Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a cavaliere dell'ordine di S. Michele conte di Villachiara Marcantonio Martinengo
Data
Nansì [Nancy, Francia], 3 ottobre 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive a Marcantonio Martinengo, conte di Villachiara [in provincia di Brescia] e cavaliere [dell'Ordine] di San Michele, sperando che, avendo questi stimato molto la sua 'Semiramis tragedia' (Muzio Manfredi, 'La Semiramis tragedia [...]', Bergamo, Ventura, 1593), una volta vista non stimi di meno la sua 'Semiramis Boscareccia' (Muzio Manfredi, 'La Semiramis boscareccia di Mutio Manfredi [...]', Bergamo, Ventura, 1593) realizzata l'anno passato in Lombardia [probabilmente nel novembre 1590. Infatti, sappiamo che l'opera fu realizzata in poco meno di un mese prima della partenza per Nancy in Francia del dicembre 1590, a causa del trasferimento della sua signora la duchessa Dorotea di Lorena. Si noti inoltre che anche nella lettera con incipit: "Già vi parlai in Venetia di un'opera di un mio carissimo amico" il Manfredi afferma di essere stato in Lombardia nel novembre 1590. Tuttavia, ignoriamo il luogo lombardo esatto dove si trovò il Manfredi]; allo stesso modo, spera non consideri meno della tragedia e della boscareccia il suo 'Contrasto amoroso pastorale' (Muzio Manfredi, 'Il contrasto amoroso pastorale. Di Mutio Manfredi, il Fermo Academico Invaghito, &c. Alla illustriss. & eccellentissima Principessa di Molfetta dedicata', Venezia, Giacomo Anton. Somascho, 1602), che ha composto quest'anno [1591] in Lorena [a Nancy]; quindi, dichiara che se si trovasse in un altro luogo gliele leggerebbe, e che del 'Contrasto amoroso pastorale' scriverà un'altra volta. Infine, gli racconta di avere scoperto un giudizio di Angelo Ingegneri [fu membro della stessa accademia del Manfredi: l'Accademia degli Innominati di Parma; conosciuto come "l'Innestato" o "il Negletto" (Lucia Denarosi, 'L'accademia degli Innominati di Parma: teorie letterarie e progetti di scrittura (1574-1608)', Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2003, p. 405)] scritto a mano contro la sua 'Semiramis tragedia' [le critiche dell'Ingegneri a cui il Manfredi si riferisce sono da collocarsi nella vicenda dell'inaugurazione del 1585 del Teatro Olimpico di Vicenza: per tale occasione alcuni scrutinatori, tra cui l'Ingegneri, furono incaricati di scegliere l'opera da rappresentare; tra le tragedie candidate anche la 'Semiramis' del Manfredi. La risposta di Muzio si realizzò tramite un trattato di arte poetica, inedito perché "respinto nel 1603 a Venezia sulle soglie della pubblicazione" (Denarosi, op. cit., p. 260)], mentre a voce la lodava e si fingeva suo amico: tutto ciò, mentre Muzio fu a Vicenza [nel 1588, secondo quanto affermato nella lettera indirizzata all'Ingegneri: "Già quasi tre anni, trovandomi in Vicenza, mi capitarono alle mani"; dalla quale si desume anche che le critiche dell'Ingegneri furono realizzate nel 1583, ma rimasero segrete e solo nel 1588 il Manfredi ne venne a conoscenza, iniziando a considerare il compagno accademico al pari di un traditore]; per tale motivo, ora il Manfredi ha deciso di rispondergli: il Martinengo ne sentirà delle belle sull'"angelica bontà" e sull'"ingegnosa dottrina" dell'Ingegneri. [Per completezza, si noti che l'Ingegneri non criticò solo la tragedia del Manfredi, ma anche altre due di altri due letterati: l''Alessio' tragedia inedita di Vincenzo Giusti; l''Eraclea' di Livio Pagello (Livio Pagello, 'Heraclea: tragedia del conte Livio Pagello', a cura di Egle Grappiolo, Milano, Nuovi autori, 1988). Per tale motivo si rimanda anche alle altre lettere che trattano di tale questione. A Livio Pagello: "Poiché Vostra Signoria che sà molto, non ha mai voluto"; a Vincenzo Giusti: "L'opere di Vostra Signoria e la medesima fortuna che ella"; a Erasmo di Valvasone: "Delle lettere, che homai due anni sono, scrissi a Vostra Signoria"; a Girolamo Buso: "Essendo io ancora io Tortona, ma verso la mia partenza"; a Pietro Paolo Volpe: "Hoggi, finalmente, per compiacervi, ho messo mano a rispondere alle oppositioni"; a Malatesta Porta: "A tempo ho letto hora il Dialogo di Vostra Signoria"; a Giulio Poiani: "Se Vostra Signoria intenderà, quando che sia, che io rispondo", dalla quale si scopre che fu proprio questi a far conoscere al Manfredi le critiche dell'Ingegneri. A Belisario Bulgarini: "Un'altra volta ho scritto di qua lungamente a Vostra Signoria"].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15792
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Martinengo, Marcantonio, conte di Villachiara, cavaliere dell'ordine di S. Michele

Data indicizzazione: 11 giugno 2024