Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Quattromani, Sertorio
Titolo
Lettera a Francesco Antonio d'Amico
Data
Cosenza, 21 luglio 1601
Descrizione
Quattromani dichiara di aver terminato la trascrizione di un suo libro di versi [non specificato, probabilmente si tratta di componimenti tratti dalle sue rime 'Al Ilustre S. Gioan Maria Bernaudo', in 'Le Rime del sig. Gio. Batt. Ardoino in morte della signora Isabella Quattromani sua moglie', 1590] e promette di inviarlo a Francesco Antonio d'Amico dopo averlo rivisto. Chiede quindi al d'Amico di "rassettarlo" e di "racconciarvi tutti quei versi" che offendano le sue orecchie, per poi rimandarglielo "migliorato, et mondo di ogni difetto". Giura poi che questa richiesta è sincera e veritiera sulla vita, a lui cara, "de i Cecchi" [si tratta di Giuseppe Cecchi, editore del Quattromani in due occasioni: 'La filosofia di Bernardino Telesio', 1589; 'Al Ilustre S. Gioan Maria Bernaudo', in 'Le Rime del sig. Giovan Battista Ardoino in morte della signora Isabella Quattromani sua moglie', 1590; e dei suoi due fratelli], dello "Spinello" [don Ettore Spinelli, principe di Scalea] e di [Francesco] Passalacqua, che è giunto da poco da Napoli per fargli visita. Quattromani si trova in grande affanno poichè fra pochi giorni due dei fratelli Cecchi lo priveranno della loro compagnia, "et l'un passerà a Ceresano [Cerisano, provincia di Cosenza], et l'altro alle Cellara [provincia di Cosenza]". Spesso ragiona con Fabrizio Celsi intorno al valore del d'Amico e ha pregato Francesco Sambiasi di dare, a nome suo, al d'Amico, quando lo vedrà, molti baci "che non furono quegli, che cercava Catullo dalla sua Lesbia" [cioè fraterni e non amorosi]. Si porgono infine i saluti "al Signor Claudio" [?]. [La località di arrivo della missiva è Casole d'Elsa in provincia di Siena].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3819
Nomi
  • [Mittente] Quattromani, Sertorio
  • [Destinatario] d'Amico, Francesco Antonio

Data indicizzazione: 11 giugno 2024