Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a Alessandro Tesauro
Data
Nansì [Nancy, Francia], 26 settembre 1591
Descrizione
[Innanzitutto, si consideri che questa lettera fa parte di un plico consegnato da Muzio Manfredi a Cesare Parona, secondo quanto si afferma nella lettera indirizzata a quest'ultimo, con incipit: "Molto, e forse troppo ho tardato lo scrivere a Vostra Signoria"]. Muzio Manfredi scrive ad Alessandro Tesauro [uomo al servizio di Carlo Emanuele I, duca di Savoia] dichiarando che: la poesia senza il meraviglioso è "vana cosa"; la meraviglia di un poema nasce quando le varie parti dell'opera ben realizzate colpiscono il lettore o l'ascoltatore, e non è invece quella che il poeta ha provato a "scoprir con parole o narrando o rappresentando". Quindi, ricordando che il poema del Tesauro ['La sereide' (Alessandro Tesauro, 'Della Sereide d'Alessandro Tessauro alle nobili, & virtuose donne libri 2', Torino, l'herede del Bevilacqua, 1585)] racconta del "verme che fa la seta" [il poemetto didascalico del Tesauro illustrava l’intero ciclo della sericoltura in quattro libri; tuttavia, furono stampati solo i primi due], dichiara che [a Nancy in Francia, dove il Manfredi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena] fare la seta non sarebbe solo meraviglioso, ma miracoloso: infatti, questo popolo non conosce "questo verme" [il baco da seta], né come esso produca la seta. Quindi, prima lo invita a inviargliene una copia come già gli aveva promesso a Firenze [l'unico soggiorno a Firenze del Manfredi di cui siamo al corrente è nel marzo 1589, secondo quanto affermato nella lettera con incipit: "Da gli affari di Vostra Signoria e da' miei, tanto poco"], poi gli ricorda un'altra sua promessa: un "cilindro" [non è chiaro di cosa si tratti] fatto da lui. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. Visto il plico di lettere che il Manfredi scrive in vista della consegna diretta ai suoi destinatari affidata al Parona, si potrebbe congetturare che tali lettere non siano state scritte esattamente giorno per giorno come Manfredi indica, ma che piuttosto si tratti di più lettere connesse tra loro e disposte artificiosamente una di seguito all'altra].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15785
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Tesauro, Alessandro

Data indicizzazione: 11 giugno 2024