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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 26 febbraio 1593
Lettera
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Lettera indirizzata "A la signora * mia parente", che si era amichevolmente lamentata per i silenzi di Zucchi. Quest'ultimo le chiede di mostrare la presente lettera al signor Giovanni Antonio (senza indicazione del cognome, ma presumibilmente Zucchi) in ...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 23 aprile 1593
Lettera
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Lettera indirizzata al signor "C.C.". Zucchi esprime al destinatario tutto il suo dispiacere per la morte dello zio di quest'ultimo; lo invita a considerare il fatto che queste percosse vengono dalle braccia di Dio non per ferire ma a fin di bene. L'amare...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 1593
Lettera
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Lettera indirizzata "Al signore" con omissione di identità. Da una parte Zucchi si sente felice perché presto il destinatario sarà a Roma, dall'altra si sente triste, quasi rassegnato, perché conosce la ragione che lo porta ad entrare in città. Si deduce ...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 8 agosto 1593
Lettera
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Lettera senza intestazione. Zucchi non può che dirsi "affettionatissimo" all'ignoto destinatario che nell'ultima sua missiva ha fornito una nuova conferma della sua gentilezza. Gli offre i suoi servigi e si dice disponibile ad essere comandato da questi.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 20 novembre 1593
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"Al signore" (senza ulteriore precisazione). Zucchi accusa ironicamente il destinatario di essere un gran poltrone. Ciò non lo sorprende perché la Lombardia è terra di grandi lazzaroni, mentre a Roma si lavora sodo. Zucchi rammenta di avergli scritto una ...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, [s. d.]
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Lettera indirizzata "Al signore" senza dichiarazione di identità. Zucchi considera un grande favore la precedente lettera del destinatario per la promessa di amicizia fattagli. Nonostante egli si consideri una persona "difettuosa", assicura di non essere ...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 2 febbraio 1594
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Lettera senza intestazione. Zucchi esprime il proprio desiderio di divenire amico del destinatario; si è deciso a scrivergli soltanto dopo che padre Bernardo (senza indicazione del cognome) lo ha spronato a farlo. Sa di essere uno dei molti che porta ammi...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 28 marzo 1594
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Zucchi chiede l'intervento del destinatario in una disputa economica (quanti vi sono coinvolti sono indicati col solo nome). Racconta di aver appreso con rammarico l'esito favorevole al signor Guido della contesa con il signor Fabrizio e informa il destin...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 30 aprile 1594
Lettera
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Breve lettera scritta "Al signore" senza ulteriori indicazioni. Zucchi elogia la gentilezza del suo interlocutore. Il monzese paragona il destinatario ad un medico, che definisce piccolo un male anche quando è grande. Qui il male in questione è una diment...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 29 maggio 1594
Lettera
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Lettera senza intestazione, alquanto enigmatica per l'intenzionale assenza di riferimenti. Zucchi si augura che il cambiamento di luogo non faccia mutare le intenzioni del destinatario. Giudica non negativo un suo eventuale passaggio a Padova: forse la ve...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 9 giugno 1594
Lettera
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Lettera indirizzata "Al signore" (con omissione di identità). Zucchi riferisce della morte di un uomo di cui non svela il nome, commentando che vi arrivò "scarico", come fanno tutti gli uomini che sono contenti di poche cose del mondo. Seguono varie consi...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 14 luglio 1594
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Lettera indirizzata "Al signore" (senza rivelazione dell'identità) piuttosto enigmatica nella sua parte centrale. Inizialmente Zucchi mostra tutto il suo disappunto per il lungo silenzio del destinatario: gli ha scritto 15 lettere (come possono testimonia...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 10 settembre 1594
