Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Testi, Fulvio
Titolo
Lettera a Camillo Molza
Data
Modena, [dicembre 1623]
Descrizione
Testi assicura al conte Molza che tralascerà di appellarlo con il titolo di "illustrissimo", secondo il suo desiderio. Sa bene infatti che tali titoli onorifici sono ormai troppo comuni e chi li merita davvero li disprezza. Con il supporto di molti esempi, Testi afferma che è meglio avere valore senza titolo che titolo senza valore e quando il volgo si esalta, gli uomini superiori fanno bene ad abbassarsi, per distinguersi dalla massa. Passa poi ad informare il conte sulla vita a Modena: il signor Iacopo Spazzini è tornato da Milano e sembra che sia nelle grazie del Principe [Alfonso d'Este], mentre il signor [Antonio] Scapinelli al contrario sembra declinare. La corte infatti è come "una cisterna che mentre un secchio s'alza. l'altro s'abbassa" ma, spesso il secchio innalzato è più vuoto del primo. Sono rimasti solo due camerieri, i conti [Tiburzio] Masdoni e Andrea [Codibò (Codebò)], e quando uno è presente l'altro manca, fatto che al Testi ricorda i personaggi mitici di Castore e Polluce e delle Gorgoni che condividevano in tre un solo occhio. Informa Molza anche delle questioni più strettamente politiche: si dice che la guerra sia imminente e che il papa [Urbano VIII] si sia alleato con l'imperatore [Ferdinando II d'Asburgo], con il re di Spagna [Filippo IV d'Asburgo] e con il Granduca di Toscana [Ferdinando II De Medici]. Si pensa che le ostilità scoppieranno in primavera. Inoltre il Principe ha offerto al governatore di Milano [Gómez Suárez de Figueroa y Córdoba] un terzo delle truppe senza informare il Duca [Cesare d'Este]. Testi esprime infine il suo timore per la sua personale disgrazia e prega Molza di tenerlo informato di quello che a Roma lo riguarda. [L'editrice congettura la data della lettera].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=8555
Nomi
  • [Mittente] Testi, Fulvio
  • [Destinatario] Molza, Camillo

Data indicizzazione: 11 giugno 2024