Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Quattromani, Sertorio
Titolo
Lettera a Valerio Domenichi
Data
Roma, 13 aprile 1562
Descrizione
Dopo aver ringraziato Valerio Domenichi per le lodi che gli ha indirizzato, Quattromani spiega il contenuto di tre sonetti del Bembo. Il primo ['Rime', XXVII] relativo al gioco "detto del segreto". Il secondo ['Rime', XXIII], il cui modello è Petrarca ['Rerum vulgarium fragmenta', LVIII], è dedicato a Elisabetta Gonzaga duchessa d'Urbino. Come sostiene Bernardo Cappello, Bembo fa tre doni alla duchessa: "un vasello di porcellame, e un bossolo di rosso, e uno specchio di cristallo"; secondo altri il primo dono sarebbe invece un libro. Il terzo ['Rime', CXXXIII] ha per modello non Ariosto, "come sentono alcuni scimmiotti", ma Ovidio ['Heroides', XVI]. A partire da questo sonetto del Bembo [Giovanni Della] Casa compose il suo 'La bella Greca, onde il pastor Ideo' ['Rime', XXXVI]. Sertorio spiega quindi l'etimologia di "indarno" e "arroge". Chiede infine di essere raccomandato "senza fine al Signor Lodovico [Domenichi]", zio del destinatario.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3797
Nomi
  • [Mittente] Quattromani, Sertorio
  • [Destinatario] Domenichi, Valerio

Data indicizzazione: 11 giugno 2024