Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a cavaliere dell'abito di Santo Stefano Gio. (Giovan) Francesco (Gianfrancesco) Puelli
Data
Nansì [Nancy, Francia], 7 aprile 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive al cavaliere di Santo Stefano, Gio. (Giovan) Francesco (Gianfrancesco) Puelli [membro della stessa accademia del Manfredi, l'Accademia degli Innominati di Parma; conosciuto come "il Risentito", fu questore della camera ducale e tenutario della casa di Piacenza (Lucia Denarosi, 'L'accademia degli Innominati di Parma: teorie letterarie e progetti di scrittura (1574-1608)', Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2003, pp. 37-406)], avvisandolo di aver ricevuto grazie a lui la tragicommedia pastorale 'Il Pastor Fido' (Battista Guarini, 'Il Pastor Fido [...]', Venezia, G. Battista Bonfadini, 1590) [la vicenda viene meglio spiegata in un'altra lettera del Manfredi indirizzata al Puelli, contenuta in 'Cento lettere scritte da Mutio Manfredi, il Fermo academico innominato [...] Novamente date in luce. Tutte in un soggetto [...]', Pavia, Viano, 1594, p. 51. Da essa si apprende che l'opera, stampata, fu inizialmente inviata dal Puelli a Tortona in Piemonte proprio mentre Muzio stava per partire: è per tale motivo che ha ritardato nel ringraziarlo. Si consideri per completezza che il Manfredi visse a Tortona presso la sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena, dal 1589 fino alla partenza per Nancy nel dicembre 1590]. Egli scrive di averla ricevuta "l'altro giorno" [5 aprile] quando era ormai notte, e di aver letto immediatamente il titolo, l'argomento in prosa e il prologo; pur essendo un'opera molto lunga, dal giorno seguente lesse un atto al giorno, ed entro cinque giorni la terminò. In seguito, esprime il suo parere in merito, come chiesto dal Puelli, dato che [a Parma, dove si trova quest'ultimo] molti ne parlano con pareri diversi: la tragicommedia ha "moltissimi bei versi", "madrigali intessutivi", "graziosi discorsi", "dilettevoli arguzie; male più lascive, anziché no"; l'autore è da lui amato e stimato, e "ha fama di saperne"; "dell'arte" preferisce non parlare per evitare di aggiungere nuovi pareri a quelli già ricevuti, ai quali faceva riferimento il Puelli. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15613
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Puelli, Gio. (Giovan) Francesco (Gianfrancesco), cavaliere dell'abito di Santo Stefano

Data indicizzazione: 11 giugno 2024