicolò Franco per non averlo salutato, poi passa a riflettere su chi sia stato più fortunato tra Franco e [Pietro Antonio Sanseverino, principe di] Bisignano: il primo ad essere stato assunto da un principe così buon...
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Rizzo, Giovan Matteo
Lettera a Nicolò Franco, Cosenza, 8 novembre 1552
Lettera | Giovan Matteo Rizzo scrive a Nicolò Franco. Non è addolorato perché Franco non ha risposto alle sue lettere precedenti, ma perché non è stato menzionato nei suoi "Hendecasyllabi", a differenza di Zerbo e Cicala. Ne ha però "tolta vendetta", cioè ha rubato...
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Rizzo, Giovan Matteo
Lettera a Nicolò Franco, Luzzi, 19 dicembre 1552
Lettera | Giovan Matteo Rizzo informa Nicolò Franco della morte di Scipione Belprato, sperando che con lui, per Franco, non sia morto anche Rizzo. Gli chiede di raccomandarlo presso il principe di Bisignano [Pietro Antonio Sanseverino], avendo bisogno di lavorare e...
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Roberti, Silvio
Lettera a Nicolò Franco, Sant'Arpino, 2 maggio 1556
Lettera | Silvio Roberti scrive a Nicolò Franco. Avrebbe voluto recuperare e inviargli alcuni endecasillabi di [Onorato] Fascitelli che gli aveva promesso. Non è riuscito, però ne ha rinvenuti degli altri che gli manda. Esprime la sua servitù e gratitudine nei conf...
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