Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a Margarita (Margherita) Gorni Donesmondi
Data
Nansì [Nancy, Francia], 4 novembre 1591
Descrizione
[Innanzitutto, si consideri che questa lettera fa congetturalmente parte di un plico di tre lettere inviato da Muzio Manfredi ad Ascanio Cicerchia, secondo quanto si deduce dalla lettera indirizzata a quest'ultimo, con incipit: "Oltre al salutare Vostra Signoria et al baciarle la mano"; le tre lettere in questione sono destinate a tre donne, e sono accomunate dal fatto che sono tutte indirizzate a Mantova]. Muzio Manfredi scrive a Margarita (Margherita) Gorni Donesmondi [l'unica informazione rintracciabile sul suo conto è il fatto che venga nominata assieme al marito Alessandro Donesmondi per aver trascorso la loro prima notte di nozze in una camera del castello di Mantova, che per tale motivo verrà nominata "camera degli sposi" (Rodolfo Signorini, 'Il trionfo del pavone: l'anima greca della Camera Dipinta', in 'A casa di Andrea Mantegna: cultura artistica a Mantova nel Quattrocento', Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2006, pp. 112-117: 117); inoltre, fu una delle donne cantata da Manfredi in 'Cento donne cantate da Mutio Manfredi il Fermo Academico Innominato di Parma. Al serenissimo principe di Mantova', Parma, Erasmo Viotti, 1580] raccontandole che tra tutte le molte e gravi disavventure accadutegli in vita sua, quella che reputa essere la peggiore è il trovarsi in Lorena, posto "infelicissimo", e nello specifico a Nancy, la "terra [...] più disgraziata di tutto il mondo" [Muzio si trova a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena; tali affermazioni sono da leggere alla luce del fatto che per lui Nancy fu sistemazione sempre poco apprezzata], sia a causa dell'aria, sia per il fatto che sono pochissime le persone con le quali si può parlare, non di certo per ragionarci insieme, e ancora per il mangiare, per il bere e per il giocare: fatti per i quali continua a maledire il motivo per il quale è stato costretto ad andarci. In seguito, afferma che tutto ciò lo spinge a scrivere malvolentieri alle persone a lui care, tra cui anche Margherita Gorni Donesmondi; tuttavia, anche se arrabbiato, la avvisa di essere "vivo e sano", e le scrive che una sua lettera lo consolerebbe in quel suo stato di "perfetta miseria". [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. Se questa lettera fa effettivamente parte di quel plico consegnato al Cicerchia, nel quale è anche la lettera con incipit: "Tre mesi sono, fu chi da Parma scrivendo, si dolse", per la quale è stato possibile ipotizzare una datazione successiva al 1591, ne consegue che anche la lettera qui analizzata potrebbe essere stata scritta successivamente]. [Per completezza, si noti che il Manfredi scrive un'altra lettera a Margherita Gorni Donesmondi, datata 8 luglio 1593, e contenuta in 'Cento lettere scritte da Mutio Manfredi, il Fermo academico innominato [...] Novamente date in luce. Tutte in un soggetto [...]', Pavia, Viano, 1594, p. 77; da essa si desume che la donna non rispose mai alla lettera qui analizzata].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15824
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Gorni Donesmondi, Margarita (Margherita)

Data indicizzazione: 11 giugno 2024