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Lettera senza intestazione. Zucchi lamenta la rarità delle lettere del destinatario, che appaiono tutte artificiose mentre le proprie non hanno niente di "gustevole" se non il nome di padre Bentivoglio (non meglio identificabile). Finalmente, però, il des...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 17 dicembre 1594
Lettera
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Breve lettera indirizzata "Al signore" (senza specificazione del nome). Zucchi si dice obbligato nei confronti del destinatario, che dimostra sempre grande cura nelle questioni che lo riguardano. Incapace di esprimere la sua riconoscenza con le parole, la...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 4 gennaio 1595
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Nonostante la prudenza del destinatario sia universalmente nota, Zucchi è contento che si sia rivolto a lui per dirimere una questione personale. Considera questo gesto una testimonianza della "dolcissima confidenza" esistente tra i due. Il dubbio del des...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [non identificato], Roma, 11 marzo 1595
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Breve lettera indirizzata "Al signore" (senza specificazione del nome). Zucchi commenta positivamente la lettera ricevuta dal destinatario che gli ha fornito un'ulteriore testimonianza dei motivi che lo invitano ad amarlo. Gli dimostri ancora il suo favor...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Orazio Albano, Roma, 20 luglio 1585
Lettera
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Zucchi scrive per testimoniare al cugino il suo forte legame; ricorda un episodio con il signor Agnolo (non deducibile il cognome) nel quale si è parlato con affetto del destinatario. Gli chiede poi di salutargli la moglie Giovanna.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Ottavio, Roma, 6 aprile 1587
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Zucchi si lamenta scherzosamente per non ricevere occasione di servire il destinatario [indicato come Ottavio * Conte]. In coda alla breve lettera, saluta anche il "conte Giovan Battista".
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Ottavio] [Parravicini (Paravicini) (Paravicino)], Roma, 21 aprile 1587
Lettera
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Zucchi confessa di aver deciso di scrivere al suo destinatario solo dopo una lunga indecisione, considerando le gravose occupazioni di quest'ultimo che di certo lo impegnano molto; così, nel fine della lettera, lo dispensa dal rispondere.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Ottavio] [Parravicini (Paravicini) (Paravicino)], Roma, 8 settembre 1589
Lettera
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Zucchi si augura che il suo silenzio non abbia pregiudicato i rapporti con il destinatario; si compiace dell'alta considerazione di cui gode presso di lui.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Ottavio] [Parravicini (Paravicini) (Paravicino)], Roma, 6 marzo 1591
Lettera
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Zucchi esprime tutta la sua soddisfazione e felicità per la nomina di Parravicini a cardinale; si lamenta della pochezza della propria eloquenza, che è insufficiente a rendere il suo sentimento di profonda "allegrezza". Conclude rivendicando il primo post...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Ottavio] [Parravicini (Paravicini) (Paravicino)], Roma, 6 marzo 1591
Lettera
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Essendo troppo grande la sua gioia per la nomina di Parravicini a cardinale, Zucchi decide di scrivergli nuovamente. Aggiunge che può utilizzare la presente lettera presso il padre di Zucchi [Gasparo], che può offrirgli ospitalità a Milano; conclude ricor...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Ottavio] [Parravicini (Paravicini) (Paravicino)], Roma, 4 maggio 1591
Lettera
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Lettera di ringraziamento di Zucchi a Parravicini per la concessione inaspettata di un "ufficio" rimasto imprecisato. Nello svolgimento del compito Zucchi promette di essere "ambitioso" e infaticabile.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Paola Maddalena Soroldoni, Monza, 3 aprile 1585
Lettera
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Zucchi si congratula con la cugina per la scelta fatta di diventare suora e di aver scelto Cristo come unico sposo; le porta le congratulazioni del cardinale [Carlo Borromeo]; si aspetta da lei che preghi per lui.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Paola Maddalena Soroldoni, Roma, 10 dicembre 1594
Lettera
