Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Quattromani, Sertorio
Titolo
Lettera a Francesco Barone
Data
Cosenza, 18 maggio 1601
Descrizione
Quattromani si duole con Francesco Barone per il fatto che questi, nei suoi continui spostamenti (Belfranco, Castelfranco, Tropea), non sembra intenzionato a tornare a Cosenza e inoltre tiene "celato ogni suo pensiero" a Sertorio, mentre scrive ad altri. Per questo il Quattromani gli chiede licenza di partire senza attenderlo ulteriormente. Sertorio ricorda inoltre a Barone che in una precedente lettera quest'ultimo gli aveva promesso di inviargli la traduzione della 'Fenice' [si tratta del 'Phoenix', opera inedita perduta di Antonio Telesio, zio di Bernardino Telesio]; lo informa poi che Giovanni Maria Bernaudo con la signora Cornelia [Bernaudo] e il signor Ferrante [Carafa] con Donna Anna di Mendoza si fermeranno a Cosenza per molti giorni e "si preparano mascherate, commedie e cose sottili". Infine Quattromani racconta al Barone un aneddoto: "il suo Sole" [forse la donna del Barone] è tornato in città e "l'altra sera" l'acqua che correva per le strade per le molte piogge "ebbe ardire di toccare" la sua pantofola. Su questo episodio un amico del Quattromani ha subito composto un distico in latino. Sertorio riporta il distico nella lettera, chiedendo al Barone di esprimere un parere in proposito, e dà ragione di un'anomala scelta lessicale.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3766
Nomi
  • [Mittente] Quattromani, Sertorio
  • [Destinatario] Barone, Francesco

Data indicizzazione: 11 giugno 2024