Scheda risorsa
- Sito web
- Archilet
- Tipo risorsa
- Lettera
- Autore
- Pignoria, Lorenzo
- Titolo
- Lettera a Paolo Gualdo
- Data
- Padova, 1 febbraio 1608
- Descrizione
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Pignoria ha inviato a Gualdo un rimedio per l'emicrania datogli da Antonio Bolzetta. Non crede alle scuse di [Nicolas Fabri de Peiresc], di cui ha reso conto a monsignor [Cesare] Nichesola, non ha ricevuto sue lettere e nemmeno ha notizie da lui di Cruceio [?] e Faerno [?]. Si lamenta del fatto che Gualdo abbia riferito a Markus [Welser] dei suoi discorsi sopra 'Le sette giornate del mondo creato' di [Torquato] Tasso, ora Welser glieli chiede, e non ne possiede più nemmeno una copia; avrebbe dovuto fare come [Paolo] Taeggia, che nemmeno ha risposto all'invio. Riferisce poi i danni portati dalla neve in città: ha sfondato, tra le altre cose, il tetto della bella casa di Dionisio Contarini, ha messo in difficoltà il signor don Ferrante de' Rossi. Nonostante ciò, [Antonio] Querenghi insiste a mandare lui e Flavio [Querenghi] in una fredda stanza a Santa Giustina, dove stanno i suoi libri; con Flavio ha banchettato di recente, c'era anche il conte Speronello [?] e hanno invidiato le comodità romane. Si è liberato un chiericato a Sant'Andrea di Padova per la morte del padovano Camillo Polleno: vorrebbe tanto usufruirne, chiede perciò a Gualdo di far pressione sul monsignor illustrissimo [?]. Prima di salutare nomina altri conoscenti: monsignor Cucina [?], il signor Lugo, il signor Carlo.
- URL
- http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1676
- Nomi
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- [Mittente] Pignoria, Lorenzo
- [Destinatario] Gualdo, Paolo
Data indicizzazione: 11 giugno 2024