Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a cardinale Girolamo dalla Rovere
Data
Nansì [Nancy, Francia], 13 febbraio 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive al cardinale Girolamo dalla Rovere che il gentiluomo che gli consegnerà questa lettera è un suo caro amico [Ridolfo Fiorenzo, come si desume dalla lettera con incipit: "Col Cardinale di Lorena, nipote di Madama la Duchessa di Bransuich"; non si trovano ulteriori informazioni sul personaggio], e "maestro di casa" del cardinale [Carlo] di Lorena, nipote della sua signora [la duchessa Dorotea di Lorena; Carlo di Lorena fu suo nipote in quanto figlio di suo fratello Carlo III, e della moglie di quest'ultimo, Claudia di Valois]. [Si noti che al Fiorenzo furono affidate per la consegna diretta ai destinatari anche le lettere con incipit: "Da Vostra Signoria Illustrissima è conosciuto il Signor Fiorenzo, et amato", "Se il Signor Fiorenzo, mio antico, e singolare amico, e Maestro", "Del libro, ch'io stampai in Mantova, l'anno 1587. e del quale", "La grande speranza, che fino a quando venni in qua" e "Bastava, che io pregassi il Signor Fiorenzo, che a Vostra Signoria Illustrissima", tutte da consegnare in occasione del viaggio a Roma assieme al cardinale Carlo]; quindi, [il Fiorenzo] porterà notizie del luogo in cui Muzio si trova [a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora Dorotea di Lorena]. Infine, ricordando al dalla Rovere la servitù avuta nei suoi confronti, e ben accolta a Torino [sua città natia, e della quale venne anche eletto arcivescovo; si noti che il Manfredi fu a Torino due volte. Il primo viaggio dovrebbe essere avvenuto nel 1589: infatti, se si prende in considerazione la lettera con incipit: "Quando portai all'Altezza Vostra da Parma a Turino la mia Semiramis tragedia", Muzio afferma che andò da Parma a Torino. Ora, considerato il fatto che secondo la lettera: "Da poiché io passai da Parma, due anni sono, tante volte", è congetturabile che il viaggio a Parma avvenne nel 1589, possiamo concludere che il primo dei due viaggi a Torino, quello avvenuto subito dopo il ritorno da Parma, sia probabilmente databile al 1589. Invece, il secondo di questi viaggi dovrebbe essere databile per congettura al 1590, secondo quanto affermato nella lettera con incipit: "Ancora che io nel passare da Turino con Madama Serenissima"], spera di potergliela ricordare in altra occasione. [Riguardo al viaggio in Italia del cardinale Carlo di Lorena, il Manfredi scrive anche nelle lettere con incipit: "Hora, che il Cardinal di Lorena viene in Italia, e vassene" e "Non possono più venire a tempo, se hoggi, o domani"; da queste si apprende che la partenza per l'Italia era in programma pochi giorni dopo la datazione di queste lettere, tutte collocate alla metà di febbraio]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dal Manfredi; tuttavia, vista la mole di lettere scritte in vista della consegna ai suoi destinatari affidata al Fiorenzo, si potrebbe anche congetturare che si tratti di datazioni fittizie, cioè che tali lettere non siano state scritte esattamente giorno per giorno come Manfredi indica].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15560
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] dalla Rovere, Girolamo, cardinale

Data indicizzazione: 11 giugno 2024