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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 28 novembre 1659
Lettera
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Lamenta ancora la perdita di alcune sue lettere, che dice scritte sia da Piacenza, sia da Parma, e affidate a Giovanni Francesco Bardi per il recapito. Ha ricevuto invece missiva di Aprosio del 4 [novembre 1659]. Anch’egli, [come Aprosio], aspetta da Ippo...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 11 marzo 1660
Lettera
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Risponde a due di Aprosio, del 4 dicembre [1659] e del 3 gennaio [1660], sperando che nel frattempo anche Aprosio abbia ricevuto qualche sua. “Adesso la poesia ha poco spaccio perché dà poco guadagno”. Tuttavia, se Aprosio “mandarà qualche argomento da sc...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 30 maggio 1660
Lettera
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È a Parma, per partecipare alle “feste et allegrezze” per le nozze di [Ranuccio II Farnese con Margherita Violante di Savoia]. Qui ha ricevuto lettera di Aprosio del 29 aprile [1660]. Da [Ippolito] Marracci ha recentemente ricevuto anche 'Principes Marian...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 27 dicembre 1660
Lettera
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Ringrazia, avendo ricevuto da Aprosio una lunga lettera inviatagli il 28 [novembre 1660] e, con essa, “l’indice de’ libri allatiani [ossia l’elenco delle opere di Leone Allacci]”, dei quali la sua “libraria, quantunque sii di 2800 pezzi, n’ha solamente du...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 12 maggio 1661
Lettera
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Al termine di un ciclo di cure purgative, che è solito affrontare ogni anno, [non appena tornato in forze] per prima cosa ha voluto scrivere ad Aprosio. Lo informa che nel suo trattato 'De varia iuris tractandi ratione' sarà inserito “l’opuscolo” di Paolo...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 8 marzo 1662
Lettera
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Ha ricevuto da Piacenza, e subito inoltra al proprio corrispondente, alcune “compositioni sopra” Antonio Muscettola [ora non più allegate], che sono opera di [Anchise Platoni], figlio dell’uditore civile di Piacenza Giulio Platoni.
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 3 giugno 1662
Lettera
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Che lui sappia, non dovrebbero essere uscite dalle stampe, dopo la seconda, altre parti degli elogi di [Girolamo] Ghilini ['Teatro d’huomini letterati', qui con riferimento all’ed. Venezia, Guerigli, 1647]. In tal caso, infatti, ne avrebbe avuto da Venezi...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 15 luglio 1662
Lettera
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Come già comunicava in una precedente lettera che ritiene dunque essere andata perduta, Giovanni Antonio Robillo è di Avellino, ma “allevato quasi sempre in Roma, e poi in Piacenza”, dove fu segretario del defunto vescovo [Alessandro] Scappi, come ora lo ...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 27 settembre 1662
Lettera
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Manda il suo ritratto [non più allegato], che da lungo tempo aveva promesso, e insieme ad esso il frontespizio [non più allegato] di un’opera [non specificata] che sta facendo stampare in Piacenza a proprie spese. Ippolito Marracci scrive che [Juan] Caram...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 25 gennaio 1663
Lettera
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[La data della missiva per un lapsus calami è priva dell’indicazione del mese, comunque ricavabile con certezza dal testo della stessa]. Risponde a due, del 6 e del 15 novembre [1662], ricevute entrambe con molto ritardo. Rubando il tempo alle sue molte o...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 2 agosto 1663
Lettera
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Accusa ricevuta di due lettere, una del 19 [luglio 1663], l’altra “senza data”. Iniziando a rispondere alla seconda, “che è più brieve, e di negotio”, [e forse già cominciando a ragionare attorno alla, poi non realizzata, edizione piacentina della 'Grilla...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, marzo 1664
Lettera
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[Date topica e cronica parzialmente cadute per rifilatura del foglio al momento della legatura in volume; manca, in particolare, l’indicazione del giorno, comunque anteriore al 29 marzo]. Già in una sua precedente [ora perduta] aveva inteso informare di e...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 29 marzo 1664
Lettera
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Ha ricevuto “i fogli della bellissima 'Belisa' [Angelico Aprosio, 'Le bellezze della Belisa', Loano, Rossi, 1664]”: vi ha “ammirato il solito profluvio d’eruditione, e ’l splendore de’ lumi ed acutezze giocondissime che rendono la di lei lettura un simpos...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 3 aprile 1664
Lettera
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Ha ricevuto la “bizarrissima et eruditissima” 'Grillaia', “con il resto de’ fogli delle 'Bellezze di Belisa'”, che ora restituisce, dopo aver preso nota dei passi in cui il Ventimiglia ha parlato di lui [cfr. con 'La grillaia', Napoli, de Bonis, 1668, pp....
