Scheda risorsa
- Sito web
- Archilet
- Tipo risorsa
- Lettera
- Autore
- Minozzi, Pier Francesco
- Titolo
- Lettera a Angelico Aprosio
- Data
- Firenze, 20 aprile 1633
- Descrizione
-
Minozzi rinuncia a ristampare il suo libro [Impazienze d'Amore, Firenze, Landini, 1633] perché ritiene che i revisori glielo abbiano 'castrato': gli hanno infatti tolto due sonetti uno dei quali fatto a richiesta dell'abate Bolsi e un altro sulle stimmate di Santa Caterina. Inoltre, per istanze fatte dagli Accademici della Crusca, si vuole che si tolga una parte dov'egli afferma che Camillo Lenzoni sia stato il primo a vestire Pindaro di ornamenti toscani, essendo nata fra [Alessandro] Adimari e [Camillo] Lenzoni una disputa su questo primato. Il padre inquisitore di Firenze ha assolto Minozzi senza condanna dall'accusa [mossagli dal rettore della Sapienza di Siena, forse per un furto di libri] nonostante il Conte Orso [d'Elci] abbia pressato l'inquisitore per non essere troppo accondiscendente verso di lui. Non ha ricevuto una lettera del padre reggente ed ha perso le sue copie del Pindaro dell'Adimari e della 'Galeria' di Giovan Battista Marino. Chiede all'Aprosio di accontentarlo aggiungendo nel suo libro un particolare che gli ha già accennato.
- URL
- http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=395
- Nomi
-
- [Mittente] Minozzi, Pier Francesco
- [Destinatario] Aprosio, Angelico
Data indicizzazione: 11 giugno 2024