Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a Lucrezia Bianchi Manfredi
Data
Nansì [Nancy, Francia], 17 novembre 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive a Lucrezia Bianchi Manfredi [non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio; tuttavia, si consideri che congetturalmente la lettera venne inviata per la consegna a Dionigi Manfredi, secondo quanto si apprende dalle lettera con incipit "Disidero di sapere, se ancora vi siete dottorato e se fate"; entrambe le lettere sono destinate a Bologna, ed entrambi i destinatari condividono il cognome Manfredi, quindi trattasi molto probabilmente di parenti di Muzio] affermando di non aver avuto tempo di passare [a Bologna] per farle visita, né di fermarsi in altro luogo, quando fece ritorno da Firenze [secondo quanto si desume dalla lettera con incipit: "Da gli affari di Vostra Signoria e da' miei, tanto poco", siamo certi che Muzio si trovò a Firenze nel 1589 al seguito della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena in occasione del matrimonio della nipote di questa, Cristina di Lorena, con il granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici] come le aveva promesso all'andata. Quindi, ricorda di averle scritto da Tortona [in Piemonte, dove il Manfredi visse presso la sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena, dal 1589 fino al trasferimento a Nancy del dicembre 1590], non appena vi giunse, pregandola che avesse "buona cura delle scritture" di suo marito [Manfredi scrive: "Già vostro marito"; quindi, congetturalmente si tratta di un uomo già defunto] Gio. Battista [Manfredi; egli viene citato anche nella lettera indirizzata al padre carmelitano Filoteo Manfredi, datata 23 marzo 1591, con incipit: "Con malissimo consiglio dissi io già a Vostra Riverenza ch'ella", dalla quale si desume sia che Gio. Battista fosse già morto, sia che avesse composto "l'historia di casa nostra", opera inedita e sconosciuta: probabilmente una composizione storica volta a omaggiare la famiglia Manfredi]; ora, le chiede nuovamente [di prendersi cura di tali opere], dovendo presto tornare in Italia [il ritorno avvenne solo nel settembre 1596], luogo in cui potrà meglio adoperarsi per essere suo servitore e "buon parente" [si noti che nella lettera a padre Filoteo Manfredi Muzio scrive che Gio. Battista gli aveva promesso di inviargli "l'historia di casa nostra" per farla stampare]. Infine, porge i suoi saluti anche alla madre [non identificabile] della sua destinataria. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15837
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Bianchi Manfredi, Lucrezia

Data indicizzazione: 11 giugno 2024