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Zucchi giustifica il suo silenzio asserendo di non aver voluto disturbare la destinataria (sua cugina) con "vane lettere di visita". Si congratula con lei per la sua scelta della monacazione e di essersi liberata di quei "lacciuoli" della vita secolare. M...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Paolo Emilio] Sfondrati (Sfondrato), Roma, 3 novembre 1586
Lettera
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Zucchi confessa di sentire un crescente desiderio di servire il suo destinatario; assicura infine che le sue parole non sono mosse da "spirito di cortigiania", bensì da sincera ammirazione nei confronti di Sfrondati.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Paolo Emilio] Sfondrati (Sfondrato), Roma, 8 novembre 1587
Lettera
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Conoscendo la natura del suo interlocutore, Zucchi immagina che il ritorno di Sfondrati a Milano non abbia coinciso con l'allontanamento dagli amici (e dunque dallo stesso Zucchi) e invita il suo destinatario a scrivergli ancora; racconta poi di un atto d...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Paolo Emilio] Sfondrati (Sfondrato), Roma, 20 ottobre 1588
Lettera
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Zucchi esprime felicità per la lettera di Sfondrati e gli rinnova il suo sentimento di amicizia; si rallegra per la pensione ottenuta dal destinatario che considera una testimonianza della considerazione in cui è tenuto dal "re nostro". Con ogni probabili...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Paolo Emilio] Sfondrati (Sfondrato), Roma, 4 marzo 1589
Lettera
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Lettera intorno alla morte del cardinale Farnese [Alessandro il Giovane], che Zucchi celebra con parole generose e promette di trattare di nuovo in altre scritture; conferma a Sfondrati che le esequie sono state degne del personaggio.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Paolo Emilio] Sfondrati (Sfondrato), Roma, 20 gennaio 1590
Lettera
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Dopo le consuete formule di ringraziamento per le manifestazioni dell'amore che porta verso di lui il destinatario, Zucchi lo informa in merito al signor Vespasiano Aiazza. Un uomo di legge ora interessato agli studi teologici che è tanto singolare quanto...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Paolo Emilio] Sfondrati (Sfondrato), Roma, 15 luglio 1592
Lettera
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Zucchi riferisce il proprio giudizio intorno ad una vicenda alquanto oscura riguardante il signor Pietro (senza indicazione del cognome). Secondo Zucchi, questi è stato maltrattato più per l'altrui persecuzione che per demeriti propri; è stato "concio" in...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Paolo Emilio] Sfondrati (Sfondrato), Roma, 4 agosto 1592
Lettera
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Breve lettera di ringraziamento a Sfondrati per le "amorevoli offerte" contenute nella missiva di quest'ultimo.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Paolo] Sfondrati (Sfondrato), Monza, 1585
Lettera
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Zucchi rinnova il suo proposito di servitù nei confronti del destinatario e si scusa per aver tralasciato questo impegno; assicura che non c'è stata dilazione nel recapito della lettera di Sfondrati al "signor proposto di Vimercato" in favore di "padre Ja...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Pietro Confalonieri, Roma, 1590
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Zucchi scrive a Confalonieri di essersi adoperato invano in favore di un non meglio precisato signor Giovanni. La sua raccomandazione non è valsa quanto credeva. I "signori" cui Zucchi si è rivolto non si decidono ad accogliere Giovanni in casa propria. Z...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Pietro Martire] Ponzone, Roma, 1591
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Zucchi intende esprimere con la sua lettera tutta la gioia per la nomina di Ponzone a vescovo di Novara; si rammarica soltanto di non essere in grado di esprimere pienamente questo sentimento.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Renato Borromeo (Boromeo), Roma, 28 gennaio 1588
Lettera
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Zucchi ringrazia il destinatario per aver scritto in suo favore una lettera al fratello cardinale [Federico Borromeo] pur senza averne fatto richiesta; si convince Zucchi che Renato Borromeo deve essere stato persuaso dalla relazione fatta dal cugino di Z...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Rinaldo Zucchi, Roma, 9 aprile 1592
Lettera