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 1 maggio 1664
Lettera
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Tre lettere del suo corrispondente, scritte in tempi diversi ma variamente rallentate da ritardi postali, gli sono ora tra le mani. Ha così ricevuto “i quinternetti ultimi della 'Grillaia', et ultimamente anche gli ornamenti d’intaglio inviati[gli] coll’i...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, [s. l.], [1664]
Lettera
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[Plausibilmente compresa tra la seconda metà di giugno e la fine di luglio del 1664]. Né lui, né [Paolo] Malaraggia mancano nel rispondere ad Aprosio e nel servirlo coi fatti, quando sia possibile ed egli “comanda”. Non è quindi per loro colpa, se le loro...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, [Parma], [novembre 1664]
Lettera
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[Priva di date topica e cronica, la lettera fu scritta probabilmente da Parma nella seconda metà del novembre 1664]. Da una decina di giorni soltanto gode di un po’ di quiete, “se pure in corte si può haver quiete”, dopo essere “stato tutto settembre, ott...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 19 aprile 1665
Lettera
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Si duole per i ripetuti intralci di cui soffre la sua corrispondenza con Aprosio. Per esempio, solo il giorno prima [18 aprile 1665] ne ha ricevuto lettera del 7 marzo [1665]. Solo per questo motivo, e non per sua negligenza, il Ventimiglia da un po’ non ...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 9 giugno 1665
Lettera
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Affida questa sua lettera a “un padre reggente” del monastero [eremitano agostiniano] di S. Lorenzo, che da Piacenza parte per Genova, nella speranza che, contrariamente al solito, il dispaccio possa giungere nelle mani di Aprosio “prima di sei mesi”. Già...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, [s. l.], [1666]
Lettera
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[Priva di data, plausibilmente risale ai primi mesi del 1666]. Accusa ricevuta di lettera da Aprosio del 3 settembre [1665]. Comunica con dolore la scomparsa della madre [Paola de Astis], morta il 12 gennaio [1666]. Conferma ad Aprosio [con tono un po’ ir...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 8 novembre 1666
Lettera
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Accusa ricevuta di lettera da Aprosio del 19 settembre [1666]. Come già gli ha scritto [Paolo] Malaraggia, è a Parma dal primo luglio passato, necessitato a stare in corte dall’ufficio di consigliere a latere del duca. Ha appena ricevuto da Venezia copia ...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 7 luglio 1667
Lettera
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Accusa ricevuta di lettera da Genova del 12 maggio [1667], che gli è stata consegnata da padre Angelico Gimelli. Ha avuto anche “il componimento eruditissimo sopra la patria di Persio [Angelico Aprosio, 'Della patria di Aulo Persio Flacco', Genova, Calenz...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, giugno 1668
Lettera
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[Un lapsus calami ha reso priva la data di questa lettera dell’indicazione del mese]. Non è ancora riuscito a procurarsi “il catalogo de’ dottori, et huomini illustri di Parma fatto dal signor segretario Pico [Ranuccio Pico, 'Appendice de vari soggetti pa...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 10 luglio 1669
Lettera
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[Di mano di Paolo Malaraggia, che però firma col nome di Pietro Francesco Passerini]. Giustifica con le sue troppe occupazioni la scarsa frequenza con cui ormai corrisponde con Aprosio. Vorrebbe almeno poter “passar qualche tempo virtuosamente nel leggere...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 31 dicembre 1669
Lettera
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Aveva scritto subito, dopo aver ricevuto la èGrillaia', e ancora ha scritto poche settimane fa: si duole che le lettere si perdano, benché consegnate al conte [Morando] Morando, come ora apprende dall’ultima di Aprosio, del 17 [dicembre 1669]. Per il vero...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Parma, 20 giugno 1672
Lettera
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Accusa ricevuta di lettera da Aprosio del 25 maggio [1672]. Si compiace per lo “accrescimento della bella Aprosiana, e stampa della prima parte della medesima [Angelico Aprosio, 'La Biblioteca Aprosiana', Bologna, Manolessi, 1673]”. Come Aprosio gli ha ch...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 14 agosto 1674
Lettera
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Si scusa per il lungo silenzio epistolare. Analogamente è da molto che non corrisponde con [Juan] Caramuel, benché lo spagnolo risieda ormai tanto vicino [dopo avere raggiunto la nuova sede episcopale, quella di Vigevano, a cui era stato destinato] e, nel...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 15 settembre 1680
Lettera
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Ringrazia calorosamente per la lettera mandatagli da Aprosio [che spezza un lungo e reciproco silenzio]. I suoi 'Problemi' ['Problemata legalia per distinctiones ad concordiam redacta'] sono stati stampati quasi tre anni fa [Piacenza, Bazachi, 1678]. Glie...
