Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Beccadelli, Ludovico
Titolo
Lettera a Carlo Gualteruzzi
Data
Ragusa, 19 dicembre 1555
Descrizione
Ludovico Beccadelli scrive a Carlo Gualteruzzi informandolo di essere arrivato finalmente a Ragusa dopo trentasette giorni di viaggio. Egli riporta di essere stato accolto amorevolmente e che il giorno del suo arrivo sono giunte anche tre galee veneziane che gli hanno reso omaggio come avevano fatto in precedenza altri reggimenti veneziani di terra. Questo avvenimento lo fa sentire ancora più in obbligo nei confronti “di quell’Illustrissimo Dominio” [la Repubblica Serenissima]. Il mittente chiede a Gualteruzzi di scusarsi per lui presso “Morono” [Giovanni Morone] e con altri suoi creditori; chiede poi all’amico di riferire a monsignor Foglietta [Uberto Foglietta] che ha ricevuto la sua lettera con gli allegati di Morone e di Carafa [Carlo, nipote di Paolo IV]. Beccadelli informa il suo destinatario del fatto che costoro non gli avessero ancora risposto e di avere “fatto l’offitio” insieme a entrambi, ripone però poca speranza nell’esito di questo affare, poiché ritiene che Morone e Carafa abbiano già deliberato a riguardo. Viene fatto poi riferimento a un “negotio” non meglio identificato per onorare il Principe Doria [Andrea, principe di Melfi]. Il mittente continua scrivendo a Gualteruzzi di essere molto soddisfatto del saldo economico della spedizione, nonostante rimanga in debito con alcune persone a Roma, tra cui lo stesso Gualteruzzi, con il signor Fiordibello [Antonio] e con monsignor “Bino” [Giovanni Francesco Bini]. Per ripagare i suoi debiti aspetterà delle entrate, reputate necessarie anche per via delle condizioni in cui versa il palazzo dove dovrà risiedere. Ludovico chiede inoltre di trasmettere i suoi saluti in particolare a don Giovanni Abbati dal quale ha ricevuto le lunghe lettere. Chiede anche a Gualteruzzi di dare a “Morono” [sempre Giovanni Morone] una lettera indirizzata a Filippo [Gheri, vescovo di Fano di cui Beccadelli era stato precettore] e di dire ai suoi “signori” di scrivergli il più spesso possibile, tra questi nomina in particolare Giovanni Agostino [Fanti], “madonna Lena” e monsignor Ugolino [la moglie di Gualteruzzi e uno dei suoi otto figli]. Nelle ultime righe Beccadelli aggiunge che “il Turco” [Solimano I, sultano dell’impero turco dal 1520] fa condurre a Costantinopoli tutte le navi con i rifornimenti di grano. Chiede infine di salutare “Michelagnolo” [Michelangelo Buonarroti].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=17317
Nomi
  • [Mittente] Beccadelli, Ludovico
  • [Destinatario] Gualteruzzi, Carlo

Data indicizzazione: 11 giugno 2024