Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Caro, Annibale
Titolo
Lettera a Giovan Battista Bernardi
Data
Faenza, 6 gennaio 1540
Descrizione
Annibal Caro scrive a Giovan Battista Bernardi, cameriere segreto del papa, spiegando che i "capi di Forlì", principali responsabili degli scontri tra guelfi e ghibellini, sono stati trasferiti da Cesena a Roma per volere di papa Paolo III [Alessandro Farnese], nonostante il parere contrario di Giovanni Guidiccioni, allora Presidente di Romagna, il quale al contrario avrebbe preferito che rimanessero all'interno della provincia, come aveva comunicato anche a Durante [Durante de' Duranti]. Annibal Caro informa poi che, nonostante il precedente assenso del camerlengo [Guido Ascanio Sforza] circa il trasferimento, ora si preferisce ricondurre i prigionieri in Romagna, per quelle stesse ragioni avanzate in precedenza dallo stesso Guidiccioni. A seguito di una digressione sulle qualità politiche di Giovanni Guidiccioni dimostrate nella gestione nella sconquassata terra di Romagna, facendo allusione alla reclusione nella rocca di Cesena dei capi delle fazioni alla "contumacia di Savignano", Annibal Caro fornisce indicazioni per il rientro dei ribelli, per cui Giovan Battista Bernardi dovrà avvalersi anche dell'aiuto di "Dandino" [Girolamo Dandini]. La lettera si chiude con l'accenno a una prossima promozione a protonotaro di Giovan Battista Bernardi.
[La missiva si trova nel codice apografo Paris, Fonds Italien, Ital. 1707, cc. 81v-83r, che tràdita il libro di lettere fatto allestire da Annibal Caro; è edita per la prima volta nella stampa a cura di Paolo Manuzio 'De le Lettere Familiari del Commendatore Annibal Caro', Venezia, 1572-1575, vol. I, pp. 94-97].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15884
Nomi
  • [Mittente] Caro, Annibale
  • [Destinatario] Bernardi, Giovan Battista

Data indicizzazione: 11 giugno 2024