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Zucchi si lamenta con il destinatario per il mancato invio di una lettera da parte di un certo signor Cesare; scrive di averne provato dolore; lo invita quindi a scordare questo fatto e a stringere ancora di più i legami della loro duratura amicizia.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Sebastiano Liechtenstein, Roma, 15 ottobre 1592
Lettera
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Non avendo ricevuto lettere di Liechtenstein, Zucchi ha deciso di scrivere al signor Agostino (senza indicazione del cognome) per avere notizie del destinatario, ma anche lui non gliene ha fornite. Parzialmente in contraddizione con quanto appena asserito...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Serafino Melzi, Roma, 25 marzo 1586
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Zucchi tesse le lodi del destinatario ed esalta la sua "bontà"; lo ringrazia per aver apprezzato la precedente lettera; infine gli dice di salutargli Apollonio Porcellaga.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Signori protettori Casa degli orfanelli di Santa Croce, Roma, 27 marzo 1591
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Zucchi si dice ben contento di aver potuto servire la casa degli orfanelli di Santa Croce; spera che la sua offerta sia accettata con benevolenza e promette di farne altre.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Simone Baraona, Roma, 12 novembre 1588
Lettera
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Breve lettera di ringraziamento al destinatario per una missiva precedente.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Stefano Cecchini, Roma, 25 settembre 1587
Lettera
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Zucchi si rivolge a padre Cecchini lodandone le orazioni, la cui forza lo aiuta a procedere verso la perfezione cristiana.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Stefano Graziani (Gratiani), Roma, 17 aprile 1594
Lettera
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Zucchi non si meraviglia del dolore che ora prova Graziani dal momento che le qualità del defunto Giulio Stortiglioni erano tanto straordinarie. Gli consiglia di confidare nella volontà divina e di trovare nello stesso Zucchi e in Marc'Antonio Stortiglion...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Stefano Graziani (Gratiani), Roma, 1594
Lettera
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Zucchi informa Graziani sull'evoluzione di una questione economica di cui aveva ragionato nella lettera del 17.4.1594. Lo avvisa che Giovanni Battista (senza indicazione del cognome) non ha ancora rispettato la promessa di restituire i soldi e così Marc'A...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Stefano Sellari, Roma, 13 ottobre 1590
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Zucchi si dispiace per l'indisposizione del destinatario di cui non aveva avuto notizia e lo rassicura del permanere del proprio affetto nei suoi confronti.
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Stefano Sellari, Roma, 29 dicembre 1590
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Zucchi scrive a Sellari di non confidare troppo nella sua vicinanza con il cardinal nipote [Paolo Emilio Sfondrati]; precisa che ora non lo potrà aiutare per la sua "causa" (non determinata), almeno fino a che il cardinale non si sarà quietato; in un seco...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Teoldo] [Teoldi], Roma, 8 febbraio 1594
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Zucchi ha appreso da amici la notizia che il destinatario è diventato cancelliere dell'arcivescovo di Milano e gli comunica la sua soddisfazione; evidentemente l'alto prelato [Gaspare Visconti] ha apprezzato l'umanità del destinatario e lo ha ripagato per...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a [Teoldo] [Teoldi], Roma, 10 marzo 1594
Lettera
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Zucchi ringrazia l'amico, che giudica prezioso quanto un tesoro, della sua "dolcissima" lettera. Nonostante il cancelliere si nasconda sotto il velo trasparente della modestia, il suo reale valore è visibile ed evidente. Zucchi desidera quindi dimostrare ...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Tommaso (Tomaso) Correa, Roma, 7 giugno 1590
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Dopo essersi scusato del suo silenzio, Zucchi rinnova la promessa di amicizia nei confronti di Correa, cui chiede di concedere il favore che gli richiederà a breve Mercurio Landrevilla. Si congratula poi degli onori che Correa sta ricevendo e anzi vorrebb...
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Zucchi, Bartolomeo
Lettera a Tommaso (Tomaso) Correa, Roma, 16 luglio 1590
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Breve lettera di ringraziamento per una missiva nella quale il Correa lo aveva elogiato lo Zucchi.
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