Beatrice Tomei
Università di Siena
beatrice.tomei@unisi.it
- Titolo della ricerca
- Giovan Battista Marino: la scrittura d'arte, la collezione, gli artisti
- Inizio attività di ricerca
- 2022
- Fine prevista attività di ricerca
- 2023
- Abstract
L’attenzione rivolta dagli studi a Giovan Battista Marino negli ultimi vent'anni ha garantito sviluppi importanti sul piano testuale e biografico. Ad oggi, si guarda perciò a una completezza sempre maggiore del corpus mariniano, mentre resta ancora adombrato il profilo del poeta-collezionista. A partire dal progetto di una galleria “forse non ordinaria” (Guglielminetti, 1966) che il poeta sognava di allestire in casa sua, e in cui voleva raccogliere le opere d'arte assemblate in vent’anni di peregrinazioni italiane e francesi, il progetto intende fare luce sulle reti stabilite da Marino con le opere e gli artisti del suo tempo. Ripercorrendo un'attività collezionistica che il poeta avvia già negli anni Dieci del Seicento, si illuminerà il progetto ambizioso della galleria mariniana, inclusiva di testi (illustrati e non), oli, disegni, stampe e incisioni, e frutto di un impegno costante sul fronte delle arti che sfiora il trionfo al rientro di Marino in patria, ma che non verrà mai portato a termine. Seguendo l'itinerario degli incontri tra il poeta e gli artisti l’intento è quello di rileggere sotto una luce nuova la produzione artistica dell’autore, dagli scritti giovanili fino agli ultimi degli anni Venti, e, contestualmente, restituire al panorama storico-artistico italiano uno dei suoi attori protagonisti, il cui contributo si ritiene importante per illuminare i meccanismi della diffusione culturale seicentesca tra i centri di Roma, Venezia, Milano, Bologna, Genova, Torino e Parigi, dove era principalmente attivo. Mettendo a fuoco le tappe del collezionismo mariniano, il fine ultimo è quello di ragionare sul gusto del poeta in materia di pitture e di ricostruire, per quanto possibile, quel discorso sull’arte che l’autore non ha mai volutamente intrapreso, lasciandolo disseminato in maniera disorganica alle sue carte.
- Tipo di lavoro
- monografia
- Bibliografia personale inerente la ricerca
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- All’ombra del Cavalier Marino. Testimonianze grafiche di un componimento giovanile, in «L’Ellisse», Roma, l’Erma di Bretschneider, 14/1 (2020), pp. 85-94.
- “Qualche onesto capriccio”: il collezionismo di stampe mariniano in anni francesi, in Marino e l’arte tra Cinquecento e Seicento, a cura di E. Russo, P. Tosini, A. Zezza, «L’Ellisse», XIV/2 (2019), pp. 121-142.
- Immagini per l’Adone: riflessioni su Marino, Valesio e Capponi, in L’Adone di Giovan Battista Marino: mito – movimento – maraviglia, a cura di R. Ubbidiente, Mignon – studi di italianistica germanofona, Aracne, Roma, 2021, pp. 403-423.
- La Strage degli Innocenti: Paggi, Reni e alcune considerazioni sul gusto mariniano, in In Corso d’Opera 4, a cura di L. Esposito, D. Di Bonito, E. Albanesi, M. Onori, Campisano, Roma, 2022, pp. 11-20.