Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Castiglione, Valeriano
Titolo
Lettera a Vittorio (Vittorino) Siri
Data
Torino, 20 dicembre 1645
Descrizione
Ha avuto notizia che il suo interlocutore “si trovi costì [cioè a Firenze] applicat[o] alle stampe del secondo volume del suo veloce ‘Mercurio’ [Vittorio Siri, ‘Il Mercurio, overo historia de’ correnti tempi’, tomo II, Venezia, ma con falsa indicazione Casale, della Casa, 1647]. Se ne complimenta, asserendosi in attesa del “dono d’una copia”, che potrebbe essergli inviata o per mare “in Genova alle mani del padre Goto monaco nostro messanese [Cesare Goto (Gotto) Spatafora, confratello di Siri e di Castiglione], che si trova di stanza credo in S. Caterina [di Luccoli]”, e già da lui preavvisato in proposito, oppure per il tramite del “padre Juglaris gesuita” [Luigi Giuglaris], che da Firenze deve partire per il Piemonte, ove gli è stato assegnato un ciclo di prediche quaresimali. In qualunque modo gli dovesse giungere tale “fatica historica”, se ne terrà “pregiatissimo”, cosa che invece non può ancora dire del primo volume del ‘Mercurio’ [Vittorio Siri, ‘Il Mercurio, overo historia de’ correnti tempi’, tomo I, Venezia, ma con falso dato Casale, della Casa, 1644]: la copia destinatagli da Siri, quando ancora era a Venezia, attraverso i librai Guerilli [Guerillo, Guerigli], infatti non gli è giunta, né per quella, né per altra via. A tal proposito, vorrebbe che Siri “ne scrivesse loro una lettera efficace”. Ribadisce poi “i sentimenti di mala sodisfattione per i particolari contenuti in detto volume pretesi offensivi di questa Real Casa” [di Savoia]. Lo informa che, essendo storiografo ufficiale di quella corte, ha ricevuto “ordine di rispondervi, come pure ad altri libri usciti di fresco historici”. Assicura che lo farà senza mancare a “tutto il rispetto e la stima che f[a] della sua penna”. Conferma che sono in preparazione le “memorie” che Siri ha chiesto “far ricavare” a Torino per mezzo suo e del “padre Marini teatino”, di cui Castiglione si dichiara “grand’amico”: gli saranno inviate “quanto prima”. Frattanto, se Siri “potesse con un foglio nel fine del secondo volume ritrattar i paragrafi toccanti la Real Casa di Savoia, come dettati in lontananza e mal informati”, ciò potrebbe “valere per tranquillar i disgusti”. Quanto a lui, Castiglione annuncia di aver terminato la prima parte della sua ‘Historia [della reggenza di Madama reale Christiana di Francia’, rimasta inedita, ma tràdita dal ms Torino, Archivio di Stato, Storia della Real Casa, 17, 3a], volume che copre tutto il periodo 1637-1639 e che “sarà pieno di curiosità”. Al momento, è sotto giudizio dei revisori di Stato. Invia anche una [ora non più allegata] “relatione historicamente ed accademicamente fatta” [cfr. con Valeriano Castiglione, ‘Le pompe torinesi nel ritorno dell’altezza reale di Carlo Emanuele II duca di Savoia, principe di Piemonte’, Torino, Rustis, 1645]. Prega di accoglierla con benevolenza, conscio della difficoltà insita nel "passar dal serio dello scrivere alla floridezza del dire”. Chiede infine, confidenzialmente, istruzioni circa il “modo tenuto per farsi abbate benedetto, e con quali spese e conseguenze”, pensando di impetrare anch’egli tale titolo, che Siri invece già ha ottenuto. Promette il prossimo invio della “prima parte” delle sue ‘Prose’ [Valeriano Castiglione, ‘Prose’, Torino, Rustis, 1645], dedicate al cardinale Mazzarini [Giulio Mazzarino], di cui, scrive, “ho l’honore d’esser antico servo e creatura”. Chiude invitando Siri a non lesinare le sue lettere, perché ciò andrà a “vantaggio delle cose sue”.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=12179
Nomi
  • [Mittente] Castiglione, Valeriano
  • [Destinatario] Siri, Vittorio (Vittorino)

Data indicizzazione: 11 giugno 2024