Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a Vittoria Castelletti da Rho
Data
Nansì [Nancy, Francia], 26 ottobre 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive a Vittoria Castelletti da Rhò (Rho) [fu una delle donne cantate da Manfredi in 'Cento donne cantate da Mutio Manfredi il Fermo Academico Innominato di Parma. Al serenissimo principe di Mantova', Parma, Erasmo Viotti, 1580] raccontandole che [a Nancy in Francia, dove Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena] gli sono state inviate le 'Rime […] per le nozze prime del signor marchese di Soragna' stampate a Piacenza ['Rime diverse di molti ill. compositori, per le nozze dell'ill.mi signori Gio. Paolo Lupi marchese di Soragna, & Beatrice Obici. Raccolte da Gregorio Ducchi gentil'huomo bresciano', Piacenza, Gio. Bazachi, 1589], nelle quali ci sono anche alcuni suoi sonetti e un'egloga [con incipit: "Arde la saggia, e gloriosa Flori", a p. 61]: quest'ultima è piena di errori sia di stampa, sia di chi [non identificabile] in molti punti ha voluto modificarla, rovinandogliela; ma ciò per cui è dispiaciuto maggiormente è il fatto che sia stato tolto il nome di Vittoria Castelletti dal titolo: a lei infatti era dedicata quella composizione [la dedica, tuttavia, è registrata nella tavola finale del libro, dalla quale si può forse evincere che i sonetti di Manfredi, adespoti nel testo, siano quelli elencati subito dopo l'egloga, ossia: "Di bella madre generosa e rara"; "Hor che si giunge il fratel vostro in sorte"; "Santo Himeneo, la cui possanza e legge"]. Quando la vide così [senza il suo nome] gli sembrò come se vedesse una figlia senza un occhio: infatti, lo splendore maggiore dell'egloga era proprio il nome di Vittoria; Muzio si dice adirato, ma chi si arrabbia contro l'ignoranza dà calci nel muro. Invita la sua destinataria a leggerla comunque: infatti, alla fine di essa troverà alcuni versi in sua lode. Infine, porge i suoi saluti anche [al marito di lei] Filippo [da Rhò, signore di Borghetto (Quintilio Perini, 'Famiglie nobili trentine. La famiglia Busio-Castelletti di Nomi', «Atti della I.R. Accademia di scienze lettere ed arti degli Agiati in Rovereto», s. III, CLVI, 1906, pp. 209-248: 214)]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15815
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Castelletti da Rho, Vittoria

Data indicizzazione: 11 giugno 2024