Scheda risorsa
- Sito web
- Archilet
- Tipo risorsa
- Lettera
- Autore
- Tasso, Torquato
- Titolo
- Lettera a Curzio Ardizio
- Data
- Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [luglio 1581]
- Descrizione
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Torquato Tasso scrive a Curzio Ardizio rallegrandosi per aver ricevuto i cinquanta scudi, dono di Ferrante Gonzaga: tale concessione non sarebbe potuta giungere nemmeno dalla “giustizia” del duca di Mantova [Guglielmo Gonzaga]. Con questo denaro progetta di recarsi a Napoli, dove promette di onorare la casata [dei Gonzaga] come farebbe se si trovasse in Lombardia o a Mantova stessa. Prega l’Ardizio di indurre il principe Ferrante a non tralasciare “alcuna raccomandazione” in suo favore, e lo informa di avergli scritto personalmente per ringraziarlo [con la lettera del 14 luglio del 1581, n. 177 dell’edizione Guasti "Io sono stato molti anni in grande calamità, non sol con molto disagio"]. Tuttavia, non può tacere il rancore che porta verso coloro che, al contrario del principe, non l’hanno favorito, dimenticandosi della sua “speranza” come del “debito loro”; aggiunge che tali mancanze non fanno che accrescere il desiderio di servire il Gonzaga, sebbene per colpa della “fortuna” e de “l’infermità” non riesca a farlo in modo adeguato. Comunica che invierà “quanto prima” il dialogo “del Piacer onesto” [‘Il Gonzaga, overo Del piacer onesto’], e che “passati questi caldi” potrebbe chiedergli consiglio su “alcuni altri” dialoghi, guardando sempre “a la sodisfazion” del Gonzaga. Infine, lo invita a spedire i sonetti per il principe [di Parma] Ranuccio [Farnese], e lo informa di averne composto un altro; lo ringrazia per la mediazione che gli offre con “cotesti principi suoi signori” [il Farnese e il Gonzaga] e saluta il “signor Bernardino”.
- URL
- http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=5634
- Nomi
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- [Mittente] Tasso, Torquato
- [Destinatario] Ardizio, Curzio
Data indicizzazione: 11 giugno 2024