Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Caro, Annibale
Titolo
Lettera a poi Legato della Marca vescovo di Fossombrone e Presidente di Romagna Giovanni Guidiccioni
Data
Casal de' Frati di Porto, 16 febbraio 1540
Descrizione
Annibal Caro aggiorna Giovanni Guidiccioni sul mancato accordo con i savignanesi e l'esecuzione del prigioniero "Matteo Bertone", uno di coloro che partecipò all'aggressione ai danni dell' "Auditore" [Bernardino de' Medici], dopo il tentativo fallito con "Baldassarri Marano". Con sorpresa e indignazione di Annibal Caro, non vi sono state reazioni da parte nemica, nonostante l'ulteriore minaccia di procedere ai danni di "Vincenzo de la Pinghina", uomo in vista nel territorio savignanese. Per tali ragioni, si comincia a disperare dell'efficacia della strategia e si incominciano a considerare le ipotesi della ritirata o dell'attacco, entrambe insufficienti per salvaguardare la reputazione di Giovanni Guidiccioni. Intanto le risorse fornite da "Domenichetto", non supportate da quelle della famiglia Rangoni, si mostrano inadeguate mentre le difficoltà aumentano: si teme infatti che il papa Paolo III [Alessandro Farnese] possa approfittare del disordine per confiscare, in via definitiva, il castello di Savignano alla famiglia Rangoni. Nonostante le disposizioni di Giovanni Guidiccioni, ricevute per tramite di "Michele", Annibal Caro non trova alcuna speranza di risoluzione se non con l'intervento di "Antonello Zampesco", chiamato da un suo cugino, grazie al quale si intravede una nuova possibilità di accordo. La lettera, che sarà inviata da Cesena con la complicità del Governatore [Niccolò della Latta], si chiude nel momento dell'arrivo di una capitolazione da parte dei savignanesi [per la vicenda cfr. le lettere del 15 febbraio 1540 a Giovanni Guidiccioni: "A ore XIX giunsero le celate al castello di Savignano"; "Siamo a sette pre, e tornando da rivede le genti, m'è parso" e quella dello stesso 16 febbraio 1540 a Giovanni Guidiccioni: "Questa notte a le tre, et sette hore si scrisse a Vostra Signoria Reverendissima di quanto era occorso"].
[La missiva si trova nel codice apografo Paris, Fonds Italien, Ital. 1707, cc. 90v-92v, che tràdita il libro di lettere fatto allestire da Annibal Caro; è edita per la prima volta in 'Lettere inedite di Annibal Caro' con annotazioni di Pietro Mazzucchelli, Milano, Pogliani, vol. I, 1827-1830, pp. 62-66].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15898
Nomi
  • [Mittente] Caro, Annibale
  • [Destinatario] Guidiccioni, Giovanni, vescovo di Fossombrone e Presidente di Romagna, poi Legato della Marca

Data indicizzazione: 11 giugno 2024