Scheda risorsa
- Sito web
- Archilet
- Tipo risorsa
- Lettera
- Autore
- Tasso, Torquato
- Titolo
- Lettera a Curzio Ardizio
- Data
- Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [1582]
- Descrizione
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Torquato Tasso chiarisce a Curzio Ardizio quanta “fatica” gli costa acquistare e conservare la “benevolenza” altrui: sebbene sappia che la “grazia” non si compra, è costretto a soddisfare le richieste di amici e "patroni" con “sonetti e canzoni o altri componimenti”, dato che la scrittura è l’unica “moneta” che il padre [Bernardo Tasso] e la “fortuna” gli hanno concesso. Paragonando il processo creativo a quello della lavorazione del “metallo”, che solo dopo “molta fatica, e molto tempo” diventa un soldo rifinito, Tasso sottolinea all’Ardizio le difficoltà di tali commissioni, sperando che possa levargli “questa briga da dosso”; inoltre, gli spiega di aver bisogno di recuperare “la sanità” e di vivere qualche tempo “in ozio”, come Giulio “Mosto” [Mosti] potrà confermargli. Chiede indietro la canzone fatta per Ferrante [Gonzaga] e quella in lode della granduchessa [di Toscana, Bianca Capello] e lo prega di occuparsi anche della sua liberazione [dall’Ospedale di Sant’Anna]: l’amico potrà decidere da sé quali “mezzi” utilizzare; nel frattempo potrebbe convincere Giulio [Mosti] a dargli l’autorizzazione di cambiare “aria” e “acque”, o a concedergli la possibilità della “conversazione”.
- URL
- http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=5631
- Nomi
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- [Mittente] Tasso, Torquato
- [Destinatario] Ardizio, Curzio
Data indicizzazione: 11 giugno 2024