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Passerini, Pietro Francesco
Lettera a Angelico Aprosio, Piacenza, 10 ottobre 1647
Lettera
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Ha aperto per errore un plico proveniente da Venezia e indirizzato ad Aprosio, credendo contenesse [materiale relativo a] un proprio ritratto silografico, quando invece riguardava quello del “signor Rodio [Johann Rhode]”. Se ne scusa e lo inoltra al suo i...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Antonio Campeggi, Roma, 7 aprile 1607
Lettera
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Flavio Pavonio risponde alla missiva di Antonio Campeggi del 31 [marzo 1607]: un non meglio precisabile testamento "è stato studiato" e ancora si studia. Campeggi può dunque dire alla madre [Orsina Volta Campeggi] che, alla prima occasione, si procurerà d...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 26 marzo 1600
Lettera
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Pavonio, agente dei Campeggi a Roma, ha protestato a nome di Ridolfo e Gironimo (Girolamo) Campeggi presso il [cardinale] Borghese: non si farà nulla che non sia già stato documentato, e cercherà soprattutto di portare avanti la pratica il più possibile. ...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 21 maggio 1605
Lettera
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Flavio Pavonio comunica a Ridolfo Campeggi di aver trovato numerose decisioni sotto il titolo di "Roma a. de lante", ma non ha ancora individuata quella richiesta. Non occorre poi che Campeggi si dia pena per un altro documento con una certa scrittura, ch...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 11 novembre 1606
Lettera
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Ridolfo Campeggi avrà sicuramente ricevuto, assieme alla scorsa missiva di Flavio Pavonio, l'inibizione dell'auditore della Camera Apostolica a proposito di una certa causa. Pavonio propone dunque a Campeggi di rivedere la faccenda, tenendo anche conto de...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 22 novembre 1606
Lettera
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Flavio Pavonio informa Ridolfo Campeggi che, in assenza di data su un certo documento e in mancanza di avviso da parte dello stesso Campeggi, non è stato possibile aggiustare in altro modo "la data dell'inhibitione". Campeggi, in ogni caso, non si preoccu...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 5 novembre 1607
Lettera
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Flavio Pavonio ha ricevuto l'ordine di Ridolfo Campeggi a proposito dei duecento scudi, che ha subito depositato presso "li signori Fioravanti et Maestri [...], nell'istesso banco de' Falconieri et Palagio", come risulterà dalla quietanza mandata [ora non...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 2 novembre 1607
Lettera
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Flavio Pavonio informa Ridolfo Campeggi di aver fatto accettare una polizza di cambio di duecento scudi diretta a tali signori Camillo dal Palagio e Orazio Falconieri: prima di farla valere, converrà attendere i consueti quindici giorni. Pavonio chiede a ...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo Campeggi, Roma, 3 gennaio 1607
Lettera
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Come già ha potuto vedere dalle lettere di Orsina [Volta Campeggi] indirizzate a monsignor [Battista] Volta, Flavio Pavonio ha inteso della necessità da parte della comunità di Dozza di pagare un certo agente. Scrive dunque a Ridolfo Campeggi che, durante...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo e Antonio Campeggi, Roma, 16 novembre 1605
Lettera
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Flavio Pavonio scrive ai cugini Ridolfo e Antonio Campeggi: si scusa per il ritardo della missiva a proposito delle "resolutione del negotio de li utensili", ma non riesce a trovare "il fondamento" che vorrebbe, e sta dunque percorrendo "tutte le strade p...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo e Antonio Campeggi, Roma, 16 novembre 1605
Lettera
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Flavio Pavonio scrive a Ridolfo e Antonio Campeggi per dir loro che il recupero di trenta denari già pagati "a conto de li utensile" è tanto difficile da risultare impossibile: riavere indietro dei soldi "è cosa oltre modo durissima", e non vi è alcuna cl...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo e Antonio Campeggi, Roma, 7 settembre 1605
Lettera
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In mancanza di altre nuove, Flavio Pavonio non può che inviare a Ridolfo e Antonio Campeggi notizia dell'avvenuto arrivo della loro ultima missiva "con la constitutione stampata", inviata "de procura et ordine del signor fiscale generale". Per il momento ...
