Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Beccadelli, Ludovico
Titolo
Lettera a Carlo Gualteruzzi
Data
Ragusa, 2 gennaio 1556
Descrizione
Beccadelli scrive a Gualteruzzi dopo essere arrivato a Ragusa ormai da qualche tempo, sottolineando quanto sia stata difficile la navigazione e avvisando di avere già scritto una missiva e che notificherà la ricevuta dei suoi conti e dei brevi del “signor Fior di Bello” [Antonio Fiordibello]. Informa poi l’amico di aver ricevuto alcune lettere arretrate tra cui una del 22 dicembre dello stesso Gualteruzzi, che lo informava riguardo le nuove nomine cardinalizie; una proveniente da Bologna e una da Venezia. Beccadelli commenta le nuove nomine che gli sono state notificate, in particolar modo si dice contento per la nomina di Groppero [Giovanni], persona già indicata a “Sua Santità” [Paolo IV] da “Contarino” [Gasparo Contarini, del quale Beccadelli era stato segretario dal 1535 al 1542]. Aggiunge che scriverà a suo tempo al Groppero e agli altri nuovi cardinali, “monsignor Governatore” [Scipione Rebiba] e “monsignor Capizzucco” [Giovanni Antonio Capizucchi] che però conosce solo “cerimonialmente”. Beccadelli scrive inoltre che sarebbe lieto se Della Casa [Giovanni] fermasse la patente “dell’offitio di Bologna”, perché gli servirebbe ora più che mai e per questa stessa ragione prega anche Giovanni Agostino [Fanti] e Giovanni Bianchetti. A proposito di nuovi vescovi Beccadelli elogia Pietro [Contarini], il quale è solito aiutare poveri e bisognosi. Egli chiede inoltre di essere raccomandato sia a “Sua Santità”, sia a “Padre fra Michele” [Antonio Ghislieri] e a “Paolo maestro di Camera” [Paolo Ghislieri Consiglieri, fondatore dell’ordine dei chierici regolari teatini]. Asserisce che non scriverà a “monsignor Ceneda” [Michele Della Torre] e notifica di aver già detto la messa il giorno di Natale e che tutti i fedeli lo hanno preso in simpatia. Viene aggiunta la notizia di una carestia che imperversa in tutta la zona per via della guerra, la quale era scoppiata poiché il re dei Romani [Ferdinando I d’Asburgo] non voleva restituire la Transilvania al figlio del re Giovanni [Giovanni II Sigismondo], inoltre Beccadelli ritiene probabile che la morte del sophi [Tahmasp, sovrano di Persia che nel 1555 aveva concluso una pace con i turchi] metterà in difficoltà il turco [Solimano I] perché il figlio del sovrano di Persia [Isma‘il II] forse non sarebbe stato disposto a mantenere l’accordo di pace. Il nuovo arcivescovo di Ragusa dice che ha mandato una lettera anche a Don Bernardino [Bernardino Bianco] e vorrebbe che Gualteruzzi gliela facesse avere, chiede inoltre di essere raccomandato a Ugolino [Ugolino Gualteruzzi] e al suo illustrissimo signore [Ranuccio Farnese 1530-1565. Beccadelli era stato il suo precettore e poi suo segretario]. Venuto a conoscenza che Tolomei [Claudio] è a Roma se ne congratula perché, dopo essere stato al suo vescovato a Curzola [isola della Dalmazia meridionale], si ritiene ancora in debito per la gentilezza con cui lo ha accolto, lo ritiene infatti un vicario molto valido e lo raccomanda a Sua Santità.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=17318
Nomi
  • [Mittente] Beccadelli, Ludovico
  • [Destinatario] Gualteruzzi, Carlo

Data indicizzazione: 11 giugno 2024