Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Pignoria, Lorenzo
Titolo
Lettera a Emilio Gualdo
Data
Padova, 9 maggio 1608
Descrizione
Il Signor Gregorio, che si occupa del contenzioso legale in cui è coinvolto il padre di Pignoria, manda notizie della situazione. Pignoria si sofferma sulle imprese dell’Accademia Delia di Padova e in particolare spiega l’invenzione dell’impresa con l’elmo di Ercole con il motto FACIET ASTYANACTA VIRTUS, ideata dal professore di filosofia dello Studio di Padova Cesare Cremonino (Cremonini), che, utilizzando il valore etimologico del nome Astianatte come “protectoris filius”, intende dire che ogni accademico è figlio del Capitano dell’Accademia in virtù del suo valore. Un’altra impresa è formata da un olivo e un cavallo con il motto PARIBUS AUSPICIIS intendendo dire che a Padova “si attende agli studi di Pallade e Nettuno che pure rappresenta la Serenissima Repubblica”. Il signor Toldo Costantini non è a Padova e dunque Pignoria non può assolvere all’incarico che Gualdo gli ha assegnato. Francesco Vedova è morto e monsignor Querenghi ne sarà addolorato. Flavio Querenghi è andato a vedere il matrimonio del principe a Mantova [allude alle doppie nozze di Isabella di Savoia con Alfonso d?Este e di Margherita di Savoia con Francesco Gonzaga]. Pignoria restituisce al Gualdo, tramite il fratello Emilio, il volume di Diogene Laerzio che egli gli aveva prestato. Si augura che il contenzioso per la cappella si risolva a suo favore. Vorrebbe sapere il prezzo di un volume di meditazioni promosso dai gesuiti con incisioni in rame e chiede in prestito all’Abate [Bernardo] Giustiniani un volume sulla spiga intrisa del sangue del martire gesuita [Henry] Garnet [la cui esecuzione avvenne nel 1606: cfr. la leggenda della spiga nella 'Bibliotheca Scriptorum Societatis Iesu', ad vocem].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=3450
Nomi
  • [Mittente] Pignoria, Lorenzo
  • [Destinatario] Gualdo, Emilio

Data indicizzazione: 11 giugno 2024