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Pavonio, Flavio
Lettera a Ridolfo e Antonio Campeggi, Roma, 29 ottobre 1605
Lettera
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Conformememte a quanto scritto nell'ultima missiva, Flavio Pavonio comunica ai cugini Ridolfo e Antonio Campeggi di essersi incontrato con "monsignor generale de Nostro Signore" e con Filippo Guicciardini, per poter risolvere la questione della "partita d...
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Pelleoni, Teodoro
Lettera a Angelo Grillo, Roma, 27 novembre 1624
Lettera
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Teodoro Pelleoni scrive ad Angelo Grillo, premettendo di essere stato sollecitato dal "Serenissimo [Carlo Emanuele I] di Savoia" a stendere una ‘vita’ della principessa Ludovica, figlia del "beato Amedeo [IX di Savoia]". Insieme a quelle pagine ha compost...
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Pellicello, Giulio
Lettera a Nicolò Franco, Mantova, 22 aprile 1544
Lettera
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Giulio Pellicello risponde a Nicolò Franco con tono molto familiare e lo loda per essere in grado di penetrare "l'intrinseco de' cuori" con il suo giudizio. Afferma che la lontananza non si misura in base ai corpi, ma in base alla mente, quindi la lontana...
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Pellicello, Giulio
Lettera a Nicolò Franco, Mantova, 2 marzo 1544
Lettera
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Giulio Pellicello risponde a Nicolò Franco spiegandogli le ragioni della grafia diversa. Quando arrivò la prima lettera, mandata il sabato santo del 1544 (12 aprile), Pellicello non si trovava a Mantova, quindi il suo padrone Annibale Litolfi si premurò d...
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Pepoli, Taddeo
Lettera a Ridolfo Campeggi, "della Galeaza" [Galeazza di Crevalcore], 30 luglio 1607
Lettera
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Taddeo Pepoli scrive al cugino Ridolfo Campeggi per ringraziarlo del "nobile disegno" speditogli, che ha provveduto a mandare a una non meglio precisata signora marescialla Giulia. Campeggi si contenterà poi di far avere a tale "don Luca" quanto richiesto...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a A. B., [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Giovan Francesco Peranda tesse gli elogi della donna amata. Segue una riflessione sull'amore e sulle proprie intenzioni verso di lei e conclude costatando che da questa donna proviene ogni sua felicità.
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a A. B., [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Giovan Francesco Peranda sostiene che l'amore ha bisogno di essere alimentato: così come dà, egli ha bisogno di ricevere dalla donna amata. Pertanto, le comunica che il suo amore è mutato di riflesso al cambiamento della donna stessa, e conclude asserendo...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Abbate Cenamo, [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Dopo aver alluso rapidamente alla "espedittion" di un "officio" di cui si è occupato per conto del suo destinatario, Giovan Francesco Peranda lo ringrazia e si presenta come suo debitore rinnovandogli il suo servizio.
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Agnesina Colonna Caetani, [s. l.], settembre 1575
Lettera
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Giovan Francesco Peranda esorta la corrispondente, "per debito di vera devotione", a non addolorarsi troppo per la perdita della signora Duchessa [dovrebbe trattarsi di Giovanna d'Aragona, madre della stessa Agnesina Colonna] così da non aggravare ulterio...
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Peranda, Giovan Francesco
Lettera a Alessandro Riccardi, [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Peranda rassicura il destinatario del fatto che "l'huomo di Vostra Signoria fu hieri qua" portando i doni a nome del "Signor Cugnato e fratello" [quest' ultimo potrebbe essere Giulio Cesare Riccardi]. Conclude chiedendo al ricevente di salutare, a nome su...
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