Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a abate di Guastalla Bernardino Baldi
Data
Nansì [Nancy, Francia], 23 novembre 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive a Bernardino Baldi, abate di Guastalla [dal 1585 al 1609] avvisandolo che non gli sono mai state inviate le sue opere che sono state stampate tre anni prima [nel 1588], seppur questi avesse chiesto ad Agostino Michele [cui il Manfredi scrive sulla medesima questione nella lettera: "Quanto più penso al torto, che Vostra Signoria mi ha fatto": fu letterato veneziano e curatore delle lettere di Battista Guarini] di occuparsene: non le ha ricevute né a Vicenza, né a Tortona, né dove si trova ora [a Nancy, in Francia]; quindi Muzio, risentito e arrabbiato con il Michele, afferma di avergli scritto delle lettere, e che certamente si vendicherà. [Per completezza, sulla questione del mancato invio delle opere al Manfredi si vedano anche le lettere con incipit: "Il vostro cugino, che andò a Venetia, e promise di portarmi" indirizzata a Pompilio Basso, e "Vi priego quanto io posso, che mi diciate se mai in Venetia" destinata ad Agostino dalla Noce]. In seguito, dichiara di non aspettarsi che tali opere gli siano inviate tutte [a Nancy], dal momento che la distanza "è troppa, e grande sarebbe il fascio"; tuttavia, avendo già la 'Corona dell'anno' (Bernardino Baldi, 'La corona dell'anno [...]', Vicenza, Agostino dalla Noce, 1589), desidererebbe almeno avere le 'Egloghe' e la 'traduttione del Leandro di Museo' [entrambe pubblicate in: Bernardino Baldi, 'Versi e prose di monsignor Bernardino Baldi da Vrbino abbate di Guastalla [...]', Venezia, Francesco de' Franceschi senese, 1590; tuttavia, come si può notare, le opere citate non sono state stampate nel 1588 come affermato dal Manfredi]: quindi, chiede al suo destinatario che gliele mandi. Inoltre, invitandolo a scrivergli su che cosa stia facendo in quel momento, gli racconta che lui, da quando non si sono più visti, ha composto una 'Boscareccia' (Muzio Manfredi, 'La Semiramis boscareccia di Mutio Manfredi [...]', Bergamo, Ventura, 1593), una 'Pastorale' (Muzio Manfredi, 'Il contrasto amoroso pastorale. Di Mutio Manfredi, il Fermo Academico Invaghito, &c. Alla illustriss. & eccellentissima Principessa di Molfetta dedicata', Venezia, Giacomo Anton. Somascho, 1602), "la favola di un'altra" [non identificabile], e ora sta scrivendo "dell'arte della poesia dramatica" [il riferimento è al trattato di arte poetica inedito perché "respinto nel 1603 a Venezia sulle soglie della pubblicazione" (Lucia Denarosi, 'L'accademia degli Innominati di Parma: teorie letterarie e progetti di scrittura (1574-1608)', Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2003, p. 260), composto dal Manfredi in risposta alle critiche di Angelo Ingegneri contro la sua 'Semiramis tragedia'. Per maggiori informazioni sulla vicenda dell'Ingegneri, si rimanda alle altre lettere che trattano di tale questione. All'Ingegneri con incipit: "Già quasi tre anni, trovandomi in Vicenza, mi capitarono alle mani"; a Livio Pagello: "Poiché Vostra Signoria che sà molto, non ha mai voluto"; a Vincenzo Giusti: "L'opere di Vostra Signoria e la medesima fortuna che ella"; a Erasmo di Valvasone: "Delle lettere, che homai due anni sono, scrissi a Vostra Signoria"; a Girolamo Buso: "Essendo io ancora io Tortona, ma verso la mia partenza"; a Pietro Paolo Volpe: "Hoggi, finalmente, per compiacervi, ho messo mano a rispondere alle oppositioni"; a Malatesta Porta: "A tempo ho letto hora il Dialogo di Vostra Signoria"; a Giulio Poiani: "Se Vostra Signoria intenderà, quando che sia, che io rispondo", dalla quale si scopre che fu proprio questi a far conoscere al Manfredi le critiche dell'Ingegneri. A Belisario Bulgarini: "Un'altra volta ho scritto di qua lungamente a Vostra Signoria"]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15843
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Baldi, Bernardino, abate di Guastalla

Data indicizzazione: 11 giugno 2024