Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Querini (Quirini), Marcantonio (Sebastiano)
Titolo
Lettera a padre priore di Sala Lucio Longo
Data
Salerno, [s. d.]
Descrizione
Marcantonio Querini scrive a padre Lucio Longo, priore [del monastero dei Crociferi] di Sala [Consilina] [al priore compete la responsabilità e il governo delle questioni più concrete e quotidiane legate alla vita del monastero]. Racconta con dovizia di particolari e con un linguaggio arguto e burlesco, il suo viaggio [da sala Consilina] verso Salerno. Riferisce di essere giunto a "Zoppino" [Zuppino, località in provincia di Salerno] venerdì sera e di essere poi arrivato a Salerno sabato, all'una di notte. Racconta di aver viaggiato in solitudine e di aver trovato cielo sereno e terreno fangoso, ma di aver avuto un cavallo "amorevole", che sicuramente discende da quello che fu "figliuolo della Terra" [Pegaso, cavallo alato discendente di Gea, dea Terra], perchè spesso era "da lei con tenaci nodi abbracciato" [restava impantanato nel fango], ma "con modesti inchini si licenziava" e proseguiva il cammino. Continua dicendo che "le canute, et altissime montagne di Sicignano" [i monti Alburni, nell'Appennino campano, nei pressi di Sicignano, oggi in provincia di Salerno] gli hanno inviato "Ambasciatori li venti", che lo costrinsero quasi a fermarsi. Querini, però, desideroso di continuare il viaggio, ha opposto resistenza e ha proseguito. Da Zuppino a "Duchessa" [località dell'attuale comune di Postiglione, in provincia di Salerno], racconta di aver visto delle pietre così grandi da averle scambiate per antichi giganti trasformati in sassi da qualche maga: impedivano il cammino al cavallo e sembravano chiedere qualche consolazione alle loro "invecchiate sciagure", ma il "buon destriero" continuava a calpestarle, sprezzante, e i suoi zoccoli, sulle pietre, "gettavano faville di fuogo" [facevano scintille]. Con un gioco di parole fondato sul nome della località, afferma che si trattava certamente de "la Imperatrice" delle cattive strade, non della "Duchessa". Da Eboli a "Cagnano" [località non meglio identificata] Querini ha poi trovato un tratto particolarmente pericoloso, i "paltani dell'Asa": ha ringraziato allora il priore, per avergli dato come cavalcatura il "suo Buceffalo" [riferimento a Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno], e il servitore, "prattico del viaggio" che lo accompagnava [che ha saputo guidare il cavallo sul terreno impervio]. Avverte il priore che il giorno successivo partirà [da Salerno] per Napoli, da dove gli invierà tutte le "musiche" [componimenti non identificati] e gli scriverà per raccontare le novità. Lo saluta affettuosamente. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Scherzare"].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=16323
Nomi
  • [Mittente] Querini (Quirini), Marcantonio (Sebastiano)
  • [Destinatario] Longo, Lucio, padre priore di Sala

Data indicizzazione: 11 giugno 2024