Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Manfredi, Muzio
Titolo
Lettera a Mario Farnese
Data
Nansì [Nancy, Francia], 13 gennaio 1591
Descrizione
Muzio Manfredi scrive a Mario [I] Farnese avvisandolo che si trova in Lorena [nello specifico a Nancy, in Francia: il Manfredi vi soggiornò dal dicembre 1590 dopo il trasferimento della sua signora, la duchessa Dorotea di Lorena] al seguito della sua signora, la duchessa di Bransuich [Brunswick, uno degli Stati del Sacro Romano Impero] [Dorotea di Lorena, per cui Muzio Manfredi prestò servizio dal 1589, ebbe il titolo di duchessa di Brunswick in quanto dal 1584 vedova in seconde nozze di Enrico II, duca di Brunswick-Gottinga]; inoltre, egli ha saputo che il Farnese si trova in Fiandra [se accettiamo come veritiera la datazione della lettera, il Farnese si trovava nelle Fiandre al seguito di Alessandro Farnese duca di Parma: quest'ultimo, già nelle Fiandre dal 1577 al 1585 circa, incaricato di ricondurre all'obbedienza spagnola i territori degli attuali Paesi Bassi che si erano ribellati sotto la guida di Guglielmo d'Orange, sul finire del 1590 fu nuovamente inviato nelle Fiandre, stavolta contro Murizio di Nassau], quindi Manfredi è molto vicino a lui e pronto a servirlo. Il Manfredi conclude la lettera con l'invito a leggere il suo sonetto [non identificabile] che gli invia, in cui esorta il Duca di Parma [Alessandro Farnese] alla guerra di Francia [in riferimento al fatto che questi combatté a difesa della Lega cattolica e contro Enrico III di Navarra]. [Inoltre, si noti che nella lettera con incipit: "Se io non mostrassi qualche volta, qualche segno della humilissima osservanza" indirizzata ad Alessandro Farnese, il Manfredi invia direttamente a lui un suo sonetto, pure non più allegato, in cui lo esorta alla guerra di Francia]. [In riferimento al sonetto citato dal Manfredi, si tenga presente che a partire dal 1585 circa, a seguito delle vittorie di Alessandro Farnese nelle Fiandre, i membri della famiglia Farnese acquistarono la fama di difensori della cristianità; tale identificazione portò alcuni membri dell'Accademia degli Innominati di Parma, quale era il Manfredi, a produrre versi encomiastici nei confronti dei Farnese (Lucia Denarosi, 'L'accademia degli Innominati di Parma: teorie letterarie e progetti di scrittura (1574-1608)', Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2003, p. 33). Probabilmente, anche il sonetto qui citato del Manfredi si inserisce all'interno di questa produzione]. [Si consideri che le lettere del Manfredi sono datate in modo fittizio, tali da poter essere disposte in modo consecutivo nel corso dell'anno 1591, e che i possibili riferimenti temporali ivi presenti potrebbero essere stati manipolati con accurata attenzione per far coincidere i tempi. In questa lettera, nello specifico, non ci sono elementi su cui poter ragionare circa una possibile datazione diversa da quella scritta dal Manfredi; il riferimento ad Alessandro Farnese nella "guerra di Francia" ci porta comunque a datare la lettera entro il 1592, anno della sua morte].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=15529
Nomi
  • [Mittente] Manfredi, Muzio
  • [Destinatario] Farnese, Mario

Data indicizzazione: 11 giugno 2024