Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Querini (Quirini), Marcantonio (Sebastiano)
Titolo
Lettera a conte Fulvio Di Portia (Porcia)
Data
Napoli, [s. d.]
Descrizione
Marcantonio Querini scrive a Fulvio di Porcia [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio, ma i Porcia, nobile famiglia di origini friulane, furono conti di Porcia e Brugnera] utilizzando uno stile molto elaborato e ricco di sottintesi e allusioni: entrambi infatti amano scherzare e questo li avvicina ancora di più. Querini afferma che, se è vero che il camaleonte "si pasce d'aria", non è verosimile che Di Portia sia simile ad esso, dal momento che si conserva bene in vita [cosa che non accadrebbe se si nutrisse d'aria]. Sembra più credibile che egli somigli alla fenice, che rinasce, sempre più bella, dalle sue ceneri, poiché Fulvio si va consumando nel suo "fuoco segreto"; oppure che il suo amore sia platonico. [Secondo la filosofia naturale, il camaleonte si cibava di aria: "il solo camaleonte è quello, che nec cibo, nec potu alitur, nec alio, quam aeris alimento", non si nutre, cioè, né di cibo, né di bevande, ma solo di aria, secondo quanto riporta l'abate Piccinelli nella sua opera 'Mondo simbolico formato d'imprese scelte, spiegate, ed illustrate con sentenze, ed eruditioni, sacre, e profane [...]', Milano, Francesco Vigone, 1669, p. 384. Per la fenice che risorge dalle sue ceneri si veda ivi, p.177]. Se nella sua galleria avesse una scultura, per dare "bando a quel motto tales tali loco" ["uguali nello stesso luogo": si riferisce ad una statua, posta nella sua galleria, che lo raffiguri], il conte verrebbe infatti rappresentato con le saette ai fianchi, come Amore, e con la spada nelle mani, come Marte. Terminate "le burle", il Querini si scusa poi per non aver potuto accettare l'invito del conte di recarsi presso Porcia e Brugnera [possedimenti della famiglia Di Porcia, oggi in provincia di Pordenone], ma aveva improrogabili necessità di studio, che non avrebbe potuto rimandare se non con grave danno e che gli hanno impedito la partenza. Ricorda con piacere di aver già visitato quei luoghi e di aver provato "l'amorevolezza de' terreni e i favori di casa": di questo soggiorno sarà sempre grato al conte. Lo prega infine di rivolgersi a lui per qualunque necessità. [Nella "Tavola delle lettere che si contengono in questo libro" a inizio volume, la lettera è posta sotto il capo di "Scusarsi"].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15959
Nomi
  • [Mittente] Querini (Quirini), Marcantonio (Sebastiano)
  • [Destinatario] Di Portia (Porcia), Fulvio, conte

Data indicizzazione: 11 giugno 2024