Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a Maddalena Campiglia
Data
Nansì [Nancy, Francia], 29 agosto 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive a Maddalena Campiglia affermando di aver ricevuto solo pochi giorni prima una sua lettera [non identificabile] scritta tredici mesi prima [nel luglio 1590]: l'inizio lo ha preoccupato, poiché trattava del suo male [la Campiglia morì infatti nel 1595 all'età di 42 anni, a seguito di una lunga malattia che la privò della vista]; la parte centrale gli ha fatto piacere perché riguardava il suo star bene; la fine lo ha fatto divertire dal momento che riguardava "ciance"; inoltre, afferma di aver pregato "il canchero ad Alessi et a tutte le ninfe che amano così fatti pastori" [Alessi è protagonista della favola boschereccia della Campiglia, 'Flori' (Maddalena Campiglia, 'Flori favola boscareccia di Maddalena Campiglia', Vicenza, gl'heredi di Perin libraro, & Tomaso Brunelli compagni, 1588); l'affermazione di Manfredi è probabilmente da leggere in riferimento alla trama dell'opera]. In seguito, riferisce che [sua moglie] Ippolita [Benigni Della Penna: musicista e dama della stessa signora del Manfredi, la duchessa Dorotea di Lorena] le rivolge un baciamano e dice di non essere meravigliata dal fatto che la Campiglia non abbia mai composto nulla per lei, dal momento che affinché una donna ne celebri un'altra, serve che quest'ultima abbia un merito smisurato. Infine, scrive che nel suo 'Contrasto amoroso pastorale' [Muzio Manfredi, 'Il contrasto amoroso pastorale. Di Mutio Manfredi, il Fermo Academico Invaghito, &c. Alla illustriss. & eccellentissima Principessa di Molfetta dedicata', Venezia, Giacomo Anton. Somascho, 1602] ha inserito come personaggi la Campiglia sotto il nome di Flori, e Barbara Torelli [Benedetti; cugina del più famoso letterato Pomponio Torelli (Torello), membro dell'accademia frequentata anche dal Manfredi, l'Accademia degli Innominati di Parma, a cui la Torelli non sembra essere formalmente iscritta, anche se ebbe comunque rapporti con alcuni degli appartenenti all'accademia, tra cui il Manfredi, partecipando a discussioni poetiche di diversa natura. Inoltre, è un'altra corrispondente del Manfredi, nella lettera con incipit: "La Partenia, bellissima Pastorale, di Vostra Signoria da prima fu senza"], sotto il nome di Talia: entrambe sono inserite come protagoniste in una scena in cui si lodano le donne virtuose, a rimprovero di coloro che non le onorano; quindi, afferma di inviargli tale composizione [ancora manoscritta, vista la data di pubblicazione dell'opera]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore]. [Per completezza, si noti che il Manfredi scrive alla Campiglia anche un'altra lettera, datata 14 luglio 1593, contenuta in 'Cento lettere scritte da Mutio Manfredi, il Fermo academico innominato [...] Novamente date in luce. Tutte in un soggetto [...]', Pavia, Viano, 1594, p. 74; da essa si desume che Maddalena non rispose mai alla lettera qui analizzata].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15757
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Campiglia, Maddalena

Data indicizzazione: 11 giugno 2024