Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a duca Carlo Emanuello (Emanuele) di Savoia
Data
Nansì [Nancy, Francia], 20 settembre 1591
Descrizione
[Innanzitutto, si consideri che questa lettera fa parte di un plico consegnato da Muzio Manfredi a Cesare Parona, secondo quanto si legge nella lettera indirizzata a quest'ultimo, con incipit: "Molto, e forse troppo ho tardato lo scrivere a Vostra Signoria"]. Muzio Manfredi scrive a Carlo Emanuello (Emanuele) [I], duca di Savoia [dal 1580 al 1630] affermando che quando gli portò da Parma a Torino [dalla lettera con incipit: "Da poiché io passai da Parma, due anni sono, tante volte", è congetturabile che il Manfredi fu a Parma nel 1589; quindi, se il viaggio a Torino avvenne subito dopo come si desume dall'affermazione del Manfredi, anche esso è databile probabilmente al 1589. Per completezza, si noti comunque che il Manfredi fu a Torino due volte: oltre al viaggio del 1589, ve ne sarebbe un secondo databile per congettura al 1590, secondo quanto affermato nella lettera con incipit: "Ancora che io nel passare da Turino con Madama Serenissima"] l'opera che lui stesso gli aveva chiesto, la sua 'Semiramis tragedia' [Muzio Manfredi, 'La Semiramis tragedia [...]', Bergamo, Ventura, 1593], con la quale gli donò anche una copia della 'Partenia' [inedita], favola pastorale di Barbara Torelli Benedetti [cugina del più famoso letterato Pomponio Torelli, membro dell'accademia frequentata anche dal Manfredi, l'Accademia degli Innominati di Parma; a questa la Torelli non sembra essere formalmente iscritta, tuttavia ebbe comunque rapporti con alcuni degli appartenenti all'accademia, tra cui il Manfredi, partecipando a discussioni poetiche di diversa natura. A lei il Manfredi scrive nella lettera con incipit: "La Partenia, bellissima Pastorale, di Vostra Signoria da prima fu senza", proprio in merito alla 'Partenia']. Infatti, Manfredi aveva notato in lui un "ardente desiderio di saper bene l'arte della poesia, e particolarmente della scenica". Tuttavia, apprese anche che Carlo Emanuele non aveva né una persona che avrebbe potuto insegnargliela, né il tempo necessario per studiare da solo dal momento che per apprenderla bisogna leggere molti libri. Per tale motivo, il Manfredi avendo ridotto "tutta quest'arte sotto cento capi in forma di Aforismi" [opera non identificabile] che possono essere letti in un quarto d'ora, ha deciso di inviarglieli pensando di far cosa gradita.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15779
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] di Savoia, Carlo Emanuello (Emanuele), duca

Data indicizzazione: 11 giugno 2024