Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Beccadelli, Ludovico
Titolo
Lettera a Carlo Gualteruzzi
Data
Ragusa, 6 maggio 1556
Descrizione
Beccadelli aggiorna l’amico Carlo Gualteruzzi circa l’arrivo delle sue lettere datate 18 e 25 aprile, unite a quelle dell’ambasciatore [Giovanni Gondola]. Queste lettere hanno rallegrato tutta la città perché l’ambasciatore è molto ben visto, al contrario di “Barbato Serafino” [forse, Serafino Zamagna, proveniente da una delle famiglie più note di Ragusa]. Beccadelli aggiorna l’amico sul suo stato di salute finalmente risanato e dice aver fatto il giro di tutte le chiese della città subito dopo Pasqua. L’arcivescovo si dice prudente nel voler “raddrizzare il clero” ma aggiunge che le cose procedono per il meglio e che “i primi della città” hanno buona considerazione di lui. Informa inoltre Gualteruzzi che l’ultimo periodo è stato positivo su più fronti: in primo luogo gode nuovamente di buona salute, poi gli è stata spedita da Roma una “patente” [si riferisce alla commissione inquisitoria che Beccadelli aveva richiesto di avere nella lettera del 2 aprile sempre indirizzata allo stesso Gualteruzzi. Egli infatti chiedeva di poter essere incaricato direttamente come commissario della sua regione], infine gli è stato detto da Bologna che è riuscito ad acquistare la casa del “Giudeo da Santo Stefano” [Beccadelli si stava impegnando a restaurare il prestigio e le fortune della sua casata: l’acquisto delle antiche case di famiglia, tra le quali anche quelle in piazza Santo Stefano a Bologna, rientrava in questa sua ambizione]. Beccadelli chiede a Gualteruzzi di mandargli tramite l’ambasciatore “stampe et altre cose pubblicate a Roma” dopo la sua partenza per Ragusa e che quindi l’arcivescovo non possedeva. Avvisa inoltre che “Gabriello Paleotto” [Gabriele Paleotti] gli ha scritto una lettera dove lo avvisava di essere stato eletto alla Rota. Beccadelli aggiunge che pochi giorni prima era passato da lì un turco che diceva essere un legato del figlio del sultano [Solimano I] e che era appena stato in Italia presso le corti di Ferrara e Firenze. Con lui c’era anche un fiorentino, di nome Giovanni Battista de Giovanni, il quale diceva di andare in Turchia per ordine del suo duca [Cosimo I de' Medici].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=17323
Nomi
  • [Mittente] Beccadelli, Ludovico
  • [Destinatario] Gualteruzzi, Carlo

Data indicizzazione: 11 giugno 2024