Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Mascardi, Agostino
Titolo
Lettera a conte Camillo Molza
Data
Parma, 27 gennaio 1617
Descrizione
Si lamenta di come il Dottore [non identificato, forse il revisore dei testi presente nella stamperia di Cassiani] non l'abbia servito nel modo adeguato e scrive che forse avrebbe fatto meglio a non interpellarlo. Fa sapere che lo stampatore di Parma [probabilmente Anteo Viotti] si è messo a ridere per la quantità e la qualità degli errori che ha trovato [nell'orazione funebre per la morte di Francesco Gonzaga 'Delle lodi dell'illustriss. & eccellentiss. sig. D. Francesco Gonzaga principe d'Imperio, e di Castiglione, &c. Oratione del p. Agostino Mascardi della Compagnia di Giesù. Recitata da lui nell'esequie celebrate in Castiglione del mese di novembre 1616', Modena, 1617; cfr. lettera del 11-11-1616 "Subito giunto a Parma, senza fermarmi punto partii"]: sono quindici quelli grossolani, che non si possono nascondere, tralasciando poi le parole intere che sono state accorciate oppure termini aulici sostituiti con termini più bassi. Si chiede poi che cosa significhino i "punti" [forse puntini inseriti per errore]: all'inizio ha pensato che fossero il segno della censura dell'Inquisitore, ma, dopo aver controllato che le sue parole fossero ancora tutte presenti, non se li sa spiegare. Si rassegna, la farà ristampare e queste copie serviranno ai salumieri. Si dispiace poiché gli Este l'hanno vista con tutti quegli errori, senza che fosse colpa sua. Non era mai uscita dalla stampa di Giuliano Cassiani un'opera così "assassinata": si lamenta della sua scarsa fortuna. Ricorda al Conte, comunque, quanto sia grande la sua gratitudine e quanto gli sia obbligato per tutti i favori che gli ha fatto. Il Conte non poteva far di più di quel che ha fatto per far uscire a stampa questa sua orazione; ma quanto al revisore, peggio non poteva trovare. Non è adirato con il Dottore N. [ancora il revisore del testo], perché ha trattato l'opera conformemente al suo valore, e questo lo considera una sorta di antidoto alla sua ambizione. Per il Conte è il servo di sempre, con molti più debiti di favore. [Post scriptum] Comunica che allega una copia con l'indicazione degli errori che ha riconosciuto, in modo che il Cassiani possa stamparne almeno cento copie corrette, o almeno capisca quale pessimo servizio gli è stato reso. [Nella lettera è presente solo l'indicazione del giorno; mese e anno sono congetturabili sulla base delle lettere contigue].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12368
Nomi
  • [Mittente] Mascardi, Agostino
  • [Destinatario] Molza, Camillo, conte

Data indicizzazione: 11 giugno 2024