Scheda risorsa
- Sito web
- Archilet
- Tipo risorsa
- Lettera
- Autore
- Lampugnani, Agostino
- Titolo
- Lettera a Angelico Aprosio
- Data
- Bologna, 21 settembre 1642
- Descrizione
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Ha avuto la lettera di Aprosio, alla quale non ha potuto rispondere immediatamente a causa di un piccolo disguido postale, con la notizia che è terminata la stampa del 'Celidoro' [Venezia, Oddoni, 1642]. Anche il tipografo [Guglielmo Oddoni] gliene ha dato avviso, dicendo anche che gli mandava “un fagotto di libri”: ancora non si sono visti. Né ha mai mandato, il tipografo, il primo “foglio” [cioè fascicolo] del romanzo, e a Lampugnani dispiace non aver potuto rilevare gli eventuali errori di stampa, che non è questo il modo di fare. In ogni caso, si professa grato debitore di Aprosio. Quanto allo 'Squittinio [d’amore', poi ed. Bologna, Tebaldini, 1643], dovendo assentarsi per dieci giorni da Bologna, si dà un po’ di tempo per decidere [forse in relazione a chi dedicarlo]. Il conte [Andrea] Barbazza manda i suoi saluti. Le molte occupazioni in cui si è calato per le presenti emergenze belliche [il contesto specifico è quello della cosiddetta guerra di Castro] per ora gli hanno impedito di mettere “all’ordine” le sue poesie [destinate all’ed. di (Andrea Barbazza), 'Le strigliate a Tomaso Stigliano del signor Robusto Pogommega', Norimbergh (ma Venezia), per Ioseph Stamphier, 1642]. Comunque, le sistemerà e quanto prima le invierà [ad Aprosio].
- URL
- http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=4008
- Nomi
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- [Mittente] Lampugnani, Agostino
- [Destinatario] Aprosio, Angelico
Data indicizzazione: 11 giugno 2024