Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a vescovo d'Asti monsignor Francesco Panigarola
Data
Nansì [Nancy, Francia], 9 febbraio 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive a Francesco Panigarola, vescovo di Asti [dal 1587 al 1594], che il cardinale di Lorena, di cui la duchessa di Bransuich [Brunswick: Dorotea di Lorena, signora del Manfredi, ebbe il titolo di duchessa di Brunswick in quanto dal 1584 vedova in seconde nozze di Enrico II, duca di Brunswick-Gottinga] è zia [il cardinale in questione è quindi Carlo di Lorena, figlio del fratello di Dorotea, Carlo III, e della moglie di quest'ultimo, Claudia di Valois], andrà in Italia, a Roma [della partenza si parla anche nella lettera del Manfredi indirizzata ad Alfonso Asinari con incipit: "Non possono più venire a tempo, se hoggi, o domani", da cui si può desumere che la partenza era probabilmente programmata entro pochi giorni dall'invio della stessa]. In virtù di ciò, il Manfredi congetturando che il Panigarola voglia incontrarlo vista la loro amicizia, chiede al suo destinatario che parli di lui al cardinale, come è solito fare anche con altri: infatti, trovandosi da poco [a Nancy in Francia, dove soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora] con la duchessa [Dorotea di Lorena] ha potuto conoscere il cardinale [Carlo di Lorena] soltanto "per nome e di vista", e così facendo le parole del Panigarola potranno accrescere la reputazione di Manfredi che [a Nancy] è ancora poco conosciuto. [Per completezza, si segnala che risultano indirettamente collegabili al viaggio di Carlo di Lorena anche altre lettere; la prima con incipit: "Col Cardinale di Lorena, nipote di Madama la Duchessa di Bransuich" in cui si nomina Ridolfo Fiorenzo compagno di viaggio di Carlo di Lorena, e intermediario della lettera. Al Fiorenzo saranno affidate per la consegna ai destinatari anche le lettere con incipit: "Il gentilhuomo, che a Vostra Signoria Illustrissima la presente presenterà", "Da Vostra Signoria Illustrissima è conosciuto il Signor Fiorenzo, et amato", "Se il Signor Fiorenzo, mio antico, e singolare amico, e Maestro", "Del libro, ch'io stampai in Mantova, l'anno 1587. e del quale", "La grande speranza, che fino a quando venni in qua" e "Bastava, che io pregassi il Signor Fiorenzo, che a Vostra Signoria Illustrissima"]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dall'autore].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15556
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Panigarola, Francesco, monsignor, vescovo d'Asti

Data indicizzazione: 11 giugno 2024