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Nome

Venezia <Repubblica> : Provveditori sopra monasteri

Descrizione

Istituiti il 17 sett. 1521 dal Consiglio di dieci per affiancare e moderare il patriarca nell'opera di riforma degli istituti religiosi femminili, con particolare riguardo all'aspetto economico-finanziario, svolsero dal 1524 analoga funzione presso il vescovo di Torcello e furono resi stabili nel 1528. Eletti dal Senato a seguito della correzione del Consiglio di dieci del 1628, estesero la competenza al controllo disciplinare ed economico degli istituti maschili e femminili di tutto lo Stato per assicurare una corretta gestione del loro patrimonio, salvaguardarne i diritti, evitare il flusso di capitali fuori dai territori della repubblica. Esercitavano giurisdizione civile e penale, esclusa la pena di morte e il bando perpetuo. Ebbero ingerenza nelle chiese secolari e negli enti ecclesiastici in genere, sulle mansionerie (legati per celebrazioni di messe, perpetui o a termine, con destinazione di un sacerdote), sulle " questue forestiere e romiti ", sui capitali degli ordini religiosi, sulle controversie in merito alla bolla In Coena Domini in materia di eresia. Nel 1768 il magistrato fu integrato dall' aggiunto sopra monasteri , dotato di competenze anche proprie, in ordine soprattutto alla regolazione della manomorta e alle conseguenti soppressioni di conventi maschili con pochi individui e privi di sufficienti mezzi di sussistenza.

URL

https://edit16.iccu.sbn.it/resultset-autori/-/autori/detail/CNCA29425

Data indicizzazione: 29 settembre 2020