Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a cavaliere Gio. Battista Rinalducci
Data
Nansì [Nancy, Francia], 5 aprile 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive al cavaliere Gio. (Giovan) Battista Rinalducci [nominato cavaliere Aurato dal duca di Urbino Francesco Maria II della Rovere nel 1588: tali informazioni sono desunte dalla pagina 'Araldica delle Province Pontificie', la quale pubblica l'immagine del "diploma di Cavaliere Aurato [...] conferito a Gian Battista Rinalducci da Francesco Maria II Della Rovere, duca di Urbino". Tale diploma appartiene alla collezione privata del sig. Roberto Guzzetti; https://m.facebook.com/107671424617405/photos/a.107824644602083/166743085376905/?type=3&_se_imp=2PYJPjWR6rG8VFAne] chiedendogli se, essendo a Pesaro e quindi vicino a Fano, ed essendo un gentiluomo nonché "favorito" dal suo signore [Francesco Maria II della Rovere], non riesca a trovare un modo anche solo giuridico [per punire ed] evitare che quell'oste furfante [non identificabile] che ha truffato la sua signora [la duchessa Dorotea di Lorena] continui a girare con superbia [impunito]: richiesta già più volte esplicitata dalla stessa [Dorotea]. In seguito, il Manfredi spiega l'accaduto: [Dorotea] diede al truffatore "venti scudi d'oro per una roba di capelli" con la promessa di fargliela realizzare dalle "sue donne" [non identificabili] e di spedirgliela dopo due mesi "per via di Milano" a Tortona [in Piemonte, dove Dorotea di Lorena visse fino al trasferimento a Nancy del dicembre 1590]. Tuttavia, passati tre anni [l'accaduto è quindi databile nel 1588: periodo in cui Manfredi non era ancora al servizio di Dorotea di Lorena; infatti, dalla lettera con incipit: "Sappia Vostra Signoria che da otto mesi sono mi truovo qui" si desume che egli entrò a servizio proprio nel momento "delle nozze del Granduca" di Toscana Ferdinando I de' Medici con Cristina di Lorena nipote di Dorotea, quindi nel marzo 1589] l'acquisto non è mai stato ricevuto, seppur il truffatore dica di averlo inviato; ma se così fosse: chi lo portò? Da chi fu consegnato? Dov'è la ricevuta? Infine, afferma che tutto ciò lede la reputazione del Rinalducci, che non si è mai occupato di risolvere la faccenda. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15611
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Rinalducci, Gio. Battista, cavaliere

Data indicizzazione: 11 giugno 2024