Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
[Savorgnan], [Maria]
Titolo
Lettera a [Pietro] [Bembo]
Data
[Venezia], [29 luglio 1500]
Descrizione
Maria Savorgnan scrive a Pietro Bembo [suo amante e amico della famiglia del defunto marito, Giacomo Savorgnan, le cui disposizioni testamentarie vincolano la vedova alla castità, pena la perdita della tutela dei figli] dopo il convegno previsto nella lettera del 28 Luglio "Questa letera mi porterete voi" (Se mai fui vostra, p. 78, n.13). Gli chiede la conferma di essere ancora nelle grazie di lui, onde dissipare certi timori sorti in lei. Allude poi ad un diverbio avuto la mattina dello stesso 29 luglio con B. [Bernardino Sbrojavacca da Udine, designato guardiano della castità della vedova Maria Savognan da Tristano, fratello del defunto marito Giacomo Savorgnan], che affermava di aver sentito voci nella camera di lei. Maria Savorgnan si dice contenta per la pacificazione del diverbio, e dice di attendere l'amato il giorno successivo con una lettera. La data (sul verso della carta: "29 Iul. MD") non è segnata dalla mittente, ma ricostruita dal destinatario, probabilmente a distanza di tempo (Carteggio, p. XXXIV): si riferisce dunque alla ricezione, non all'invio della missiva, ma trovandosi mittente e destinatario entrambi a Venezia, si può desumere che invio e ricezione siano avvenuti nel medesimo giorno. Il numero progressivo segnato da Bembo sul verso della carta è il "XV". Per una descrizione della corrispondenza e delucidazioni in merito ai personaggi coinvolti, si vedano Carteggio pp. VII-XXXIV e Se mai fui vostra, pp. 6-51. L'incipit della presente lettera è citato per intero da Pietro Bembo nella lettera datata 1 Agosto 1500 "Chi volesse amare e non potesse, legga le vostre lettere e amerà", con cui risponde a Maria Savorgnan (Carteggio, pp. 82-85, n. 41).
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=17250
Nomi
  • [Mittente] [Savorgnan], [Maria]
  • [Destinatario] [Bembo], [Pietro]

Data indicizzazione: 11 giugno 2024